Basket
Baskin a Corato, sport e inclusione al PalaLosito
Torneo di Baskin in due giorni, organizzato dall'Automurgia Baskin Corato
Corato - mercoledì 4 dicembre 2024
12.36 Comunicato Stampa
Il 30 novembre e 1 dicembre scorsi, in un caldo PalaLosito di Corato, si è svolto il Torneo di Baskin organizzato dall'Automurgia Baskin Corato. Organizzato con il patrocinio della Regione Puglia, con la partecipazione del centro antiviolenza Riscoprirsi e del nutrizionista Dottor Varesano, il torneo ha visto in campo le squadre di Corato, Trani, Andria, Monopoli e Campobasso che si sono sfidate all'insegna dell'inclusione, ma anche dell'agonismo, perché il Baskin è anche questo.
Il Baskin, abbreviazione di 'basket inclusivo', è una disciplina che permette a persone con e senza disabilità di giocare insieme, adattando regole e ruoli per valorizzare le capacità di ciascuno. Questo è molto più di uno sport: è un potentissimo mezzo di inclusione, un esempio concreto di come si possano abbattere barriere e creare legami autentici.
Il torneo, disputatosi in match della durata di quattro periodi da 6', si è aperto con la vittoria del Baskin Corato squadra A (i neroverdi hanno partecipato alla competizione con due squadre), che ha avuto la meglio sulla Fortitudo Trani. Nel mentre, sul parquet dell'antistante tensostruttura, spettacolare pareggio tra Monopoli e Andria. Il torneo, trasmesso in diretta sui canali social del Basket Corato, è andato avanti per tutta la mattinata e si è chiuso con la tiratissima sfida tra Campobasso ed Andria. Al termine dei match, spazio alla premiazione e ad un ricco buffet. Nella giornata precedente invece, spazio alla presentazione dell'evento con il primo match giocato tra Automurgia Baskin Corato A e Automurgia Baskin Corato B.
«Quest'anno si punta a fare bene per rispettare ragazzi che si allenano, al di là del risultato. Prendiamo le cose seriamente, solo in questo senso possiamo rispettare i ragazzi con disabilità. Questo torneo è il simbolo che il Baskin è un movimento in crescita, noi siamo una realtà consolidata, siamo i campioni regionali in carica, ma siamo soprattutto orgogliosi di tutto il movimento che si sta creando attorno a questo sport. Tutto è nato quasi per caso qualche anno fa con il presidente Marulli e ora siamo qui. Da qui a cinque anni vorrei tanto che questo movimento crescesse ancora di più, in termini di numeri e termini di squadre. Il Baskin attecchisce meno di altri sport è complicato, ma ce la mettiamo tutta e l'invito è a tutti coloro che vogliono fare Baskin a contattarci». Così Benny De Carlo, responsabile Automurgia Baskin Corato.
Il Baskin ha dimostrato, ancora una volta, come lo sport possa essere un potente collante sociale, capace di unire persone di ogni età e capacità sotto un'unica grande passione. In cui tutti, ma proprio tutti, sono inclusi.
Il Baskin, abbreviazione di 'basket inclusivo', è una disciplina che permette a persone con e senza disabilità di giocare insieme, adattando regole e ruoli per valorizzare le capacità di ciascuno. Questo è molto più di uno sport: è un potentissimo mezzo di inclusione, un esempio concreto di come si possano abbattere barriere e creare legami autentici.
Il torneo, disputatosi in match della durata di quattro periodi da 6', si è aperto con la vittoria del Baskin Corato squadra A (i neroverdi hanno partecipato alla competizione con due squadre), che ha avuto la meglio sulla Fortitudo Trani. Nel mentre, sul parquet dell'antistante tensostruttura, spettacolare pareggio tra Monopoli e Andria. Il torneo, trasmesso in diretta sui canali social del Basket Corato, è andato avanti per tutta la mattinata e si è chiuso con la tiratissima sfida tra Campobasso ed Andria. Al termine dei match, spazio alla premiazione e ad un ricco buffet. Nella giornata precedente invece, spazio alla presentazione dell'evento con il primo match giocato tra Automurgia Baskin Corato A e Automurgia Baskin Corato B.
«Quest'anno si punta a fare bene per rispettare ragazzi che si allenano, al di là del risultato. Prendiamo le cose seriamente, solo in questo senso possiamo rispettare i ragazzi con disabilità. Questo torneo è il simbolo che il Baskin è un movimento in crescita, noi siamo una realtà consolidata, siamo i campioni regionali in carica, ma siamo soprattutto orgogliosi di tutto il movimento che si sta creando attorno a questo sport. Tutto è nato quasi per caso qualche anno fa con il presidente Marulli e ora siamo qui. Da qui a cinque anni vorrei tanto che questo movimento crescesse ancora di più, in termini di numeri e termini di squadre. Il Baskin attecchisce meno di altri sport è complicato, ma ce la mettiamo tutta e l'invito è a tutti coloro che vogliono fare Baskin a contattarci». Così Benny De Carlo, responsabile Automurgia Baskin Corato.
Il Baskin ha dimostrato, ancora una volta, come lo sport possa essere un potente collante sociale, capace di unire persone di ogni età e capacità sotto un'unica grande passione. In cui tutti, ma proprio tutti, sono inclusi.