Territorio
PSR Puglia, target di spesa raggiunto. Pronti ulteriori 544 milioni di euro
Pronta la strategia regionale per l’agricoltura pugliese, giovani, rigenerazione olivicola, investimenti agro climatici, tutela del lavoro e del territorio
Corato - giovedì 1 luglio 2021
16.49 Comunicato Stampa
Un cambio di passo decisivo nell'attuazione della Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Puglia e una nuova importante sfida per il futuro dell'agricoltura pugliese grazie a un'ulteriore dotazione finanziaria messa a disposizione e destinata alla transizione 2021-2022. Con le nuove risorse stanziate del PSR Puglia, per un importo pari a 544 milioni di euro e usando anche le economie di programma, la Puglia si impegna a portare avanti la propria strategia per lo sviluppo delle aree rurali.
È quanto annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dall'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, all'indomani del Comitato di Sorveglianza del PSR, tenutosi lo scorso 28 giugno.
"Grazie al lavoro di recupero fatto in questi mesi, dall'inizio della legislatura, dall'assessore Pentassuglia, insieme ai suoi collaboratori, con il capo di Dipartimento Gianluca Nardone e l'Autorità di gestione Rosa Fiore, abbiamo tendenzialmente superato i primi fattori di crisi che avevano reso difficile, farraginosa e piena di contenziosi la gestione del PSR – ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Il PSR é oggi più o meno rimpiazzato sui binari del suo normale funzionamento. Il che non vuol dire che non avremo anche nelle prossime scadenze il problema di accelerare per evitare il rischio di ulteriori disimpegni.
È importantissimo che questa fase di difficoltà sia stata superata. Il limite di spesa, che precedentemente in questo stesso periodo dell'anno noi non avevamo mai raggiunto, nel 2021 l'abbiamo conseguito e questo è un piccolo sospiro di sollievo che dobbiamo all'impegno di tutti, anche del più giovane dei nostri dipendenti e alla collaborazione di tutte le organizzazioni di rappresentanza. Perché un'altra cosa che è successa in questo periodo è che non ci sono state più le cause continue che hanno bloccato il PSR in passato. E questa combinazione tra un miglioramento dell'efficienza dell'assessorato con una migliore comprensione da parte degli utenti, ha consentito di scorrere molte di queste graduatorie. Il mondo agricolo è fatto anche di collaborazione tra soggetti che pur competendo tra di loro, essendo in concorrenza, si devono aiutare. Perché se in questo sistema risolviamo le cose in tribunale, blocchiamo il PSR e non ne usciamo più vivi. Oggi, quindi, abbiamo queste prime buone notizie: l'Assessore Pentasuglia, il vero protagonista, sa bene però che quando superi il primo turno, ne devi fare altri di turni. Sa che man mano che le cose miglioreranno non puoi mollare. Noi non possiamo mollare".
"Siamo pienamente soddisfatti per il lavoro svolto da tutta la Struttura regionale - ha dichiarato l'assessore Pentassuglia - che ci ha consentito un considerevole balzo in avanti nell'attuazione del nostro PSR con il raggiungimento e superamento del target di spesa intermedio. Abbiamo, difatti, rispettato gli impegni assunti con l'Unione Europea producendo elenchi di pagamento per un importo di 90.687.368,75 milioni di euro al 30 giugno, di poco superiore al target imposto: una cifra che comprende la somma di 7.644.320,90 euro ad oggi in attesa di essere accreditata da parte di Agea. Siamo in un momento decisivo per il futuro della nostra regione che fonda la sua economia principalmente sull'agricoltura. La strategia che intendiamo intraprendere l'abbiamo naturalmente condivisa con il nostro partenariato socio economico e con il pieno coinvolgimento della Commissione Europea.
Fermo restando il nostro massimo impegno ad accelerare la spesa che, come dimostrato, sta già dando ottimi frutti, abbiamo ulteriori traguardi da raggiungere attraverso investimenti mirati. La nuova dotazione finanziaria che abbiamo a disposizione ci consentirà di rispettare primariamente gli obiettivi del "Green Deal" per un'agricoltura sostenibile da punto di vista ambientale, sociale ed economico. Al contempo, si potrà dare risposta alle giuste aspettative delle tante ditte in posizione utile nelle graduatorie di alcune delle misure maggiormente attenzionate del nostro PSR. Altra importante decisione riguarda il territorio salentino vessato dalla Xylella per il quale abbiamo condiviso la necessità di stanziare ulteriori risorse da destinare al Piano nazionale di rigenerazione olivicola con attenzione particolare alla riforestazione e alla filiera del legno".
Il presidente Emiliano al termine della conferenza stampa ha colto l'occasione per ringraziare l'ARIF che "sta sta progredendo verso un modello di agenzia evoluta in materia agricola. Infatti - ha detto - ci ha dato una mano molto importante su tutte le pratiche sulla Xylella e sul tema reimpianti. Non è un metodo quello di incendiare gli ulivi - ha sottolineato il presidente - bisogna fare attenzione e sorvegliare i propri uliveti anche quando non sono produttivi per evitare che terzi possano danneggiarli, mettendo in pericolo la vita delle persone e facendo anche un atto di inciviltà molto grave. Peraltro gli incendi possono rendere complicata una cosa che invece con le aerofotogrammetrie dei singoli uliveti lasciati lì, è molto più semplice e senza problematiche. Ricordo infatti che ci sono i soldi sia per l'espianto sia per il reimpianto".
È quanto annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dall'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, all'indomani del Comitato di Sorveglianza del PSR, tenutosi lo scorso 28 giugno.
"Grazie al lavoro di recupero fatto in questi mesi, dall'inizio della legislatura, dall'assessore Pentassuglia, insieme ai suoi collaboratori, con il capo di Dipartimento Gianluca Nardone e l'Autorità di gestione Rosa Fiore, abbiamo tendenzialmente superato i primi fattori di crisi che avevano reso difficile, farraginosa e piena di contenziosi la gestione del PSR – ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Il PSR é oggi più o meno rimpiazzato sui binari del suo normale funzionamento. Il che non vuol dire che non avremo anche nelle prossime scadenze il problema di accelerare per evitare il rischio di ulteriori disimpegni.
È importantissimo che questa fase di difficoltà sia stata superata. Il limite di spesa, che precedentemente in questo stesso periodo dell'anno noi non avevamo mai raggiunto, nel 2021 l'abbiamo conseguito e questo è un piccolo sospiro di sollievo che dobbiamo all'impegno di tutti, anche del più giovane dei nostri dipendenti e alla collaborazione di tutte le organizzazioni di rappresentanza. Perché un'altra cosa che è successa in questo periodo è che non ci sono state più le cause continue che hanno bloccato il PSR in passato. E questa combinazione tra un miglioramento dell'efficienza dell'assessorato con una migliore comprensione da parte degli utenti, ha consentito di scorrere molte di queste graduatorie. Il mondo agricolo è fatto anche di collaborazione tra soggetti che pur competendo tra di loro, essendo in concorrenza, si devono aiutare. Perché se in questo sistema risolviamo le cose in tribunale, blocchiamo il PSR e non ne usciamo più vivi. Oggi, quindi, abbiamo queste prime buone notizie: l'Assessore Pentasuglia, il vero protagonista, sa bene però che quando superi il primo turno, ne devi fare altri di turni. Sa che man mano che le cose miglioreranno non puoi mollare. Noi non possiamo mollare".
"Siamo pienamente soddisfatti per il lavoro svolto da tutta la Struttura regionale - ha dichiarato l'assessore Pentassuglia - che ci ha consentito un considerevole balzo in avanti nell'attuazione del nostro PSR con il raggiungimento e superamento del target di spesa intermedio. Abbiamo, difatti, rispettato gli impegni assunti con l'Unione Europea producendo elenchi di pagamento per un importo di 90.687.368,75 milioni di euro al 30 giugno, di poco superiore al target imposto: una cifra che comprende la somma di 7.644.320,90 euro ad oggi in attesa di essere accreditata da parte di Agea. Siamo in un momento decisivo per il futuro della nostra regione che fonda la sua economia principalmente sull'agricoltura. La strategia che intendiamo intraprendere l'abbiamo naturalmente condivisa con il nostro partenariato socio economico e con il pieno coinvolgimento della Commissione Europea.
Fermo restando il nostro massimo impegno ad accelerare la spesa che, come dimostrato, sta già dando ottimi frutti, abbiamo ulteriori traguardi da raggiungere attraverso investimenti mirati. La nuova dotazione finanziaria che abbiamo a disposizione ci consentirà di rispettare primariamente gli obiettivi del "Green Deal" per un'agricoltura sostenibile da punto di vista ambientale, sociale ed economico. Al contempo, si potrà dare risposta alle giuste aspettative delle tante ditte in posizione utile nelle graduatorie di alcune delle misure maggiormente attenzionate del nostro PSR. Altra importante decisione riguarda il territorio salentino vessato dalla Xylella per il quale abbiamo condiviso la necessità di stanziare ulteriori risorse da destinare al Piano nazionale di rigenerazione olivicola con attenzione particolare alla riforestazione e alla filiera del legno".
Il presidente Emiliano al termine della conferenza stampa ha colto l'occasione per ringraziare l'ARIF che "sta sta progredendo verso un modello di agenzia evoluta in materia agricola. Infatti - ha detto - ci ha dato una mano molto importante su tutte le pratiche sulla Xylella e sul tema reimpianti. Non è un metodo quello di incendiare gli ulivi - ha sottolineato il presidente - bisogna fare attenzione e sorvegliare i propri uliveti anche quando non sono produttivi per evitare che terzi possano danneggiarli, mettendo in pericolo la vita delle persone e facendo anche un atto di inciviltà molto grave. Peraltro gli incendi possono rendere complicata una cosa che invece con le aerofotogrammetrie dei singoli uliveti lasciati lì, è molto più semplice e senza problematiche. Ricordo infatti che ci sono i soldi sia per l'espianto sia per il reimpianto".