Economia
Olivicoltura in ginocchio, gli agricoltori si incontrano
L'iniziativa del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi e di altre Associazioni di Settore e di Comparto
Corato - mercoledì 23 maggio 2018
10.43
Gli agricoltori si sono incontrati mercoledì 16 maggio per discutere della terribile situazione di crisi per l'olivicoltura pugliese.
Un incontro dal sapore amaro che ha riunito intorno allo stesso tavolo gli aderenti al C.L.A.A. - Comitato Liberi Agricoltori Andriesi e di altre Associazioni di Settore e di Comparto. Un approfondimento a 360 gradi che ha messo al centro i danni derivanti dalle gelate primaverili e dall'avanzare del batterio della xylella fastidiosa: due problemi gravissimi che il C.L.A.A. ha affrontato sin dai tempi in cui certi personaggi e certe Associazioni minimizzavano e continuavano a dire, a proposito della Xylella, che la cosa non avrebbe mai potuto riguardare il territorio del barese e del Nord Barese. Oggi, invece, si parla di un fenomeno in drammatica ascesa con conseguenze disastrose che potrebbero far sentire i propri effetti per i prossimi decenni ma nessuno ancora ha il coraggio di dire e di affermare questo.
La compagine numerosa, composta da esponenti di primo piano del mondo agricolo andriese ma anche da rappresentanti di realtà limitrofe quali Corato, Bisceglie, Bitonto, Terlizzi, Molfetta, ha mostrato come queste problematiche preoccupano e non poco il comparto olivicolo pugliese che non vede azioni concrete e incisive volte a fronteggiarle. In primo luogo è emersa una lamentela comune per essere stati abbandonati a se stessi dopo gli ingentissimi danni dovuti alle gelate. Infatti alle iniziali rassicurazioni di dovere e spesso di facciata, da parte delle autorità locali preposte, non è seguita nessuna azione concreta per agevolare gli operatori danneggiati così come risulta incomprensibile come non sia subito stato chiesto e ottenuto lo stato di calamità.
Il Rappresentante andriese del C.L.A.A., signor Natale Zagaria, ha così commentato: "il comparto olivicolo nella BAT e nel Nord Barese costituisce un motore trainante per l'economia e quindi non tardano ad emergere le prime conseguenze: diminuzione degli investimenti sul capitale, riduzione delle operazioni colturali quale la potatura con un incremento su base annua della disoccupazione Agricola. Nell'incontro plenario abbiamo altresì posto l'attenzione ad analizzare l'avanzata della batteriosi, che senza l'adozione di idonee pratiche agricole risulta avanzare sempre più verso nord. Il quadro che emerge è molto inquietante e il mondo olivicolo attende con ansia risposte celeri e risolutive" – ha concluso il Consigliere Zagaria.
Anche il Presidente del Comitato, signor Nicola Giuseppe Losito, ha espresso parole durissime verso le Autorità locali che "non possono ergersi a difensori della Categoria e del Settore mentre continuano a dialogare, se e quando lo farebbero, con i soliti soggetti trascurando la base operativa e sociale di un Settore, quello agricolo, che di fronte alle situazioni di emergenza da noi denunciate potrebbe produrre danni economici ed occupazionali inimmaginabili. La politica deve fare la sua parte ma la politica non c'è o se c'è è distratta ed affaccendata in tutt'altro che guardare ai reali interessi diffusi del territorio e dell'economia cittadina e pugliese. Di questo passo qualcuno, più d'uno, potrebbe portare sulle proprie spalle la responsabilità di aver completamente ignorato queste emergenze e di aver distrutto la storia e l'economia di un intero territorio a causa di inerzie ed incapacità amministrative e di governo" – ha dichiarato Losito.
Un incontro dal sapore amaro che ha riunito intorno allo stesso tavolo gli aderenti al C.L.A.A. - Comitato Liberi Agricoltori Andriesi e di altre Associazioni di Settore e di Comparto. Un approfondimento a 360 gradi che ha messo al centro i danni derivanti dalle gelate primaverili e dall'avanzare del batterio della xylella fastidiosa: due problemi gravissimi che il C.L.A.A. ha affrontato sin dai tempi in cui certi personaggi e certe Associazioni minimizzavano e continuavano a dire, a proposito della Xylella, che la cosa non avrebbe mai potuto riguardare il territorio del barese e del Nord Barese. Oggi, invece, si parla di un fenomeno in drammatica ascesa con conseguenze disastrose che potrebbero far sentire i propri effetti per i prossimi decenni ma nessuno ancora ha il coraggio di dire e di affermare questo.
La compagine numerosa, composta da esponenti di primo piano del mondo agricolo andriese ma anche da rappresentanti di realtà limitrofe quali Corato, Bisceglie, Bitonto, Terlizzi, Molfetta, ha mostrato come queste problematiche preoccupano e non poco il comparto olivicolo pugliese che non vede azioni concrete e incisive volte a fronteggiarle. In primo luogo è emersa una lamentela comune per essere stati abbandonati a se stessi dopo gli ingentissimi danni dovuti alle gelate. Infatti alle iniziali rassicurazioni di dovere e spesso di facciata, da parte delle autorità locali preposte, non è seguita nessuna azione concreta per agevolare gli operatori danneggiati così come risulta incomprensibile come non sia subito stato chiesto e ottenuto lo stato di calamità.
Il Rappresentante andriese del C.L.A.A., signor Natale Zagaria, ha così commentato: "il comparto olivicolo nella BAT e nel Nord Barese costituisce un motore trainante per l'economia e quindi non tardano ad emergere le prime conseguenze: diminuzione degli investimenti sul capitale, riduzione delle operazioni colturali quale la potatura con un incremento su base annua della disoccupazione Agricola. Nell'incontro plenario abbiamo altresì posto l'attenzione ad analizzare l'avanzata della batteriosi, che senza l'adozione di idonee pratiche agricole risulta avanzare sempre più verso nord. Il quadro che emerge è molto inquietante e il mondo olivicolo attende con ansia risposte celeri e risolutive" – ha concluso il Consigliere Zagaria.
Anche il Presidente del Comitato, signor Nicola Giuseppe Losito, ha espresso parole durissime verso le Autorità locali che "non possono ergersi a difensori della Categoria e del Settore mentre continuano a dialogare, se e quando lo farebbero, con i soliti soggetti trascurando la base operativa e sociale di un Settore, quello agricolo, che di fronte alle situazioni di emergenza da noi denunciate potrebbe produrre danni economici ed occupazionali inimmaginabili. La politica deve fare la sua parte ma la politica non c'è o se c'è è distratta ed affaccendata in tutt'altro che guardare ai reali interessi diffusi del territorio e dell'economia cittadina e pugliese. Di questo passo qualcuno, più d'uno, potrebbe portare sulle proprie spalle la responsabilità di aver completamente ignorato queste emergenze e di aver distrutto la storia e l'economia di un intero territorio a causa di inerzie ed incapacità amministrative e di governo" – ha dichiarato Losito.