Territorio
Loiodice risponde a Mazzilli: "Suo comunicato è fuori luogo"
La replica del presidente APOL alla nota diffusa da Palazzo di Città
Corato - lunedì 12 marzo 2018
Nei giorni scorsi il presidente dell'Apol Tommaso Loiodice aveva protocollato al Comune una missiva con la quale invitava il Sindaco a sollecitare la proclamazione dello stato di calamità per i danni da gelo subiti dalle colture a seguito della nevicata di fine febbraio. Una sollecitazione non gradita dal sindaco che, nel ribadire che gli uffici si fossero già attivati in tal senso, invitava ad evitare speculazioni. Oggi arriva la controreplica di Tommaso Loiodice a quella nota diffusa da Palazzo di Città che di seguito pubblichiamo.
"Avrei volentieri evitato di dover dedicare del tempo a questo scritto se il Sig. Sindaco Mazzilli non fosse venuto fuori con comunicato a dir poco fuori luogo ed insensato di risposta ad una semplice segnalazione/invito presentata dall'Apol da me presieduta ai competenti uffici comunali, a sostegno di quanto da lui stesso asserito circa i danni causati dalla neve, e non avesse messo in dubbio la professionalità della stessa.
Probabilmente soffre da incubi di attacchi politici e non riesce a distinguere i ruoli e i modi in cui possono e devono eventualmente essere esercitati.
Quale sia la procedura da attivare per arrivare ad ottenere il riconoscimento dello stato di calamità lo conosciamo non bene, benissimo.
Egli stesso dice "Non è certo il Sindaco che ha il compito burocratico di chiedere lo stato di calamità sponte sua".
Già questa è una affermazione che la dice lunga, non avrà il compito burocratico, e nessuno vuole attribuirglielo, ma avrà il compito istituzionale non solo di richiederlo ma anche per colmare il "sponte sua" di ricevere le dovute segnalazioni dai cittadini, dalle associazioni di categoria e dalle organizzazioni di prodotto.
Se i lettori avranno la bontà di verificare la comunicazione che ha fatto scatenare oserei dire l'ira isterica del sig. Sindaco noteranno che i destinatari, come penso sia istituzionalmente corretto fare, sono:
Il Sindaco, che dovrebbe rappresentare la città;
l'assessore al ramo che rappresenta la specificità del caso;
il dirigente del settore Agricoltura, questo sì, che ha il dovere di istruire burocraticamente la pratica da inviare alla Regione.
Nella lettera non vi è alcun attacco a chicchessia. E' vero che gli uffici comunali si sono prontamente attivati per predisporre il tutto, anche su segnalazione della Confagricoltura, e lo scrivente si era interfacciato con gli stessi uffici proprio per cercare, in maniera collaborativa, di offrire una segnalazione di danni che fosse il più efficace possibile anche per agevolare l'attività di sopralluogo di campo degli ispettori regionali quando verranno per i dovuti sopralluoghi.
Se poi al Sig. Sindaco dà fastidio che tale richiesta sia stata girata anche agli organi di stampa, togliendogli il primato della primogenitura, non è affar mio o dell'Apol, poiché il mio intento era quello di far giungere un segnale di attenzione alle aziende agricole locali ancora oggi preoccupate delle conseguenze disastrose della nevicata.
Io, al suo posto, avrei tenuto a bada la mania di grandezza o il personale narcisismo ringraziando, cogliendo al volo la collaborazione offerta e rassicurando il comparto con un interessamento diretto e personale, altro che il Sindaco non ha il compito burocratico…..
Precisato ciò, per dovere di trasparenza, resta in campo il mio impegno personale e di tutto lo staff tecnico di Apol affinchè si diano risposte concrete al comparto, poiché al Sig. Sindaco sfugge??? che l'iter non si conclude con il coinvolgimento della sola Regione. Per poter accedere al Fondo di Solidarietà Nazionale occorrerà che il Ministero dell'agricoltura faccia un decreto ad hoc".
"Avrei volentieri evitato di dover dedicare del tempo a questo scritto se il Sig. Sindaco Mazzilli non fosse venuto fuori con comunicato a dir poco fuori luogo ed insensato di risposta ad una semplice segnalazione/invito presentata dall'Apol da me presieduta ai competenti uffici comunali, a sostegno di quanto da lui stesso asserito circa i danni causati dalla neve, e non avesse messo in dubbio la professionalità della stessa.
Probabilmente soffre da incubi di attacchi politici e non riesce a distinguere i ruoli e i modi in cui possono e devono eventualmente essere esercitati.
Quale sia la procedura da attivare per arrivare ad ottenere il riconoscimento dello stato di calamità lo conosciamo non bene, benissimo.
Egli stesso dice "Non è certo il Sindaco che ha il compito burocratico di chiedere lo stato di calamità sponte sua".
Già questa è una affermazione che la dice lunga, non avrà il compito burocratico, e nessuno vuole attribuirglielo, ma avrà il compito istituzionale non solo di richiederlo ma anche per colmare il "sponte sua" di ricevere le dovute segnalazioni dai cittadini, dalle associazioni di categoria e dalle organizzazioni di prodotto.
Se i lettori avranno la bontà di verificare la comunicazione che ha fatto scatenare oserei dire l'ira isterica del sig. Sindaco noteranno che i destinatari, come penso sia istituzionalmente corretto fare, sono:
Il Sindaco, che dovrebbe rappresentare la città;
l'assessore al ramo che rappresenta la specificità del caso;
il dirigente del settore Agricoltura, questo sì, che ha il dovere di istruire burocraticamente la pratica da inviare alla Regione.
Nella lettera non vi è alcun attacco a chicchessia. E' vero che gli uffici comunali si sono prontamente attivati per predisporre il tutto, anche su segnalazione della Confagricoltura, e lo scrivente si era interfacciato con gli stessi uffici proprio per cercare, in maniera collaborativa, di offrire una segnalazione di danni che fosse il più efficace possibile anche per agevolare l'attività di sopralluogo di campo degli ispettori regionali quando verranno per i dovuti sopralluoghi.
Se poi al Sig. Sindaco dà fastidio che tale richiesta sia stata girata anche agli organi di stampa, togliendogli il primato della primogenitura, non è affar mio o dell'Apol, poiché il mio intento era quello di far giungere un segnale di attenzione alle aziende agricole locali ancora oggi preoccupate delle conseguenze disastrose della nevicata.
Io, al suo posto, avrei tenuto a bada la mania di grandezza o il personale narcisismo ringraziando, cogliendo al volo la collaborazione offerta e rassicurando il comparto con un interessamento diretto e personale, altro che il Sindaco non ha il compito burocratico…..
Precisato ciò, per dovere di trasparenza, resta in campo il mio impegno personale e di tutto lo staff tecnico di Apol affinchè si diano risposte concrete al comparto, poiché al Sig. Sindaco sfugge??? che l'iter non si conclude con il coinvolgimento della sola Regione. Per poter accedere al Fondo di Solidarietà Nazionale occorrerà che il Ministero dell'agricoltura faccia un decreto ad hoc".