Politica
Acqua: un tavolo tecnico per discutere del futuro del servizio idrico integrato
Al tavolo insieme alle istituzioni ci saranno enti, comitati e associazioni
Puglia - martedì 21 febbraio 2017
19.28
Il Consiglio regionale ha approvato una mozione che impegna il Presidente della Giunta regionale e l'esecutivo a istituire, entro quindici giorni, un Tavolo tecnico composto in misura paritaria sia da rappresentanti di tutti i gruppi consiliari regionali, che da esponenti del Comitato pugliese "Acqua Bene Comune/Forum Italiano Movimenti per l'Acqua.
Il Tavolo tecnico sarà composto anche da rappresentanti delle istituzioni pubbliche, enti, associazioni e comitati ed esperti del settore, con il compito di delineare soluzioni tecnico-giuridiche che consentano di garantire la gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato, in conformità alla volontà popolare espressa nel referendum 2011, allo scadere della concessione ad Acquedotto Pugliese S.p.A. (prevista per il 31 dicembre 2018).
Inizialmente si è partiti da un ordine del giorno del M5S e da due mozioni presentate rispettivamente del gruppo PD e da "Noi a Sinistra per la Puglia". Il testo dei tre documenti è stato rielaborato da un gruppo di lavoro ristretto e ha ottenuto l'approvazione dell'assemblea sotto forma di mozione (30 voti a favore e 3 astensioni).
Il presidente Emiliano e la giunta vengono impegnati, in ogni caso, ad attivarsi in modo da ottenere la modifica del D.Lgs. n. 141/1999, con l'abrogazione della parte in cui si prevede la scadenza al 31 dicembre 2018 per la gestione del Servizio Idrico Integrato affidata ad Acquedotto Pugliese. Nel caso il Tavolo tecnico previsto non dovesse essere istituito dal presidente della Giunta regionale, saranno il presidente del Consiglio regionale e l'Ufficio di Presidenza a provvedere nei 15 giorni successivi.
Il Tavolo tecnico sarà composto anche da rappresentanti delle istituzioni pubbliche, enti, associazioni e comitati ed esperti del settore, con il compito di delineare soluzioni tecnico-giuridiche che consentano di garantire la gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato, in conformità alla volontà popolare espressa nel referendum 2011, allo scadere della concessione ad Acquedotto Pugliese S.p.A. (prevista per il 31 dicembre 2018).
Inizialmente si è partiti da un ordine del giorno del M5S e da due mozioni presentate rispettivamente del gruppo PD e da "Noi a Sinistra per la Puglia". Il testo dei tre documenti è stato rielaborato da un gruppo di lavoro ristretto e ha ottenuto l'approvazione dell'assemblea sotto forma di mozione (30 voti a favore e 3 astensioni).
Il presidente Emiliano e la giunta vengono impegnati, in ogni caso, ad attivarsi in modo da ottenere la modifica del D.Lgs. n. 141/1999, con l'abrogazione della parte in cui si prevede la scadenza al 31 dicembre 2018 per la gestione del Servizio Idrico Integrato affidata ad Acquedotto Pugliese. Nel caso il Tavolo tecnico previsto non dovesse essere istituito dal presidente della Giunta regionale, saranno il presidente del Consiglio regionale e l'Ufficio di Presidenza a provvedere nei 15 giorni successivi.