Basket
Vittoria su Mola per l'Adriatica Industriale
Corato vince con un sonoro 71-56
Corato - lunedì 14 marzo 2022
15.45 Comunicato Stampa
Ventitré dicembre 2021, Corato esce sconfitta in maniera netta dal parquet di Mola di Bari e vede allontanarsi a 4 punti (più scontri diretti avversi) la capolista allora imbattuta, Molfetta. Poco meno di tre mesi dopo, Corato batte Mola in maniera perentoria tra le mura amiche con un sonoro 71-56, centra la quinta vittoria di fila e raggiunge a quota 34 punti la Virtus Molfetta in testa alla classifica, avanti ora solo in virtù della differenza canestri negli scontri diretti. Da Mola a Mola, un percorso di crescita netto e deciso quello dell'Adriatica Industriale, che ora ad 80' dal termine della regular season può e deve credere ancora nel primo posto, traguardo che solo un girone fa sembrava francamente utopico.
Il primo canestro del match lo firma Elio Preite, ma dai blocchi esce meglio l'Adriatica Industriale, con un Tomasello a mettere "ferro ignique" la difesa ospite: 7-0 di parziale e coach Castellitto deve adoperare subito time-out. Al ritorno sul parquet c'è Patricio Alloco, che si dimostrerà l'unico in grado di fermare Tomasello stasera e l'unico (o quasi) in grado di creare qualche grattacapo negli ultimi tre metri alla difesa neroverde. L'ex Brunetti per il 7-4 a metà tempo, poi monologo casalingo griffato Ouandie che sembra già indirizzare il match in maniera chiara (15-6 all'8'). La MNB però prima del riposo ha un moto d'orgoglio, Corato concede qualcosina e la partita si riaccende grazie ad un interessante parziale di 0-5. Alla prima pausa si va sul 15-11.
Al rientro sul parquet le due squadre si studiano per un minuto, poi l'Adriatica Industriale con i canestri di Bucciol e Ouandie (24 punti) tenta subito di chiudere la contesa doppiando l'avversario (22-11 al 13'). Gli ospiti fanno fatica a costruire azioni degne di questo nome, in quanto il giocatore con più estro, che corrisponde al nome di Santiago Dilascio, è tallonato inesorabilmente dal sempre ottimo Idiaru, difensivamente mostruoso. Bloccato l'argentino, salgono in cattedra Angelini e Alloco (39 punti in due), che riportano immediatamente in scia la MNB (26-22 al 17'). Lutterman non è al meglio e si vede, nel pitturato senza il centro romano si soffre, ma capitan Stella leva le castagne dal fuoco con una bomba dal gomito e tre liberi, inframezzati dalla tripla di Angelini. Al riposo lungo Corato ci va sul +9: 41-32.
Se il primo tempo è stato davvero molto gradevole, stessa cosa non si può dire del terzo quarto, con molti errori, pochi spunti e ancora meno canestri. In questi 10' il parziale sarà infatti di 9-11. Nonostante le bassissime percentuali, Corato gioca una prima metà di terzo periodo molto buona, non trovando grande ritmo nella metà campo avversaria, ma di fatto impedendo ai viaggianti di segnare. Nei primi cinque minuti di questo quarto infatti la MNB riesce a realizzare soli due punti (48-34 a metà tempo). Rovescio della medaglia, la seconda metà di periodo è appannaggio dei biancoblu, con l'Adriatica che segna soli due punti e subisce il ritorno ospite con Angelini on fire. Si va all'ultimo riposo sul 50-43.
Ultimo decisivo quarto, l'inerzia ora è in mano ospite, la tripla di Dilascio dopo pochi secondi sembra l'inizio di un sinistro remake di un altro Corato-Mola giocato l'anno scorso di questi tempi, che vide l'Adriatica Industriale soccombere dopo aver chiuso +16 il terzo quarto. Questa volta però la trama del film è ben diversa e il lieto fine è solo rimandato: tap-in Idiaru, tap-in Brunetti, poi Alloco, Lutterman e Ouandie in serie, ma ora regna l'equilibrio (56-50 a metà tempo).
Il match è spettacolare ed incerto in questa fase, con le due squadre che rispondono colpo su colpo, sbagliando davvero poco. Lo strappo decisivo a 200" dal termine: Tomasello e Chiriatti realizzano, Idiaru ruba palla nella sua metà campo e dopo un velocissimo coast to coast porta i suoi di nuovo sopra la doppia cifra di vantaggio (63-52 al 37').
Di qui i neroverdi saranno molto cinici e concreti, con Stella e Chiriatti a mettere i lucchetti al match dalla lunga. Finale dal PalaLosito: Corato batte Mola 71-56.
Dopo tre match giocati egregiamente in fase offensiva, l'Adriatica Industriale torna in versione fortezza inespugnabile, lasciando per la prima volta in questo torneo sotto i 60 punti uno degli attacchi più prolifici della C Gold. Una prova di forza e maturità che vale doppio alla luce della caduta di Molfetta in terra barese, che vale l'aggancio in vetta. A due partite dalla fine tutto è ancora da scrivere, con i neroverdi che dovranno affrontare due avversari non proibitivi, Trani e Mesagne. Il diktat ora è non sottovalutare nessuno, con la consapevolezza che da prima o da seconda, questa squadra ai playoff può battere chiunque.
TABELLINI:
CORATO: Ouandie 24, Tomasello ,12, Idiaru 11, Stella 9, Lutterman 8, Chiriatti 4, Bucciol 3, Algie NE, Jareci NE, Mitrovic NE, Petrovic NE, Sgarlato NE
MOLA: Alloco 20, Angelini 19, Dilascio 10, Brunetti 6, Stimolo 4, Preite 2, Tanzi, Sivo, Ardito NE, Campanile NE
Il primo canestro del match lo firma Elio Preite, ma dai blocchi esce meglio l'Adriatica Industriale, con un Tomasello a mettere "ferro ignique" la difesa ospite: 7-0 di parziale e coach Castellitto deve adoperare subito time-out. Al ritorno sul parquet c'è Patricio Alloco, che si dimostrerà l'unico in grado di fermare Tomasello stasera e l'unico (o quasi) in grado di creare qualche grattacapo negli ultimi tre metri alla difesa neroverde. L'ex Brunetti per il 7-4 a metà tempo, poi monologo casalingo griffato Ouandie che sembra già indirizzare il match in maniera chiara (15-6 all'8'). La MNB però prima del riposo ha un moto d'orgoglio, Corato concede qualcosina e la partita si riaccende grazie ad un interessante parziale di 0-5. Alla prima pausa si va sul 15-11.
Al rientro sul parquet le due squadre si studiano per un minuto, poi l'Adriatica Industriale con i canestri di Bucciol e Ouandie (24 punti) tenta subito di chiudere la contesa doppiando l'avversario (22-11 al 13'). Gli ospiti fanno fatica a costruire azioni degne di questo nome, in quanto il giocatore con più estro, che corrisponde al nome di Santiago Dilascio, è tallonato inesorabilmente dal sempre ottimo Idiaru, difensivamente mostruoso. Bloccato l'argentino, salgono in cattedra Angelini e Alloco (39 punti in due), che riportano immediatamente in scia la MNB (26-22 al 17'). Lutterman non è al meglio e si vede, nel pitturato senza il centro romano si soffre, ma capitan Stella leva le castagne dal fuoco con una bomba dal gomito e tre liberi, inframezzati dalla tripla di Angelini. Al riposo lungo Corato ci va sul +9: 41-32.
Se il primo tempo è stato davvero molto gradevole, stessa cosa non si può dire del terzo quarto, con molti errori, pochi spunti e ancora meno canestri. In questi 10' il parziale sarà infatti di 9-11. Nonostante le bassissime percentuali, Corato gioca una prima metà di terzo periodo molto buona, non trovando grande ritmo nella metà campo avversaria, ma di fatto impedendo ai viaggianti di segnare. Nei primi cinque minuti di questo quarto infatti la MNB riesce a realizzare soli due punti (48-34 a metà tempo). Rovescio della medaglia, la seconda metà di periodo è appannaggio dei biancoblu, con l'Adriatica che segna soli due punti e subisce il ritorno ospite con Angelini on fire. Si va all'ultimo riposo sul 50-43.
Ultimo decisivo quarto, l'inerzia ora è in mano ospite, la tripla di Dilascio dopo pochi secondi sembra l'inizio di un sinistro remake di un altro Corato-Mola giocato l'anno scorso di questi tempi, che vide l'Adriatica Industriale soccombere dopo aver chiuso +16 il terzo quarto. Questa volta però la trama del film è ben diversa e il lieto fine è solo rimandato: tap-in Idiaru, tap-in Brunetti, poi Alloco, Lutterman e Ouandie in serie, ma ora regna l'equilibrio (56-50 a metà tempo).
Il match è spettacolare ed incerto in questa fase, con le due squadre che rispondono colpo su colpo, sbagliando davvero poco. Lo strappo decisivo a 200" dal termine: Tomasello e Chiriatti realizzano, Idiaru ruba palla nella sua metà campo e dopo un velocissimo coast to coast porta i suoi di nuovo sopra la doppia cifra di vantaggio (63-52 al 37').
Di qui i neroverdi saranno molto cinici e concreti, con Stella e Chiriatti a mettere i lucchetti al match dalla lunga. Finale dal PalaLosito: Corato batte Mola 71-56.
Dopo tre match giocati egregiamente in fase offensiva, l'Adriatica Industriale torna in versione fortezza inespugnabile, lasciando per la prima volta in questo torneo sotto i 60 punti uno degli attacchi più prolifici della C Gold. Una prova di forza e maturità che vale doppio alla luce della caduta di Molfetta in terra barese, che vale l'aggancio in vetta. A due partite dalla fine tutto è ancora da scrivere, con i neroverdi che dovranno affrontare due avversari non proibitivi, Trani e Mesagne. Il diktat ora è non sottovalutare nessuno, con la consapevolezza che da prima o da seconda, questa squadra ai playoff può battere chiunque.
TABELLINI:
CORATO: Ouandie 24, Tomasello ,12, Idiaru 11, Stella 9, Lutterman 8, Chiriatti 4, Bucciol 3, Algie NE, Jareci NE, Mitrovic NE, Petrovic NE, Sgarlato NE
MOLA: Alloco 20, Angelini 19, Dilascio 10, Brunetti 6, Stimolo 4, Preite 2, Tanzi, Sivo, Ardito NE, Campanile NE