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Mountain Bike: domenica tutta la Puglia a Corato per il Memorial Del Vecchio
Lievissimi segni di miglioramento per il ciclista Leonardo Colucci, caduto domenica scorsa
Corato - venerdì 23 marzo 2018
8.45
Torna sulla scia della tradizione della prima ora l'appuntamento con il Memorial Giuseppe Del Vecchio di mountain bike. La domenica delle Palme si correrà nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia presso il circuito del Bosco del Pedale, in agro di Corato, con partenza e arrivo all'interno dell'agriturismo Torre Sansanello. E sarà una cross country, ovvero la disciplina olimpica per eccellenza della mountain bike. Accantonato, di fatto, l'esperimento della corsa in linea testato l'anno scorso.
Un percorso altamente tecnico, simbolo storico della mountain bike a Corato (BA), quello che si snoda intorno all'altura di Serra Cecibizzo, vera e propria porta di accesso al Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il tracciato passa nel fitto bosco di conifere e poi si lancia sul canale principale dell'Acquedotto Pugliese. È l'unica gara di mountain bike prevista sul territorio coratino per il 2018, 5,5 km circa da ripetere cinque volte per le categorie maggiori e due volte per le categorie giovanili.
L'evento, giunto alla quarta edizione, è organizzato dal vice presidente del comitato Bari-Bat della Federazione Ciclistica Italiana, Mimmo del Vecchio, in memoria di suo padre (e primo tifoso) Giuseppe. La tappa segna l'apertura del circuito di gare regionali di mountain bike cross country "Puglia in Tour" organizzato dalla Federazione Ciclistica e dedicato in particolar modo agli agonisti e alle categorie giovanili.
Si è infatti registrato un boom di iscrizioni proprio nelle categorie giovanili, che hanno superato quota 100 unità. Circa 80, invece, i cicloamatori. Per i ragazzi esordienti, allievi e juniores le cross country rappresentano il terreno ideale di confronto e di crescita, poiché disciplina olimpica.
5,580 km di un tracciato velocissimo con insidie tecniche dietro l'angolo, specialmente se la breccia dovesse risultare umida (come lasciano intendere le piogge di questi giorni) e le conche diventare pozzanghere (come già sono da una settimana). Terreno duro, pietre sporgenti tipiche del panorama carsico, canale principale dell'acquedotto pugliese e boschi di querce. Sono questi gli aspetti salienti del percorso dell'edizione 2018 del Memorial Del Vecchio, unica competizione in mountain-bike attualmente prevista sul territorio coratino. Prima della partenza saranno ricordati due ciclisti e biker coratini recentemente scomparsi per malattia, Peppino Cipri e Cataldo Livrieri.
BICI E TRADIZIONI - Come da tradizione il Memorial non si limiterà all'aspetto meramente agonistico: la festa andrà avanti ben oltre la linea d'arrivo, con una prelibatezza casereccia: il pane casereccio con la sponsalata, una ricetta storica della signora Del Vecchio, la giusta simbiosi tra sport, territorio e tradizione.
MOTIVAZIONI AFFETTIVE - «Ho scelto la Murgia perché mio padre era agricoltore, mi portava spesso nei luoghi più nascosti delle nostre alture, specialmente per funghi, quando la Murgia era veramente selvatica e lontana dal turbinio delle città – spiega Mimmo del Vecchio - ringrazio quindi tutti gli sponsor che mi hanno sostenuto, i proprietari di Torre Sansanello, ma anche e soprattutto la mia famiglia e gli amici del Team Eurobike, che anche quest'anno condivideranno con me le fatiche necessarie a vedere il sorriso sul volto di tutti a fine gara. Il legame di mio padre con la terra era viscerale, imprescindibile e lo ha trasmesso, integro, nel mio DNA. É vero che seguiva il ciclismo su strada da grande appassionato: io avrei anche potuto organizzare una corsa su strada - aggiunge Del Vecchio - ma sono sicuro che non sarebbe la stessa cosa dal punto di vista affettivo». Un legame speciale quello che ha unito i Del Vecchio padre e figlio, rafforzato dal tifo e dagli incoraggiamenti, che in famiglia non sono mai mancati: «Quanto rimpiango ancora quelle volte in cui mio padre mi accompagnava fin sulle gare, come quando correvo a Canosa. Sono emozioni che mi mancano; a mio padre devo tutta la mia trentennale carriera ciclistica».
IL PROGRAMMA – Ritrovo, iscrizioni e verifica licenze dalle 8:0 alle 9:00. Riunione tecnica per tutte le categorie alle 9:15. Prima partenza (max 75 minuti di gara) alle 9:30. Seconda partenza (max 40 minuti di gara) alle 11:00. La prima gara è destinata alle categorie over 17 anni, la seconda alle sole categorie agonistiche giovanili Allievi ed Esordienti, dai 13 ai 16 anni, probabilmente la gara più attesa visto il parterre di iscritti, tra i quali figurano diversi campioni italiani del ciclocross. Al termine delle gare rinfresco e premiazioni, mentre per il pranzo è possibile prenotare presso l'Agriturismo a prezzo convenzionato.
LE ISCRIZIONI – I cicloamatori non della FCI possono seguire la procedura sul portale Icron, mentre tutti i tesserati della Federazione Ciclistica Italiana devono accedere al Fattore K (ID GARA: 143609). Quota di iscrizione di € 15,00 per i cicloamatori. Gratuita, come da consuetudine, per gli agonisti.
IL CIRCUITO PUGLIA IN TOUR – Nato nel 1999 ha cambiato più volte nome e modalità, intervallando periodi di attività a periodi si sosta. Ora, spinto dai federali Onofrio Nardelli e Massimo Cassano torna in grande stile, proponendosi come l'unico circuito regionale di cross country per le categorie agonistiche ed amatoriali in seno alla Federazione Ciclistica. 13 tappe da marzo ad ottobre, da Corato a Foggia a Maglie, tutte valevoli per l'assegnazione del titolo regionale di Cross Country Olimpico. Premiazione finale con premi /premi in natura/montepremi in danaro per agonisti oltre a buoni acquisto per amatori per un valore di € 1000,00. Info su www.pugliaintour.eu.
AGGIORNAMENTO SULLE CONDIZIONI DI COLUCCI - Fonti vicine alla sua società sportiva hanno reso noto che Leonardo Colucci, vittima di una caduta domenica scorsa a Castel del Monte, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per la riduzione dell'emorragia cranica. L'intervento è tecnicamente riuscito e ora è fondamentale la sua reazione nella fase post operatoria. Le sue condizioni, critiche, seppur stabili, hanno mostrato lievissimi segni di miglioramento. Tuttavia non lo si può ancora considerare fuori pericolo. Dalle analisi cliniche emergerebbe che l'incidente sia stato causato dalla perdita dei sensi per un malore. Con buona probabilità un aneurisma, il che porta ad escludere le cause agonistiche. «Forza Leonardo, devi arrivare in cima a questa salita, noi faremo il tifo per te sino al GPM!» si legge in rete tra gli sportivi del settore.
Un percorso altamente tecnico, simbolo storico della mountain bike a Corato (BA), quello che si snoda intorno all'altura di Serra Cecibizzo, vera e propria porta di accesso al Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il tracciato passa nel fitto bosco di conifere e poi si lancia sul canale principale dell'Acquedotto Pugliese. È l'unica gara di mountain bike prevista sul territorio coratino per il 2018, 5,5 km circa da ripetere cinque volte per le categorie maggiori e due volte per le categorie giovanili.
L'evento, giunto alla quarta edizione, è organizzato dal vice presidente del comitato Bari-Bat della Federazione Ciclistica Italiana, Mimmo del Vecchio, in memoria di suo padre (e primo tifoso) Giuseppe. La tappa segna l'apertura del circuito di gare regionali di mountain bike cross country "Puglia in Tour" organizzato dalla Federazione Ciclistica e dedicato in particolar modo agli agonisti e alle categorie giovanili.
Si è infatti registrato un boom di iscrizioni proprio nelle categorie giovanili, che hanno superato quota 100 unità. Circa 80, invece, i cicloamatori. Per i ragazzi esordienti, allievi e juniores le cross country rappresentano il terreno ideale di confronto e di crescita, poiché disciplina olimpica.
5,580 km di un tracciato velocissimo con insidie tecniche dietro l'angolo, specialmente se la breccia dovesse risultare umida (come lasciano intendere le piogge di questi giorni) e le conche diventare pozzanghere (come già sono da una settimana). Terreno duro, pietre sporgenti tipiche del panorama carsico, canale principale dell'acquedotto pugliese e boschi di querce. Sono questi gli aspetti salienti del percorso dell'edizione 2018 del Memorial Del Vecchio, unica competizione in mountain-bike attualmente prevista sul territorio coratino. Prima della partenza saranno ricordati due ciclisti e biker coratini recentemente scomparsi per malattia, Peppino Cipri e Cataldo Livrieri.
BICI E TRADIZIONI - Come da tradizione il Memorial non si limiterà all'aspetto meramente agonistico: la festa andrà avanti ben oltre la linea d'arrivo, con una prelibatezza casereccia: il pane casereccio con la sponsalata, una ricetta storica della signora Del Vecchio, la giusta simbiosi tra sport, territorio e tradizione.
MOTIVAZIONI AFFETTIVE - «Ho scelto la Murgia perché mio padre era agricoltore, mi portava spesso nei luoghi più nascosti delle nostre alture, specialmente per funghi, quando la Murgia era veramente selvatica e lontana dal turbinio delle città – spiega Mimmo del Vecchio - ringrazio quindi tutti gli sponsor che mi hanno sostenuto, i proprietari di Torre Sansanello, ma anche e soprattutto la mia famiglia e gli amici del Team Eurobike, che anche quest'anno condivideranno con me le fatiche necessarie a vedere il sorriso sul volto di tutti a fine gara. Il legame di mio padre con la terra era viscerale, imprescindibile e lo ha trasmesso, integro, nel mio DNA. É vero che seguiva il ciclismo su strada da grande appassionato: io avrei anche potuto organizzare una corsa su strada - aggiunge Del Vecchio - ma sono sicuro che non sarebbe la stessa cosa dal punto di vista affettivo». Un legame speciale quello che ha unito i Del Vecchio padre e figlio, rafforzato dal tifo e dagli incoraggiamenti, che in famiglia non sono mai mancati: «Quanto rimpiango ancora quelle volte in cui mio padre mi accompagnava fin sulle gare, come quando correvo a Canosa. Sono emozioni che mi mancano; a mio padre devo tutta la mia trentennale carriera ciclistica».
IL PROGRAMMA – Ritrovo, iscrizioni e verifica licenze dalle 8:0 alle 9:00. Riunione tecnica per tutte le categorie alle 9:15. Prima partenza (max 75 minuti di gara) alle 9:30. Seconda partenza (max 40 minuti di gara) alle 11:00. La prima gara è destinata alle categorie over 17 anni, la seconda alle sole categorie agonistiche giovanili Allievi ed Esordienti, dai 13 ai 16 anni, probabilmente la gara più attesa visto il parterre di iscritti, tra i quali figurano diversi campioni italiani del ciclocross. Al termine delle gare rinfresco e premiazioni, mentre per il pranzo è possibile prenotare presso l'Agriturismo a prezzo convenzionato.
LE ISCRIZIONI – I cicloamatori non della FCI possono seguire la procedura sul portale Icron, mentre tutti i tesserati della Federazione Ciclistica Italiana devono accedere al Fattore K (ID GARA: 143609). Quota di iscrizione di € 15,00 per i cicloamatori. Gratuita, come da consuetudine, per gli agonisti.
IL CIRCUITO PUGLIA IN TOUR – Nato nel 1999 ha cambiato più volte nome e modalità, intervallando periodi di attività a periodi si sosta. Ora, spinto dai federali Onofrio Nardelli e Massimo Cassano torna in grande stile, proponendosi come l'unico circuito regionale di cross country per le categorie agonistiche ed amatoriali in seno alla Federazione Ciclistica. 13 tappe da marzo ad ottobre, da Corato a Foggia a Maglie, tutte valevoli per l'assegnazione del titolo regionale di Cross Country Olimpico. Premiazione finale con premi /premi in natura/montepremi in danaro per agonisti oltre a buoni acquisto per amatori per un valore di € 1000,00. Info su www.pugliaintour.eu.
AGGIORNAMENTO SULLE CONDIZIONI DI COLUCCI - Fonti vicine alla sua società sportiva hanno reso noto che Leonardo Colucci, vittima di una caduta domenica scorsa a Castel del Monte, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per la riduzione dell'emorragia cranica. L'intervento è tecnicamente riuscito e ora è fondamentale la sua reazione nella fase post operatoria. Le sue condizioni, critiche, seppur stabili, hanno mostrato lievissimi segni di miglioramento. Tuttavia non lo si può ancora considerare fuori pericolo. Dalle analisi cliniche emergerebbe che l'incidente sia stato causato dalla perdita dei sensi per un malore. Con buona probabilità un aneurisma, il che porta ad escludere le cause agonistiche. «Forza Leonardo, devi arrivare in cima a questa salita, noi faremo il tifo per te sino al GPM!» si legge in rete tra gli sportivi del settore.