Calcio
Mister Giuseppe Scaringella nuovo allenatore dell'USD Corato Calcio
Il giovane tecnico andriese è al debutto nel campionato di Eccellenza
Corato - mercoledì 24 maggio 2017
16.56
La notizia era nell'aria da qualche giorno e ieri sera ha assunto i crismi dell'ufficialità: il nuovo allenatore del Corato Calcio è Giuseppe Scaringella. Aria nuova per la Società neroverde che ha deciso di affidare la guida tecnica della squadra ad un debuttante nel campionato di Eccellenza come il giovane tecnico andriese.
Giuseppe Scaringella, classe 1975, è cresciuto calcisticamente nella Fidelis Andria del presidente Fuzio, con la quale ha svolto tutta la trafila del settore giovanile fino alla Primavera. Centrale difensivo portato all'impostazione del gioco (ma all'occorrenza impiegato anche come terzino). Esordisce nel calcio dei grandi in serie C2 con la maglia del Trani, dove disputa anche la stagione successiva in D. Dopo le esperienze a Minervino, Cerignola e nel San Paolo Bari in Promozione, approda nelle fila del Lavello in Eccellenza lucana dove è tra i protagonisti della vittoria del campionato. Dopo le positive esperienze a Bisceglie (Eccellenza) e Minervino (Promozione), chiude a soli 31 anni la carriera agonistica a causa di un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio.
Conseguito il patentino da allenatore nel 2006, inizia la nuova carriera proprio da Minervino dove guida i biancazzurri per due stagioni nel campionato di Promozione, ottenendo entrambe le volte una tranquilla salvezza. Non confermato dalla Società murgiana nel campionato successivo, è richiamato dalla stessa al capezzale della squadra a 8 giornate dal termine dove sfiora una miracolosa salvezza perdendo il play-out al 94° minuto. Riparte dal Canosa l'anno successivo in 1° Categoria dove sul campo conquista più punti di tutte le rivali, ma è costretto a disputare i play-off (poi comunque vinti) a causa di una penalizzazione. Dopo una tranquilla salvezza nel successivo campionato di Promozione, il cambio di presidenza comporta la sua mancata riconferma. Richiamato a dicembre dalla Società rossoblu, la conduce alla salvezza. L'anno successivo, sempre a Canosa, compie un vero e proprio miracolo sportivo arrivando a vincere in trasferta contro l'Ordona la finale play-off che però non porta al ripescaggio in Eccellenza. L'ultimo capitolo è storia recente con la semifinale play-off persa alla guida della Nuova Molfetta, compagine che ha duellato con le big del torneo nonostante un budget ridotto e notevoli problematiche legate all'utilizzo dell'impianto sportivo comunale.
L'entusiasmo traspare dal volto e dalle parole del nuovo tecnico neroverde: "Da subito ho avvertito un clima di grandissima fiducia nei miei riguardi da parte di tutte le componenti della dirigenza, in particolar modo il Presidente Maldera, il Direttore Generale Di Zanni e il Direttore Sportivo Tursi mi hanno accolto benissimo. Il mio obiettivo sarà quello di vincere più partite possibili e, laddove non si riesca, di lasciare comunque il campo solo dopo aver profuso il massimo impegno. Vorrei far divertire tutte le persone che amano i colori neroverdi, mantenendo l'immagine positiva che Corato può vantare in tutta la Puglia. I miei calciatori dovranno rispettare chi lavora intorno a loro, dal presidente al magazziniere, e rispettare i tifosi sudando la maglia non solo la domenica, ma in ogni seduta di allenamento. Dalla mia non ho l'esperienza come allenatore nel campionato di Eccellenza, ma sicuramente considero il Corato Calcio come un punto di partenza e non di arrivo della mia carriera, tenendo conto anche dell'ambizioso e serio progetto societario che ho da subito condiviso. E un messaggio anche per chi indosserà i colori neroverdi nella prossima stagione: rispetto, impegno e sacrificio non dovranno mancare mai!"
Giuseppe Scaringella, classe 1975, è cresciuto calcisticamente nella Fidelis Andria del presidente Fuzio, con la quale ha svolto tutta la trafila del settore giovanile fino alla Primavera. Centrale difensivo portato all'impostazione del gioco (ma all'occorrenza impiegato anche come terzino). Esordisce nel calcio dei grandi in serie C2 con la maglia del Trani, dove disputa anche la stagione successiva in D. Dopo le esperienze a Minervino, Cerignola e nel San Paolo Bari in Promozione, approda nelle fila del Lavello in Eccellenza lucana dove è tra i protagonisti della vittoria del campionato. Dopo le positive esperienze a Bisceglie (Eccellenza) e Minervino (Promozione), chiude a soli 31 anni la carriera agonistica a causa di un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio.
Conseguito il patentino da allenatore nel 2006, inizia la nuova carriera proprio da Minervino dove guida i biancazzurri per due stagioni nel campionato di Promozione, ottenendo entrambe le volte una tranquilla salvezza. Non confermato dalla Società murgiana nel campionato successivo, è richiamato dalla stessa al capezzale della squadra a 8 giornate dal termine dove sfiora una miracolosa salvezza perdendo il play-out al 94° minuto. Riparte dal Canosa l'anno successivo in 1° Categoria dove sul campo conquista più punti di tutte le rivali, ma è costretto a disputare i play-off (poi comunque vinti) a causa di una penalizzazione. Dopo una tranquilla salvezza nel successivo campionato di Promozione, il cambio di presidenza comporta la sua mancata riconferma. Richiamato a dicembre dalla Società rossoblu, la conduce alla salvezza. L'anno successivo, sempre a Canosa, compie un vero e proprio miracolo sportivo arrivando a vincere in trasferta contro l'Ordona la finale play-off che però non porta al ripescaggio in Eccellenza. L'ultimo capitolo è storia recente con la semifinale play-off persa alla guida della Nuova Molfetta, compagine che ha duellato con le big del torneo nonostante un budget ridotto e notevoli problematiche legate all'utilizzo dell'impianto sportivo comunale.
L'entusiasmo traspare dal volto e dalle parole del nuovo tecnico neroverde: "Da subito ho avvertito un clima di grandissima fiducia nei miei riguardi da parte di tutte le componenti della dirigenza, in particolar modo il Presidente Maldera, il Direttore Generale Di Zanni e il Direttore Sportivo Tursi mi hanno accolto benissimo. Il mio obiettivo sarà quello di vincere più partite possibili e, laddove non si riesca, di lasciare comunque il campo solo dopo aver profuso il massimo impegno. Vorrei far divertire tutte le persone che amano i colori neroverdi, mantenendo l'immagine positiva che Corato può vantare in tutta la Puglia. I miei calciatori dovranno rispettare chi lavora intorno a loro, dal presidente al magazziniere, e rispettare i tifosi sudando la maglia non solo la domenica, ma in ogni seduta di allenamento. Dalla mia non ho l'esperienza come allenatore nel campionato di Eccellenza, ma sicuramente considero il Corato Calcio come un punto di partenza e non di arrivo della mia carriera, tenendo conto anche dell'ambizioso e serio progetto societario che ho da subito condiviso. E un messaggio anche per chi indosserà i colori neroverdi nella prossima stagione: rispetto, impegno e sacrificio non dovranno mancare mai!"