Calcio
Lo stadio di Andria non più disponibile, il Corato torna a giocare aRuvo
Revocata autorizzazione per il Sant'Angelo dei Ricchi
Corato - giovedì 23 settembre 2021
Non c'è pace per il Corato Calcio che, costretto a giocare fuori città anche le gare interne per indisponibilità dell'unico stadio comunale, dovrà fare nuovamente le valigie e trovare una nuova casa.
La disponibilità dello stadio Sant'Angelo dei Ricchi di Andria è venuta meno. La sindaca della città federiciana ha firmato l'atto di revoca del documento con il quale autorizzava i neroverdi a giocare nella struttura di via Stradivari per tutta la stagione calcistica.
Dopo la riunione tecnica di coordinamento interforze del 3 Settembre scorso sono emerse diverse criticità segnalate dalle forze di polizia concernenti i profili di ordine e sicurezza pubblica (impianto sportivo con unico accesso per il pubblico; tribuna presente non dotata di divisori per separare le opposte tifoserie comportando, di conseguenza, condizioni di promiscuità nonché occasioni di contatto tra gruppi rivali). Condizioni che necessitano di ulteriori uomini preposti alla sicurezza e di cui non si dispone, a maggior ragione quando le gare interne del Corato coincidono con quelle della squadra andriese di Lega pro.
La squadra del presidente Maldera, dunque, dovrà tornare a giocare e ad allenarsi nella vicina Ruvo di Puglia.
Anche sul fronte del campo alternativo del Comunale di Corato non si registrano ancora buone notizie. I lavori non procedono. Difficile pensare che il cronoprogramma definito dall'assessore ai lavori pubblici Sinisi possa essere rispettato. Addio dunque ai sogni delle scuole calcio di tornare ad allenarsi sul terreno del Comunale.
La disponibilità dello stadio Sant'Angelo dei Ricchi di Andria è venuta meno. La sindaca della città federiciana ha firmato l'atto di revoca del documento con il quale autorizzava i neroverdi a giocare nella struttura di via Stradivari per tutta la stagione calcistica.
Dopo la riunione tecnica di coordinamento interforze del 3 Settembre scorso sono emerse diverse criticità segnalate dalle forze di polizia concernenti i profili di ordine e sicurezza pubblica (impianto sportivo con unico accesso per il pubblico; tribuna presente non dotata di divisori per separare le opposte tifoserie comportando, di conseguenza, condizioni di promiscuità nonché occasioni di contatto tra gruppi rivali). Condizioni che necessitano di ulteriori uomini preposti alla sicurezza e di cui non si dispone, a maggior ragione quando le gare interne del Corato coincidono con quelle della squadra andriese di Lega pro.
La squadra del presidente Maldera, dunque, dovrà tornare a giocare e ad allenarsi nella vicina Ruvo di Puglia.
Anche sul fronte del campo alternativo del Comunale di Corato non si registrano ancora buone notizie. I lavori non procedono. Difficile pensare che il cronoprogramma definito dall'assessore ai lavori pubblici Sinisi possa essere rispettato. Addio dunque ai sogni delle scuole calcio di tornare ad allenarsi sul terreno del Comunale.