Basket
L'Adriatica Industriale concede il bis: Bari espugnata 57-67
Mercoledì l'esordio casalingo contro Ostuni
Corato - lunedì 15 novembre 2021
12.44 Comunicato Stampa
Dopo la vittoria dell'esordio in quel di Monteroni, Corato concede il bis e porta a casa il secondo successo stagionale, superando a domicilio Adria Bari con il punteggio di 57-67 (15-26, 29-42, 45-59). Il match andato in scena al Pala Balestrazzi è stato agonisticamente spettacolare, molto fisico e ben giocato da entrambe le squadre. A fare la differenza però alla fine è stata la difesa di granito dell'Adriatica Industriale, che ha giocato una partita praticamente perfetta nella propria metà campo, trascinata da un Chiriatti uomo ovunque. In fase offensiva poi, tanti tiri ben costruiti, il talento del duo Ouandie Lutterman (35 punti in due) e soprattutto i 23 punti degli under, decisivi per la vittoria finale.
Coach Marco Verile deve fare a meno di Idiaru e si affida a Sebastian Algie, che parte in quintetto assieme a Del Tedesco, Ouandie, Chiriatti e Lutterman. Avvio stentato ambo le parti, entrambe le squadre non riescono a trovare la via del canestro; si viaggia a ritmi altissimi, ma il punteggio resta molto basso (6-6 al 5'). Il match non è molto spettacolare, anche a causa delle molte palle perse ambo le parti, nessuna delle due squadre riesce a piazzare parziali degni di questo nome. L'equilibrio è sottile e le due squadre viaggiano a braccetto, per tutti i primi 10'. Sul finire del primo periodo è Angelo Messina con 5 punti di fila a regalare il vantaggio minimo a Corato (15-16).
Dopo un avvio di secondo quarto giocato sulla falsa riga del primo, i neroverdi alzano nettamente l'intensità difensiva, e le bocche di fuoco iniziano ad entrare in ritmo, Ouandie su tutti. Chiriatti si candida Ministro della difesa, con palle recuperate, tuffi, stoppate e rimbalzi, autentico uomo ovunque, letteralmente insuperabile. Conseguenza logica di questo dominio difensivo è ovviamente l'incapacità della squadra di casa di andare a canestro: l'Adria infatti nella parte centrale del periodo resta a secco di punti per ben sei minuti qui l'Adriatica Industriale ne approfitta, volando sino al +17. Serve una bella azione individuale di Abrescia (canestro più fallo) per scuotere gli uomini di coach Cazzorla, che nella parte finale del quarto recuperano qualche punticino con il tandem Meistas (20 punti) e Rodriguez, ma nell'ultima azione utile è il nostro Daniel Del Tedesco Alves (6 punti) con un'azione personale mostruosa a concludere un gioco da tre punti che porta le squadre al riposo lungo sul 29-42.
Al rientro in campo parte meglio la squadra di casa: l'italo-argentino Buzzo, neo acquisto dell'Adria, pur non essendo ancora ben integrato negli schemi di coach Cazzorla è tremendamente efficace (13 punti), Rodriguez è la solita spina nel fianco e Bari piazza un parziale di 6-0 che apparentemente riapre il match (35-42 al 23'). Dopo 180" di digiuno è Lutterman a sbloccare i suoi dopo un'azione insistita di Corato, capace di recuperare ben tre rimbalzi offensivi di fila. Corato è in controllo e, pur con un Mauro Stella a mezzo servizio (a causa di una botta subita al tramonto del primo tempo), dapprima amministra il vantaggio, poi tenta il nuovo allungo con le triple di Bucciol e Ouandie. È ancora il solito Meistas sul finire del quarto a tentare di tenere a galla i suoi (45-59 al 30').
Ultimi 10' non esattamente spettacolari in cui salta ogni schema. I primi 120" trascorrono senza sussulti ambo le parti, è Bari a trovare il primo sussulto con Buzzo, ma la squadra biancorossa non riesce mai a piazzare la zampata decisiva che consentirebbe loro di rientrare in maniera definitiva nel match. Corato, pur giocando gli ultimi 10' a ritmi molto bassi e compiendo qualche errore di troppo, gestisce senza troppi patemi d'animo, senza mai dare l'impressione di poter subire effettivamente la rimonta avversaria. Adriatica Industriale chiude in controllo e vince il match con il punteggio di 57-67.
Se nella gara contro Monteroni sono emerse le qualità offensive di Corato, nella partita di oggi ciò che ha fatto la differenza è stata certamente la fase difensiva, praticamente perfetta. Lodevole è stato lo spirito di sacrificio da parte di tutti i giocatori, sicuramente un'altra bella notizia in vista dell'esordio casalingo, dove nel recupero della prima giornata, i neroverdi affronteranno Ostuni mercoledì alle ore 20.30.
Coach Marco Verile deve fare a meno di Idiaru e si affida a Sebastian Algie, che parte in quintetto assieme a Del Tedesco, Ouandie, Chiriatti e Lutterman. Avvio stentato ambo le parti, entrambe le squadre non riescono a trovare la via del canestro; si viaggia a ritmi altissimi, ma il punteggio resta molto basso (6-6 al 5'). Il match non è molto spettacolare, anche a causa delle molte palle perse ambo le parti, nessuna delle due squadre riesce a piazzare parziali degni di questo nome. L'equilibrio è sottile e le due squadre viaggiano a braccetto, per tutti i primi 10'. Sul finire del primo periodo è Angelo Messina con 5 punti di fila a regalare il vantaggio minimo a Corato (15-16).
Dopo un avvio di secondo quarto giocato sulla falsa riga del primo, i neroverdi alzano nettamente l'intensità difensiva, e le bocche di fuoco iniziano ad entrare in ritmo, Ouandie su tutti. Chiriatti si candida Ministro della difesa, con palle recuperate, tuffi, stoppate e rimbalzi, autentico uomo ovunque, letteralmente insuperabile. Conseguenza logica di questo dominio difensivo è ovviamente l'incapacità della squadra di casa di andare a canestro: l'Adria infatti nella parte centrale del periodo resta a secco di punti per ben sei minuti qui l'Adriatica Industriale ne approfitta, volando sino al +17. Serve una bella azione individuale di Abrescia (canestro più fallo) per scuotere gli uomini di coach Cazzorla, che nella parte finale del quarto recuperano qualche punticino con il tandem Meistas (20 punti) e Rodriguez, ma nell'ultima azione utile è il nostro Daniel Del Tedesco Alves (6 punti) con un'azione personale mostruosa a concludere un gioco da tre punti che porta le squadre al riposo lungo sul 29-42.
Al rientro in campo parte meglio la squadra di casa: l'italo-argentino Buzzo, neo acquisto dell'Adria, pur non essendo ancora ben integrato negli schemi di coach Cazzorla è tremendamente efficace (13 punti), Rodriguez è la solita spina nel fianco e Bari piazza un parziale di 6-0 che apparentemente riapre il match (35-42 al 23'). Dopo 180" di digiuno è Lutterman a sbloccare i suoi dopo un'azione insistita di Corato, capace di recuperare ben tre rimbalzi offensivi di fila. Corato è in controllo e, pur con un Mauro Stella a mezzo servizio (a causa di una botta subita al tramonto del primo tempo), dapprima amministra il vantaggio, poi tenta il nuovo allungo con le triple di Bucciol e Ouandie. È ancora il solito Meistas sul finire del quarto a tentare di tenere a galla i suoi (45-59 al 30').
Ultimi 10' non esattamente spettacolari in cui salta ogni schema. I primi 120" trascorrono senza sussulti ambo le parti, è Bari a trovare il primo sussulto con Buzzo, ma la squadra biancorossa non riesce mai a piazzare la zampata decisiva che consentirebbe loro di rientrare in maniera definitiva nel match. Corato, pur giocando gli ultimi 10' a ritmi molto bassi e compiendo qualche errore di troppo, gestisce senza troppi patemi d'animo, senza mai dare l'impressione di poter subire effettivamente la rimonta avversaria. Adriatica Industriale chiude in controllo e vince il match con il punteggio di 57-67.
Se nella gara contro Monteroni sono emerse le qualità offensive di Corato, nella partita di oggi ciò che ha fatto la differenza è stata certamente la fase difensiva, praticamente perfetta. Lodevole è stato lo spirito di sacrificio da parte di tutti i giocatori, sicuramente un'altra bella notizia in vista dell'esordio casalingo, dove nel recupero della prima giornata, i neroverdi affronteranno Ostuni mercoledì alle ore 20.30.