Calcio
Corato, così fa male! Neroverdi eliminati a tempo scaduto da un rigore di Pignataro
Il 5-2 finale consente al Bisceglie di accedere al secondo turno; per i neroverdi tantissimi rimpianti
Corato - venerdì 22 settembre 2023
11.37
"È la dura legge del gol, fai un gran bel gioco però, se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono". Così cantava Max Pezzali (all'ora 883) nel brano del 1997 "La Dura Legge del Gol". E questa, purtroppo per i colori neroverdi, è la sintesi perfetta del return match di Coppa Italia d'Eccellenza tra Bisceglie e Corato. Un pirotecnico 5-2 con diversi ribaltamenti e rimonte, tanti errori individuali, agonismo gol ed emozioni. La squadra di mister Maurelli, in questo turbinio di emozioni, aveva un rassicurante margine di ben tre reti a 25' dal termine, salvo dilapidarlo nel giro di 600" con un blackout di squadra pagato con le reti di Konè, Bonicelli e Pignataro. La doppietta di Dispoto a corollario del magic moment dei padroni di casa non è bastata, un rigore a tempo praticamente scaduto, conquistato da Bonicelli sulla linea dell'area di rigore e trasformato ancora da Pignataro, è stato il "golden goal" che ha chiuso i giochi. Corato sì fuori, ma con una marea di rimpianti.
Primo Tempo:
Primi 15' "molli" della squadra ospite, la formazione di mister Di Meo accorcia subito il risultato dell'andata grazie al colpo di testa di Kouamè su uscita a vuoto di Magnifico (10'). Centoottanta secondi più tardi, sempre il centrocampista ex Manduria ci prova con il pallonetto, sfera out. Dopo una manciata di minuti è bomber Pignataro a provarci, ma il suo colpo di testa lambisce il palo. Passata la maretta, ecco affacciarsi la formazione neroverde: sombrero di Somma, l'accorrente Loseto piazza ma non abbastanza, l'ex Addario fa buona guardia. Il buon momento coratino si concretizza al 39': mischia in area nerazzurro stellata, Dispoto da rapace d'aria di rigore esplode un destro che bacia la traversa interna e varca la linea. Il gol del pareggio galvanizza il Corato che rischia di chiuderla, ma il pallonetto di Loseto, due giri di lancette più tardi è leggermente alto. Ultima occasione del primo tempo sui piedi di Antro, ma il centrocampista manca l'appuntamento con la sfera da ottima posizione. Ora al Bisceglie servono tre reti per passare.
Secondo Tempo:
I nerazzurri passano al 4-2-4 ma non pungono, il Corato è ordinato e senza sbavature, almeno fino al minuto 65' quando l'ex Konè, su assist di Bonicelli, trova il "sette" per il 2-1 che riapre tutto. I viaggianti accusano il colpo e sei minuti più tardi subiscono ancora un gol: questa volta è Bonicelli a staccare indisturbato a centro area e insaccare alle spalle di un incolpevole Magnifico. Il brutto "quarto d'ora" per Santoro e compagni diventa terribile allorquando Pignataro al 79' si gira indisturbato in area piccola e trafigge per la quarta volta l'estremo difensore coratino. Adesso la qualificazione è di nuovo nelle mani dei padroni di casa. Tre minuti più tardi, a sorpresa però, è ancora Dispoto a colpire, questa volta di testa su assist di Fanelli: 4-2 a 8' dal termine, che qualificherebbe nuovamente i baresi. La rete del difensore bomber del Corato (tre gol tra andata e ritorno) sembra mettere la parola fine al match, il Bisceglie attacca ma in maniera confusionaria, i neroverdi difendono strenuamente il vantaggio minimo. Almeno fino al 96': ultima azione del match, palla giocata troppo frettolosamente a metà campo, sul contropiede Bonicelli viene atterrato all'ingresso dell'area di rigore: l'arbitro prima concede il calcio di punizione, poi indica il dischetto: è rigore. Dagli undici metri Pignataro non sbaglia e sigla il 5-2 che qualifica il Bisceglie.
Per quanto visto nel computo dei 180', il Corato ha giocato per larghi tratti alla pari contro una corazzata destinata ad arrivare nelle primissime posizioni in classifica. Dopo l'andata perfetta, la squadra di Maurelli è arrivata all'appuntamento di Coppa (rinviato, ricordiamo, di una settimana) con gli uomini contati soprattutto davanti, mentre il Bisceglie ha avuto il tempo di fare "shopping" ed assicurarsi dei campioni che non sarebbero stati schierati se il match fosse stato giocato a tempo debito. Al netto di questo piccolo "giallo", il Corato ha sicuramente "cazzimma", cattiveria agonistica e tanta voglia, ma per conquistare la salvezza, lì dietro bisogna lavorare ancora tanto: undici gol subiti in tre partite (con tutte le attenuanti del caso), sono davvero troppi.
TABELLINI:
BISCEGLIE – CORATO 5-2 (1-1)
10' pt Kouame (B), 39' pt, 37' st Dispoto (C), 22' st Kone (B), 26' st Bonicelli (B), 34' st, 52' st rig Pignataro (B)
Bisceglie: Addario; Farucci (46' st Barletta), Rodriguez, Aprile, Morisco (25' st Marinelli); Stefanini, Monaco (1' st Petitti), Kouame; Mingiano (7' st Bonicelli); Pignataro, Kone. A disp. Zinfollino, Losapio, Napoli, Bagnara. All. Di Meo
Corato: Magnifico; D'Alba (20' st Dell'Endice, 35' st Stefanelli), Dispoto, Zinfollino, Santoro; Brandonisio (43' st Zaza), Fanelli, Antro; Loseto, Somma (43' st Tedone), Frappampina. A disp. Loiodice, Rubini, Di Bisceglie, Sabbar. All. Maurelli
Arbitro: Pezzolla di Bari
Note: calci d'angolo 9-1; ammoniti: D'Alba (C), Aprile (B), Monaco (B), Kouame (B), Magnifico (C), Pignataro (B), Frappampina (C); recuperi pt 2', st 6'.
GLI HIGHLIGHTS A CURA DI TELESVEVA:
Primo Tempo:
Primi 15' "molli" della squadra ospite, la formazione di mister Di Meo accorcia subito il risultato dell'andata grazie al colpo di testa di Kouamè su uscita a vuoto di Magnifico (10'). Centoottanta secondi più tardi, sempre il centrocampista ex Manduria ci prova con il pallonetto, sfera out. Dopo una manciata di minuti è bomber Pignataro a provarci, ma il suo colpo di testa lambisce il palo. Passata la maretta, ecco affacciarsi la formazione neroverde: sombrero di Somma, l'accorrente Loseto piazza ma non abbastanza, l'ex Addario fa buona guardia. Il buon momento coratino si concretizza al 39': mischia in area nerazzurro stellata, Dispoto da rapace d'aria di rigore esplode un destro che bacia la traversa interna e varca la linea. Il gol del pareggio galvanizza il Corato che rischia di chiuderla, ma il pallonetto di Loseto, due giri di lancette più tardi è leggermente alto. Ultima occasione del primo tempo sui piedi di Antro, ma il centrocampista manca l'appuntamento con la sfera da ottima posizione. Ora al Bisceglie servono tre reti per passare.
Secondo Tempo:
I nerazzurri passano al 4-2-4 ma non pungono, il Corato è ordinato e senza sbavature, almeno fino al minuto 65' quando l'ex Konè, su assist di Bonicelli, trova il "sette" per il 2-1 che riapre tutto. I viaggianti accusano il colpo e sei minuti più tardi subiscono ancora un gol: questa volta è Bonicelli a staccare indisturbato a centro area e insaccare alle spalle di un incolpevole Magnifico. Il brutto "quarto d'ora" per Santoro e compagni diventa terribile allorquando Pignataro al 79' si gira indisturbato in area piccola e trafigge per la quarta volta l'estremo difensore coratino. Adesso la qualificazione è di nuovo nelle mani dei padroni di casa. Tre minuti più tardi, a sorpresa però, è ancora Dispoto a colpire, questa volta di testa su assist di Fanelli: 4-2 a 8' dal termine, che qualificherebbe nuovamente i baresi. La rete del difensore bomber del Corato (tre gol tra andata e ritorno) sembra mettere la parola fine al match, il Bisceglie attacca ma in maniera confusionaria, i neroverdi difendono strenuamente il vantaggio minimo. Almeno fino al 96': ultima azione del match, palla giocata troppo frettolosamente a metà campo, sul contropiede Bonicelli viene atterrato all'ingresso dell'area di rigore: l'arbitro prima concede il calcio di punizione, poi indica il dischetto: è rigore. Dagli undici metri Pignataro non sbaglia e sigla il 5-2 che qualifica il Bisceglie.
Per quanto visto nel computo dei 180', il Corato ha giocato per larghi tratti alla pari contro una corazzata destinata ad arrivare nelle primissime posizioni in classifica. Dopo l'andata perfetta, la squadra di Maurelli è arrivata all'appuntamento di Coppa (rinviato, ricordiamo, di una settimana) con gli uomini contati soprattutto davanti, mentre il Bisceglie ha avuto il tempo di fare "shopping" ed assicurarsi dei campioni che non sarebbero stati schierati se il match fosse stato giocato a tempo debito. Al netto di questo piccolo "giallo", il Corato ha sicuramente "cazzimma", cattiveria agonistica e tanta voglia, ma per conquistare la salvezza, lì dietro bisogna lavorare ancora tanto: undici gol subiti in tre partite (con tutte le attenuanti del caso), sono davvero troppi.
TABELLINI:
BISCEGLIE – CORATO 5-2 (1-1)
10' pt Kouame (B), 39' pt, 37' st Dispoto (C), 22' st Kone (B), 26' st Bonicelli (B), 34' st, 52' st rig Pignataro (B)
Bisceglie: Addario; Farucci (46' st Barletta), Rodriguez, Aprile, Morisco (25' st Marinelli); Stefanini, Monaco (1' st Petitti), Kouame; Mingiano (7' st Bonicelli); Pignataro, Kone. A disp. Zinfollino, Losapio, Napoli, Bagnara. All. Di Meo
Corato: Magnifico; D'Alba (20' st Dell'Endice, 35' st Stefanelli), Dispoto, Zinfollino, Santoro; Brandonisio (43' st Zaza), Fanelli, Antro; Loseto, Somma (43' st Tedone), Frappampina. A disp. Loiodice, Rubini, Di Bisceglie, Sabbar. All. Maurelli
Arbitro: Pezzolla di Bari
Note: calci d'angolo 9-1; ammoniti: D'Alba (C), Aprile (B), Monaco (B), Kouame (B), Magnifico (C), Pignataro (B), Frappampina (C); recuperi pt 2', st 6'.
GLI HIGHLIGHTS A CURA DI TELESVEVA: