Calcio
Corato Calcio, tre punti di platino contro un mai domo San Marco
Ai neroverdi basta un gol di Frappampina al 6' della ripresa
Corato - lunedì 26 febbraio 2024
10.35
Il Corato Calcio torna alla vittoria e lo fa nella domenica più importante, in uno scontro diretto per la salvezza, davanti ad un Coppi gremito come non mai (nonostante il diluvio), contro un arcigno San Marco, ora agganciato e sorpassato (per via degli scontri diretti) al nono posto, a quota 26.
Nella bufera abbattutasi su Ruvo di Puglia, è bastato un gol di Federico Frappampina, l'uomo dai gol pesanti, che al sesto della ripresa ha concluso in maniera egregia un contropiede condotto dal bulldozer Falciano. Per il resto, match equilibrato e poco emozionante nel primo tempo, ripresa a tinte neroverdi, con un finale Hitchcockiano con due legni (uno per parte) ed una super parata di Loiodice, che a tempo scaduto nega la beffa al popolo coratino.
Stravolge modulo e uomini mister Doudou, dopo la brutta frenata casalinga contro il Borgorosso: fuori Dispoto, Scardigno, Fanelli (leggero infortunio per lui) e Cianci, nel nuovo 4-3-1-2 spazio per D'Alba, Giannini, Tabares e Falciano.
Il Corato parte a spron battuto sospinto dai tifosi: dopo 20" imbucata di Frappampina, Suriano non trova la porta. Al 7' contatto dubbio su Suriano nei sedici metri, l'arbitro lascia proseguire. Il forcing neroverde si interrompe al 10', minuto della prima vera occasione ospite, ma il piatto di Chrisantus viene ben tenuto da Loiodice. Ancora un episodio da moviola nell'area azul-granata, ancor più clamoroso, al minuto 18: tiro di Suriano, "parata" netta di un difensore ospite, ma per l'arbitro anche stavolta si può giocare. Al 20' viaggianti di nuovo pericolosi: cross rasoterra di Bevilacqua, velo delizioso di Salerno, Chrisantus spedisce di pochissimo a lato. Si soffre sull'out di sinistra: D'Alba spende il cartellino al 26', dalla punizione susseguente però, nessun pericolo. Al 35' si rivede la banda Doudou: grande lavoro di Falciano, che ripulisce la sfera in mezzo a tre e imbuca per Suriano, il centravanti andriese però spreca col destro. Minuto 39', continua ad attaccare il Corato, ma in maniera disordinata: sponda di Santoro, Falciano manca la mezzaluna, Frappampina alto da fuori. È l'ultima emozione di un primo tempo che non conosce padroni: 0-0 all'intervallo.
Secondo tempo, dopo 6', ecco l'episodio spacca match: dopo un corner per il San Marco, i neroverdi escono bene, coast to coast centrale di Falciano, assist sul filo del fuorigioco per l'accorrente Frappampina, che entra in area e trafigge il non irreprensibile Silvestri. Il vantaggio galvanizza i ragazzi di mister Doudou, che vanno ad un passo dal raddoppio: al 12' Suriano trova il varco per Falciano, che da ottima posizione però spara alto. Prima sostituzione per gli ospiti un istante dopo: fuori l'infortunato Dragano, dentro Fiorentino. Al 18' sempre e solo Corato, ancora con un incontenibile Falciano, che si libera di due avversari e serve Santoro, ma il suo tiro di prima intenzione viene murato dall'estremo difensore foggiano. A metà tempo altra sostituzione per mister Iannacone, fuori Cobuzzi, dentro Triggiani. Al 28' cambia (uomo e modulo) anche Doudou: fuori Suriano, dentro Dispoto, passando dal 4-3-1-2 al 3-5-1-1. Al 33' cartellino per l'autore del gol Frappampina, cui segue stessa penalità per Giannini al 36' e per il sammarchese Pellegrini, al 41', in un momento di stallo del match, in cui il Corato difende benissimo senza soffrire.
Ma è qui che la partita si accende in un folle finale degno di un thriller: Al 44' viene assegnata una contestata punizione (il tocco di mani di un difensore azul-granata era nettamente in area). Tabares esegue la stessa, ma il suo meraviglioso arcobaleno colpisce il palo. Sul capovolgimento di fronte, mischia furibonda in area, palo clamoroso di Salerno da due metri, a Loiodice battuto. Ultimi istanti di gara con il Corato in trincea e gli ospiti in forcing: al 93' ci prova da fuori Bevilacqua, Loiodice compie l'intervento della domenica mandando in corner. Un minuto dopo Pellegrini in area piccola colpisce di controbalzo, palla miracolosamente out. Questo è l'ultimo brivido di un match folle, entusiasmante, vietato ai deboli di cuore, di importanza capitale: Corato batte San Marco 1-0.
Il Corato c'è. È questo il lapidario titolo dopo la battaglia sportiva vinta contro il San Marco. Un gruppo che ha dimostrato di avere "los huevos", che ha lavorato sodo e in silenzio questa settimana e ha cancellato con un colpo di spugna la caduta di sette giorni fa. Ora obiettivo precipuo è mantenere la retta via, non perdere la bussola e non abbassare la guardia. Il prossimo avversario, Molfetta Sportiva in trasferta, può nascondere delle trappole, più che in campo, nella testa dei giocatori. Il mantra è uno solo: non esistono partite semplici. E il Corato dovrà dare il 100% per conquistare questi tre punti che sarebbero fondamentali nella rincorsa alla salvezza.
Nella bufera abbattutasi su Ruvo di Puglia, è bastato un gol di Federico Frappampina, l'uomo dai gol pesanti, che al sesto della ripresa ha concluso in maniera egregia un contropiede condotto dal bulldozer Falciano. Per il resto, match equilibrato e poco emozionante nel primo tempo, ripresa a tinte neroverdi, con un finale Hitchcockiano con due legni (uno per parte) ed una super parata di Loiodice, che a tempo scaduto nega la beffa al popolo coratino.
Stravolge modulo e uomini mister Doudou, dopo la brutta frenata casalinga contro il Borgorosso: fuori Dispoto, Scardigno, Fanelli (leggero infortunio per lui) e Cianci, nel nuovo 4-3-1-2 spazio per D'Alba, Giannini, Tabares e Falciano.
Il Corato parte a spron battuto sospinto dai tifosi: dopo 20" imbucata di Frappampina, Suriano non trova la porta. Al 7' contatto dubbio su Suriano nei sedici metri, l'arbitro lascia proseguire. Il forcing neroverde si interrompe al 10', minuto della prima vera occasione ospite, ma il piatto di Chrisantus viene ben tenuto da Loiodice. Ancora un episodio da moviola nell'area azul-granata, ancor più clamoroso, al minuto 18: tiro di Suriano, "parata" netta di un difensore ospite, ma per l'arbitro anche stavolta si può giocare. Al 20' viaggianti di nuovo pericolosi: cross rasoterra di Bevilacqua, velo delizioso di Salerno, Chrisantus spedisce di pochissimo a lato. Si soffre sull'out di sinistra: D'Alba spende il cartellino al 26', dalla punizione susseguente però, nessun pericolo. Al 35' si rivede la banda Doudou: grande lavoro di Falciano, che ripulisce la sfera in mezzo a tre e imbuca per Suriano, il centravanti andriese però spreca col destro. Minuto 39', continua ad attaccare il Corato, ma in maniera disordinata: sponda di Santoro, Falciano manca la mezzaluna, Frappampina alto da fuori. È l'ultima emozione di un primo tempo che non conosce padroni: 0-0 all'intervallo.
Secondo tempo, dopo 6', ecco l'episodio spacca match: dopo un corner per il San Marco, i neroverdi escono bene, coast to coast centrale di Falciano, assist sul filo del fuorigioco per l'accorrente Frappampina, che entra in area e trafigge il non irreprensibile Silvestri. Il vantaggio galvanizza i ragazzi di mister Doudou, che vanno ad un passo dal raddoppio: al 12' Suriano trova il varco per Falciano, che da ottima posizione però spara alto. Prima sostituzione per gli ospiti un istante dopo: fuori l'infortunato Dragano, dentro Fiorentino. Al 18' sempre e solo Corato, ancora con un incontenibile Falciano, che si libera di due avversari e serve Santoro, ma il suo tiro di prima intenzione viene murato dall'estremo difensore foggiano. A metà tempo altra sostituzione per mister Iannacone, fuori Cobuzzi, dentro Triggiani. Al 28' cambia (uomo e modulo) anche Doudou: fuori Suriano, dentro Dispoto, passando dal 4-3-1-2 al 3-5-1-1. Al 33' cartellino per l'autore del gol Frappampina, cui segue stessa penalità per Giannini al 36' e per il sammarchese Pellegrini, al 41', in un momento di stallo del match, in cui il Corato difende benissimo senza soffrire.
Ma è qui che la partita si accende in un folle finale degno di un thriller: Al 44' viene assegnata una contestata punizione (il tocco di mani di un difensore azul-granata era nettamente in area). Tabares esegue la stessa, ma il suo meraviglioso arcobaleno colpisce il palo. Sul capovolgimento di fronte, mischia furibonda in area, palo clamoroso di Salerno da due metri, a Loiodice battuto. Ultimi istanti di gara con il Corato in trincea e gli ospiti in forcing: al 93' ci prova da fuori Bevilacqua, Loiodice compie l'intervento della domenica mandando in corner. Un minuto dopo Pellegrini in area piccola colpisce di controbalzo, palla miracolosamente out. Questo è l'ultimo brivido di un match folle, entusiasmante, vietato ai deboli di cuore, di importanza capitale: Corato batte San Marco 1-0.
Il Corato c'è. È questo il lapidario titolo dopo la battaglia sportiva vinta contro il San Marco. Un gruppo che ha dimostrato di avere "los huevos", che ha lavorato sodo e in silenzio questa settimana e ha cancellato con un colpo di spugna la caduta di sette giorni fa. Ora obiettivo precipuo è mantenere la retta via, non perdere la bussola e non abbassare la guardia. Il prossimo avversario, Molfetta Sportiva in trasferta, può nascondere delle trappole, più che in campo, nella testa dei giocatori. Il mantra è uno solo: non esistono partite semplici. E il Corato dovrà dare il 100% per conquistare questi tre punti che sarebbero fondamentali nella rincorsa alla salvezza.