Calcio
Corato calcio, l'amarezza di mister Di Corato: "Ho ricevuto pressioni"
La verità dell'ex tecnico neroverde
Corato - lunedì 22 maggio 2017
16.46 Comunicato Stampa
A pochi giorni dalla rescissione del rapporto di collaborazione tra l'allenatore del Corato Calcio Di Corato e la società neroverde, nonostante gli eccellenti risultati conseguiti, l'ex tecnico esprime amarezza e spiega la sua verità sul brusco ed inaspettato divorzio.
In riferimento al comunicato pubblicato dalla società USD Corato Calcio 1946, è mia ferma intenzione far luce sulle reali motivazioni che hanno portato alla mancata riconferma dell'intero staff tecnico.
Dopo aver dedicato tutti gli sforzi per il raggiungimento di un obiettivo importante per la società e per la Città di Corato, ho appreso dallo stesso sito societario e senza nessun confronto al riguardo dell'interruzione del rapporto.
Il mio lavoro e quello dell'intero staff è sempre stato condotto anteponendo il bene della squadra rispetto a favoritismi e raccomandazioni, non scendendo mai a compromessi nonostante le numerose pressioni ricevute da qualche dirigente in favore di un giocatore "familiare" e tutelando così anche "figli di nessuno".
Essendo quindi questa la motivazione che ha scaturito l'interruzione del rapporto lavorativo, mi rende orgoglioso non essere mai sceso a compromessi e aver svolto insieme all'intero staff tecnico un grande lavoro con la massima serietà.
Auguro a tutta la tifoseria che non ha mai fatto mancare il suo apporto, ma anche ai vertici societari nelle persone di Giuseppe Maldera e Antonio Zanni, grandi soddisfazioni per la nuova stagione sportiva
In riferimento al comunicato pubblicato dalla società USD Corato Calcio 1946, è mia ferma intenzione far luce sulle reali motivazioni che hanno portato alla mancata riconferma dell'intero staff tecnico.
Dopo aver dedicato tutti gli sforzi per il raggiungimento di un obiettivo importante per la società e per la Città di Corato, ho appreso dallo stesso sito societario e senza nessun confronto al riguardo dell'interruzione del rapporto.
Il mio lavoro e quello dell'intero staff è sempre stato condotto anteponendo il bene della squadra rispetto a favoritismi e raccomandazioni, non scendendo mai a compromessi nonostante le numerose pressioni ricevute da qualche dirigente in favore di un giocatore "familiare" e tutelando così anche "figli di nessuno".
Essendo quindi questa la motivazione che ha scaturito l'interruzione del rapporto lavorativo, mi rende orgoglioso non essere mai sceso a compromessi e aver svolto insieme all'intero staff tecnico un grande lavoro con la massima serietà.
Auguro a tutta la tifoseria che non ha mai fatto mancare il suo apporto, ma anche ai vertici societari nelle persone di Giuseppe Maldera e Antonio Zanni, grandi soddisfazioni per la nuova stagione sportiva