Calcio
Calcio, prime riconferme per il Corato. Il dubbio rimane: giocare ad Andria o Ruvo?
Confermati Addario, Camasta e Lezzi
Corato - mercoledì 4 agosto 2021
11.54
Inizia a delinearsi il Corato stagione 2021/2022 che, dopo aver annunciato il prossimo allenatore Massimiliano Olivieri, sta iniziando a confermare tutti quegli elementi che si sono distinti nella scorsa stagione. Il numero uno dei riconfermati è proprio il portiere Paride Addario che, richiesto da molte squadre, ha preferito continuare con la società neroverde. Altre riconferme arrivano dalla difesa con il centrale Matteo Camasta e l'esterno destro Nicola Lezzi.
Come Lezzi, classe 2001, a centrocampo vestirà ancora la maglia neroverde Davide Olibardi, mentre in attacco potrebbero arrivare calciatori di "peso e di esperienza" come richiesto dal neo tecnico. Quindi una squadra in costruzione per l'avvio della stagione ufficiale a Settembre con la Coppa Italia che sarà preceduta da una preparazione che, al momento, non conosce le date di inizio e né, tanto meno, il luogo dove si potrebbe svolgere. Il prossimo 10 agosto la Lega dilettanti ratificherà ufficialmente l'iscrizione al campionato di Eccellenza del Corato, dopo aver ricevuto dal Comune di Andria, la comunicazione scritta della disponibilità del campo per le partite interne.
Questo, però, potrebbe anche non voler dire che il Corato giocherà sempre ad Andria, perché il documento inviato potrebbe essere modificato con un altro documento a firma di un altro Sindaco o di un altro gestore. Infatti, il problema principale riguarda il campo per gli allenamenti che il comune di Andria non ha concesso.
«Per gli allenamenti – dicono dal comune andriese – non possiamo andare incontro alle richieste del Corato dovendo far fronte alle richieste delle società della nostra città». Questo vuol dire che il Corato potrebbe allenarsi, per esempio, su un campo "minore" di Trani o di un'altra città e giocare su un altro terreno di gioco. Questo potrebbe portare diverse difficoltà sul fronte della logistica e quindi di volta in volta spostare tutta l'attrezzatura e quant'altro potrebbe servire per gli allenamenti. Una situazione sicuramente superabile ma che potrebbe portare ad un accrescimento dei costi per la società coratina, sempre in attesa che il campo alternativo di via Gravina possa diventare disponibile. Allora quale potrebbe essere una soluzione precaria ma meno difficoltosa? Mettersi d'accordo con il gestore del Fausto Coppi di Ruvo per allenamenti e gare ufficiali per tornare sul sintetico, non perfetto, dell'impianto ruvese ed iniziare la stagione già dalle prossime settimane. Poi se ci saranno nuove e migliori soluzioni, ben vengano per un Corato che anche senza proclami, nasce per essere protagonista di un campionato che non può non vedere i neroverdi tra le prime.
Come Lezzi, classe 2001, a centrocampo vestirà ancora la maglia neroverde Davide Olibardi, mentre in attacco potrebbero arrivare calciatori di "peso e di esperienza" come richiesto dal neo tecnico. Quindi una squadra in costruzione per l'avvio della stagione ufficiale a Settembre con la Coppa Italia che sarà preceduta da una preparazione che, al momento, non conosce le date di inizio e né, tanto meno, il luogo dove si potrebbe svolgere. Il prossimo 10 agosto la Lega dilettanti ratificherà ufficialmente l'iscrizione al campionato di Eccellenza del Corato, dopo aver ricevuto dal Comune di Andria, la comunicazione scritta della disponibilità del campo per le partite interne.
Questo, però, potrebbe anche non voler dire che il Corato giocherà sempre ad Andria, perché il documento inviato potrebbe essere modificato con un altro documento a firma di un altro Sindaco o di un altro gestore. Infatti, il problema principale riguarda il campo per gli allenamenti che il comune di Andria non ha concesso.
«Per gli allenamenti – dicono dal comune andriese – non possiamo andare incontro alle richieste del Corato dovendo far fronte alle richieste delle società della nostra città». Questo vuol dire che il Corato potrebbe allenarsi, per esempio, su un campo "minore" di Trani o di un'altra città e giocare su un altro terreno di gioco. Questo potrebbe portare diverse difficoltà sul fronte della logistica e quindi di volta in volta spostare tutta l'attrezzatura e quant'altro potrebbe servire per gli allenamenti. Una situazione sicuramente superabile ma che potrebbe portare ad un accrescimento dei costi per la società coratina, sempre in attesa che il campo alternativo di via Gravina possa diventare disponibile. Allora quale potrebbe essere una soluzione precaria ma meno difficoltosa? Mettersi d'accordo con il gestore del Fausto Coppi di Ruvo per allenamenti e gare ufficiali per tornare sul sintetico, non perfetto, dell'impianto ruvese ed iniziare la stagione già dalle prossime settimane. Poi se ci saranno nuove e migliori soluzioni, ben vengano per un Corato che anche senza proclami, nasce per essere protagonista di un campionato che non può non vedere i neroverdi tra le prime.