Basket
Basket, il Corato esulta sulla sirena
Per un punto il match è dei neroverdi
Corato - lunedì 12 aprile 2021
10.13
Miracolo sportivo in quel di Bari: Vincenzo De Angelis infila il canestro decisivo sulla sirena che vale il 62-63, regalando a Corato i due punti e la vetta solitaria della classifica in un colpo solo. L'urlo liberatorio della guardia nativa di Sezze e di tutti i compagni di squadra fotografano al meglio l'importanza di una vittoria arrivata contro una delle dirette concorrenti ai piani nobili della graduatoria, nel modo più emozionante e rocambolesco possibile. Eppure nell'arco dei 40', l'Adriatica Industriale non era stata affatto brillante, specie nella metà campo avversaria, con troppe palle perse e poca lucidità, ma i neroverdi hanno avuto il merito di non uscire mai dal match, nemmeno sul -16 e hanno portato così a casa la quarta vittoria di fila.
1° QUARTO: Inizio freddissimo per Corato con palle perse e sterilità offensiva, dall'altra parte biancorossi subito in palla con Rodriguez, Lupo e De Leo che fanno 8-0 in meno di 3'. I neroverdi si scuotono verso metà quarto con uno straripante Idiaru (18 punti) e Di Diomede che ricuciono lo strappo (11-8 al 6'). La reazione dei viaggianti però è solo momentanea, perché gli uomini di coach Cazzorla segnano con una facilità disarmante, i vari Lupo, Dimitrov, De Leo provano ad assestare il k.o. tecnico con un parziale di 13-0, Corato è un pugile stordito all'angolo del ring (24-8 all'8). Gli ultimi due giri di lancette però sono appannaggio degli ospiti che si riavvicinano con Idiaru e Messina (5 punti). Alla prima pausa è 24-14.
2° QUARTO: Sulla scia di quanto buono fatto sul finire del primo periodo, gli uomini di Cadeo rientrano sul parquet del PalaBalestrazzi con il giusto piglio, sfruttando finalmente l'enorme atletismo contro i lunghi avversari, fortissimi fisicamente e a rimbalzo ma statici e un po' lenti. Yabre e capitan Bagdonavicius chiudono un contro parziale di 0-12, dopo 6' di digiuno serve una tripla dagli otto metri di Giuseppe De Leo per riportare i suoi a referto, Rodriguez segna l'ultimo canestro del primo tempo barese a sei minuti dalla pausa (29-20 al 14'). Da qui in poi è monologo neroverde, non concretizzato del tutto per via dei troppi errori in fase offensiva e dalla lunetta. Lo 0-10 di parziale firmato Cito (8 punti), Bagdonavicius e Cioppa bastano comunque per andare in vantaggio al riposo lungo: 29-30.
3° QUARTO: Dopo un minuto di errori ambo le parti, si accendono i tiratori baresi: Dimitrov e uno straripante Lupo (22 punti) cercano di dare continuità all'Adria, sull'altro fronte Yabre ed Idiaru rispondono al fuoco nemico, ma Bari ritrova la tripla di distanza (37-34 al 25'). La situazione falli per i padroni di casa non è ideale, Meistas e Rodriguez vengono utilizzati con il contagocce, dall'altra parte Cito e Benas impattano il match dalla lunetta a metà periodo. Efe Idiaru, letteralmente scatenato, ritrova il vantaggio dall'arco, preludio agli ultimi scoppiettanti 140" del quarto. Cinque punti consecutivi di Simone Di Diomede (13 punti) portano Corato sino al +3, due triple di Lupo e la bomba di Rodriguez riportano Bari avanti ma sulla sirena è ancora Di Diomede con un buzzer-beater dall'angolo a trovare il pari, preludio di quanto accadrà di lì a poco: 47-47.
4° QUARTO: Corato esce dall'ultima pausa molto meglio degli avversari e Idiaru riporta subito i suoi avanti e in difesa effettua una stoppata clamorosa che tiene ancora al palo gli avversari dopo 2' di gioco, Di Diomede completa il parziale di 0-9 che porta Corato sul +6 (47-53 al 33'). Serve ancora il classe 2003 Lupo a tirare le castagne dal fuoco in casa Adria, altra bomba e inerzia che cambia nuovamente, con Meistas (9 punti) e Rodriguez che vanno ad effettuare il nuovo sorpasso, Aziz impatta ancora con il suo marchio di fabbrica, la schiacciata (55-55 al 36'). La gara vive di folate, parziali ambo le parti che non schiodano però il grande equilibrio, anche se qui sembra girare a favore dei biancorossi: layup di Cito che balla beffardamente sul ferro, dall'altra parte il gigante lituano Meistas sigla il "due più uno" del nuovo +3. Benas accorcia sulla sirena dei 24', ma Bari resta avanti e la tripla di Lupo a 100" dal termine sembra far scorrere i titoli di coda sul match (62-57). Ad un minuto dalla fine poi Cito dall'angolo spara la bomba della speranza, Corato difende forte e ad 8" dalla fine concede due liberi a De Leo. L'ex Ruvo fa 0/2, ma sul ribaltamento di fronte Corato trova solo una rimessa a 0,8 secondi dal termine. Qui Cadeo fa entrare le bocche di fuoco, Messina, De Angelis e Algie e saranno proprio questi ultimi due a confezionare i due punti sulla sirena: rimessa dell'italo-canadese, bomba in caduta dall'angolo del numero 3 che fa esplodere di gioia i neroverdi in campo e i tantissimi tifosi a casa. Corato batte Bari 62-63.
Una vittoria così resterà nella mente di tifosi ed addetti ai lavori, l'emozione di un buzzer-beater racchiude tutta l'essenza della pallacanestro, nel bene e nel male e dà morale e forza. La quarta vittoria consecutiva coincide con la vetta solitaria della classifica, grazie alla sconfitta di Mola in quel di Altamura. Un'affermazione ad un certo punto insperata arrivata al termine di una prestazione non brillantissima, in cui ha pesato tanto l'assenza di Bricis. Si chiude così l'ottimo girone d'andata per i neroverdi che ora hanno sette finali davanti a sé. La prima domenica prossima in quel di Molfetta contro la Virtus.