Basket
Basket Corato supera la prova Monteroni
Vittoria sul parquet del PalaLosito
Corato - lunedì 29 marzo 2021
11.12
Continua il bel momento dell'Adriatica Industriale Basket Corato, che al PalaLosito rifila un sonoro 72-46 (16-12, 33-21, 58-39) alla Pallacanestro Monteroni e resta in testa alla classifica in coabitazione con Adria Bari, che i neroverdi affronteranno nella prossima gara dopo il turno di riposo e le festività Pasquali. Maiuscola la prova dell'asse play-pivot Bagdonavicius-Cioppa, 38 punti in due, da incorniciare anche la prova degli under, su tutti Cito e Messina, i più impiegati da coach Cadeo in questo match. Senza Bricis, fermo per noie ad un piede, il gruppo ha risposto bene, sopperendo all'assenza di un elemento cardine senza troppe difficoltà. Unico "punctum dolens" della serata i tiri dalla lunetta: neroverdi ancora poco precisi e ben sotto il 50% di media.
1° QUARTO:
Forse per l'ora legale, forse per la sonnolenza di un assolato pomeriggio di inizio di primavera, il match stenta a decollare, sia dal punto di vista dello spettacolo, sia soprattutto per la precisione al tiro delle due squadre. Capitan Bagdonavicius e Leucci aprono le danze dalla lunetta, Yabre in tap-in e Leucci sono il presagio (errato) di un match equilibrato (3-5 al 3'). Si segna pochissimo, Leucci per i salentini trova il massimo vantaggio per i suoi (+4), ma Cioppa e l'ottimo Yabre (10 punti) rimettono le cose a posto (10-9 al 7'). Banti da una parte, Yabre e Messina dall'altra fissano il primo parziale, minimo per la superiorità mostrata sul parquet dall'Adriatica Industriale: 16-12.
2° QUARTO:
Banti in apertura di quarto trova un canestro dalla media di ottima fattura, qui Corato però mette i lucchetti e blinda la difesa, Benas si mette in proprio e prova il primo allungo (21-14 al 13'). Gialloblu confusi dalla pressione dei padroni di casa, nemmeno il time out di coach Argentieri cambia l'andamento del match. I neroverdi però ad una difesa coriacea ed efficace, alternano un attacco sterile e il punteggio non cambia fino al personalissimo parziale di 5-0 (10-0 totale) griffato Antonio Cioppa alla sua miglior prestazione in maglia neroverde. Leucci sembra l'unico in palla dei suoi e riavvicina i viaggianti (28-19 al 18'). Finale confuso: il semi-gancio di Benas e il tiro dalla media di Yabre fissano il punteggio a fine primo tempo: 33-21.
3° QUARTO:
Dopo un secondo periodo dominato, ma ancora con percentuali basse, il terzo quarto ha un altro volto: le difese calano sensibilmente in attenzione, ne giovano gli attacchi e lo spettacolo. Un azione meravigliosa di Idiaru regala a Bagdonavicius la prima gioia del secondo tempo, la schiacciata di Yabre lustra gli occhi degli spettatori a casa e sigla il parzialone di 8-0 che vale il +16. La partita sembra in ghiaccio, ma una tripla di tabella di Leucci (14 punti) sembra quasi risvegliare i leccesi. Corato sembra a questo punto del match aver smarrito ordine ed idee, mentre Monteroni riduce pian piano la forbice con uno 0-7 di parziale (37-28 al 23'). Dopo tre minuti di digiuno, riecco Corato, riecco Cioppa con una tripla dalla sua mattonella, ma i gialloblu sembrano ringalluzziti e allora Banti (12 punti) suona la carica sino al -7 (44-37 al 26'). Serve una scossa per riportare le cose al loro posto e allora i migliori per i neroverdi risalgono in cattedra: Cioppa e Benas siglano un parziale di 10-0 che ricaccia via gli ospiti (54-36 al 28'). La Quarta Caffè ritrova il canestro con Lasorte, Di Diomede replica dal pitturato. Sul finale di tempo la firma dell'ottimo Cito fissa il punteggio sul 58-39.
4° QUARTO:
Corato ha il destino nelle proprie mani: se saranno dieci minuti di garbage time o di fuoco dipende tutto dagli uomini di Cadeo, che hanno l'obbligo di non abbassare la tensione. La tripla di Durini sembra l'inizio della reazione ospite, ma è solo il canto del cigno per gli uomini di Argentieri. In 60" Di Diomede, Cito e Idiaru mettono i sigilli al match (64-42 al 35'), così Cadeo e Carnicella mettono in campo un quintetto giovanissimo con Ruotolo, Messina, Matarrese e Sgarlato, quest'ultimo classe 2005, che per due volte sfiora la prima gioia in carriera. La partita non ha più nulla da dire Corato batte Monteroni 72-46.
Serviva una prestazione maiuscola, i neroverdi l'hanno messa in campo con carattere e intensità, lasciando le briciole ad un avversario che ha dimostrato in questa parte di stagione di saper essere molto insidioso. Ora il turno di riposo e poi la pausa, quattordici giorni per ricaricare le pile, recuperare giocatori importanti (vedi Bricis) e prepararsi al meglio per la seconda parte di campionato, che vedrà a ruota, i neroverdi sfidare fuori casa Adria Bari e Molfetta.
1° QUARTO:
Forse per l'ora legale, forse per la sonnolenza di un assolato pomeriggio di inizio di primavera, il match stenta a decollare, sia dal punto di vista dello spettacolo, sia soprattutto per la precisione al tiro delle due squadre. Capitan Bagdonavicius e Leucci aprono le danze dalla lunetta, Yabre in tap-in e Leucci sono il presagio (errato) di un match equilibrato (3-5 al 3'). Si segna pochissimo, Leucci per i salentini trova il massimo vantaggio per i suoi (+4), ma Cioppa e l'ottimo Yabre (10 punti) rimettono le cose a posto (10-9 al 7'). Banti da una parte, Yabre e Messina dall'altra fissano il primo parziale, minimo per la superiorità mostrata sul parquet dall'Adriatica Industriale: 16-12.
2° QUARTO:
Banti in apertura di quarto trova un canestro dalla media di ottima fattura, qui Corato però mette i lucchetti e blinda la difesa, Benas si mette in proprio e prova il primo allungo (21-14 al 13'). Gialloblu confusi dalla pressione dei padroni di casa, nemmeno il time out di coach Argentieri cambia l'andamento del match. I neroverdi però ad una difesa coriacea ed efficace, alternano un attacco sterile e il punteggio non cambia fino al personalissimo parziale di 5-0 (10-0 totale) griffato Antonio Cioppa alla sua miglior prestazione in maglia neroverde. Leucci sembra l'unico in palla dei suoi e riavvicina i viaggianti (28-19 al 18'). Finale confuso: il semi-gancio di Benas e il tiro dalla media di Yabre fissano il punteggio a fine primo tempo: 33-21.
3° QUARTO:
Dopo un secondo periodo dominato, ma ancora con percentuali basse, il terzo quarto ha un altro volto: le difese calano sensibilmente in attenzione, ne giovano gli attacchi e lo spettacolo. Un azione meravigliosa di Idiaru regala a Bagdonavicius la prima gioia del secondo tempo, la schiacciata di Yabre lustra gli occhi degli spettatori a casa e sigla il parzialone di 8-0 che vale il +16. La partita sembra in ghiaccio, ma una tripla di tabella di Leucci (14 punti) sembra quasi risvegliare i leccesi. Corato sembra a questo punto del match aver smarrito ordine ed idee, mentre Monteroni riduce pian piano la forbice con uno 0-7 di parziale (37-28 al 23'). Dopo tre minuti di digiuno, riecco Corato, riecco Cioppa con una tripla dalla sua mattonella, ma i gialloblu sembrano ringalluzziti e allora Banti (12 punti) suona la carica sino al -7 (44-37 al 26'). Serve una scossa per riportare le cose al loro posto e allora i migliori per i neroverdi risalgono in cattedra: Cioppa e Benas siglano un parziale di 10-0 che ricaccia via gli ospiti (54-36 al 28'). La Quarta Caffè ritrova il canestro con Lasorte, Di Diomede replica dal pitturato. Sul finale di tempo la firma dell'ottimo Cito fissa il punteggio sul 58-39.
4° QUARTO:
Corato ha il destino nelle proprie mani: se saranno dieci minuti di garbage time o di fuoco dipende tutto dagli uomini di Cadeo, che hanno l'obbligo di non abbassare la tensione. La tripla di Durini sembra l'inizio della reazione ospite, ma è solo il canto del cigno per gli uomini di Argentieri. In 60" Di Diomede, Cito e Idiaru mettono i sigilli al match (64-42 al 35'), così Cadeo e Carnicella mettono in campo un quintetto giovanissimo con Ruotolo, Messina, Matarrese e Sgarlato, quest'ultimo classe 2005, che per due volte sfiora la prima gioia in carriera. La partita non ha più nulla da dire Corato batte Monteroni 72-46.
Serviva una prestazione maiuscola, i neroverdi l'hanno messa in campo con carattere e intensità, lasciando le briciole ad un avversario che ha dimostrato in questa parte di stagione di saper essere molto insidioso. Ora il turno di riposo e poi la pausa, quattordici giorni per ricaricare le pile, recuperare giocatori importanti (vedi Bricis) e prepararsi al meglio per la seconda parte di campionato, che vedrà a ruota, i neroverdi sfidare fuori casa Adria Bari e Molfetta.