Calcio
Bari Calcio, Lotito: «Mio nonno era di Corato, potrei rilevare il titolo sportivo»
Il proprietario di Lazio e Salernitana rilancia: «Con l'ok di Decaro procederò alla costituzione della società»
Corato - lunedì 30 luglio 2018
15.00
Da ipotesi forte e suggestiva a certezza: Claudio Lotito, presidente di Lazio e Salernitana, fa sul serio e vuole candidarsi per rilevare il titolo sportivo del Bari calcio, attualmente nelle mani del sindaco Antonio Decaro. A rivelarlo lo stesso imprenditore romano in un'intervista concessa a TuttoBari.com: «Non voglio fare alcun tentativo, farei questa operazione solo se sono ben accetto da tutti. Sarei felice di mettere le mie risorse a disposizione per questa squadra», ha detto alla testata.
Lotito, mosso dalle sue origini coratine da parte di padre, è quindi pronto a concorrere partecipando alla procedura pubblica indetta dal Comune per individuare la società migliore da segnalare alla FIGC: «Abbiamo comunicato verbalmente la nostra intenzione di intervenire - riporta TuttoBari. Questa può essere esercitata direttamente o indirettamente. La norma dà al sindaco la possibilità di decidere come meglio crede. Se il sindaco ci darà l'ok, domani procederemo con la costituzione della società. Noi abbiamo già pronta la documentazione necessaria per dimostrare il nostro piano di sviluppo, anche sul piano delle risorse».
Nell'intervista, Lotito ha affermato: «A Bari c'è passione e trasporto per questa squadra. Dovremo cercare di riportarla nelle categorie che più gli competono. Mio nonno, ovvero il padre di mio padre, è di Corato: ho un legame particolare con questo territorio».
Lo stesso presidente di Lazio e Salernitana, infine, rassicura tutti i tifosi biancorossi sulla serietà delle sue intenzioni di riportare il Bari ai vertici del calcio italiano, a prescindere dall'impossibilità per una stessa persona di guidare due o più club che militano nella stessa divisione. «La norma è molto chiara e dice che chi parte dalla serie D, può raggiungere gli obiettivi per meriti sportivi. Una volta raggiunti, entro tre mesi devi fare una scelta. Se porto il Bari in A, è chiaro che poi dovrò fare una scelta. Bari è in serie D e bisogna riportarla nel calcio professionistico. La prima cosa sarà l'iscrizione e poi ci dovrà essere una crescita negli anni al fine di strutturare la società. In ogni categoria serve una determinata struttura», conclude Lotito nell'intervista a TuttoBari.
Lotito, mosso dalle sue origini coratine da parte di padre, è quindi pronto a concorrere partecipando alla procedura pubblica indetta dal Comune per individuare la società migliore da segnalare alla FIGC: «Abbiamo comunicato verbalmente la nostra intenzione di intervenire - riporta TuttoBari. Questa può essere esercitata direttamente o indirettamente. La norma dà al sindaco la possibilità di decidere come meglio crede. Se il sindaco ci darà l'ok, domani procederemo con la costituzione della società. Noi abbiamo già pronta la documentazione necessaria per dimostrare il nostro piano di sviluppo, anche sul piano delle risorse».
Nell'intervista, Lotito ha affermato: «A Bari c'è passione e trasporto per questa squadra. Dovremo cercare di riportarla nelle categorie che più gli competono. Mio nonno, ovvero il padre di mio padre, è di Corato: ho un legame particolare con questo territorio».
Lo stesso presidente di Lazio e Salernitana, infine, rassicura tutti i tifosi biancorossi sulla serietà delle sue intenzioni di riportare il Bari ai vertici del calcio italiano, a prescindere dall'impossibilità per una stessa persona di guidare due o più club che militano nella stessa divisione. «La norma è molto chiara e dice che chi parte dalla serie D, può raggiungere gli obiettivi per meriti sportivi. Una volta raggiunti, entro tre mesi devi fare una scelta. Se porto il Bari in A, è chiaro che poi dovrò fare una scelta. Bari è in serie D e bisogna riportarla nel calcio professionistico. La prima cosa sarà l'iscrizione e poi ci dovrà essere una crescita negli anni al fine di strutturare la società. In ogni categoria serve una determinata struttura», conclude Lotito nell'intervista a TuttoBari.