Socialmente Utili
Vaccinazioni, numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute
Il numero è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 16.00.
lunedì 19 giugno 2017
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Attivo dal 14 giugno il numero di pubblica utilità 1500 al quale risponderanno medici ed esperti del Ministero e dell'Istituto Superiore di Sanità per fornire ai cittadini informazioni e risposte in merito alle novità introdotte dal recente Decreto legge in materia di vaccinazioni obbligatorie da zero a 16 anni.
Il numero è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 16.00.
Consultabile la Guida ai nuovi obblighi vaccinali diffusa in occasione della pubblicazione in Gazzetta del decreto.
Il decreto legge estende da 4 a 12 le vaccinazioni obbligatorie previste, includendo oltre alla vaccinazione anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica e anti-epatite B anche l'anti-pertosse, l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, l'anti-meningococcica B, l'anti-meningococcica C, l'anti-morbillo, l'anti-rosolia, l'anti-parotite e l'anti-varicella, in ragione della loro elevata contagiosità.
Tutte le 12 vaccinazioni sono gratuite, perché già inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Le dodici vaccinazioni devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017, mentre ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Precisamente: i nati dal 2001 al 2004 devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'anti-pertosse e l'anti-Haemophilus influenzale tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000; i nati dal 2005 al 2011devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'antipertosse e l'anti-Haemophilus influenzale tipo b, previsti dal calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-2007.
Lo schema sintetico degli obblighi vaccinali, in relazione all'anno di nascita è riportato nella foto in fondo alla pagina
Per effettuarle non saranno necessarie singole diverse somministrazioni, perché sei vaccini sono ricompresi nella cosiddetta esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b) e quattro nella quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella). Devono invece essere somministrati separatamente i vaccini anti-meningococco B e antimeningococco C.
Il Ministero ha inoltre pubblicato sul proprio sito e diffuso direttamente alle Istituzioni della Salute, centrali e locali, una Circolare esplicativa, che descrive il razionale dell'intervento normativo, quali sono le vaccinazioni obbligatorie previste, gli adempimenti e gli obblighi dei vari soggetti coinvolti e le disposizioni transitorie per il prossimo anno scolastico.
Nella circolare viene ribadito l'obiettivo del Decreto legge, che è quello di rendere obbligatorie le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico per raggiungere e mantenere la soglia di copertura vaccinale del 95%, come raccomandato dall'OMS e garantire così la "immunità di gregge", cioè il livello di immunizzazione di una collettività che permette di proteggere i più fragili e chi non può vaccinarsi. Si sottolinea al riguardo l'importanza di una stretta collaborazione tra tutte le componenti dell'amministrazione statale e territoriale, e non solo del Servizio Sanitario Nazionale, al fine di rendere effettivo l'obbligo vaccinale e garantire il bene della tutela della salute, individuale e collettiva.
Fonte: Ministero della Salute – www.salute.gov.it
Il numero è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 16.00.
Consultabile la Guida ai nuovi obblighi vaccinali diffusa in occasione della pubblicazione in Gazzetta del decreto.
Il decreto legge estende da 4 a 12 le vaccinazioni obbligatorie previste, includendo oltre alla vaccinazione anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica e anti-epatite B anche l'anti-pertosse, l'anti-Haemophilus influenzae tipo b, l'anti-meningococcica B, l'anti-meningococcica C, l'anti-morbillo, l'anti-rosolia, l'anti-parotite e l'anti-varicella, in ragione della loro elevata contagiosità.
Tutte le 12 vaccinazioni sono gratuite, perché già inserite nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Le dodici vaccinazioni devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017, mentre ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. Precisamente: i nati dal 2001 al 2004 devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'anti-pertosse e l'anti-Haemophilus influenzale tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000; i nati dal 2005 al 2011devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l'anti-morbillo, l'anti-parotite, l'anti-rosolia, l'antipertosse e l'anti-Haemophilus influenzale tipo b, previsti dal calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 2005-2007.
Lo schema sintetico degli obblighi vaccinali, in relazione all'anno di nascita è riportato nella foto in fondo alla pagina
Per effettuarle non saranno necessarie singole diverse somministrazioni, perché sei vaccini sono ricompresi nella cosiddetta esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b) e quattro nella quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella). Devono invece essere somministrati separatamente i vaccini anti-meningococco B e antimeningococco C.
Il Ministero ha inoltre pubblicato sul proprio sito e diffuso direttamente alle Istituzioni della Salute, centrali e locali, una Circolare esplicativa, che descrive il razionale dell'intervento normativo, quali sono le vaccinazioni obbligatorie previste, gli adempimenti e gli obblighi dei vari soggetti coinvolti e le disposizioni transitorie per il prossimo anno scolastico.
Nella circolare viene ribadito l'obiettivo del Decreto legge, che è quello di rendere obbligatorie le vaccinazioni nei confronti di malattie a rischio epidemico per raggiungere e mantenere la soglia di copertura vaccinale del 95%, come raccomandato dall'OMS e garantire così la "immunità di gregge", cioè il livello di immunizzazione di una collettività che permette di proteggere i più fragili e chi non può vaccinarsi. Si sottolinea al riguardo l'importanza di una stretta collaborazione tra tutte le componenti dell'amministrazione statale e territoriale, e non solo del Servizio Sanitario Nazionale, al fine di rendere effettivo l'obbligo vaccinale e garantire il bene della tutela della salute, individuale e collettiva.
Fonte: Ministero della Salute – www.salute.gov.it