#iorestoacasaeracconto
So che ci saranno giorni migliori
Una pagina del diario di Emily Mazzilli
domenica 3 maggio 2020
Le riflessioni che si possono fare sul periodo che stiamo vivendo sono tante oppure a volte si rimane completamente in silenzio, perché le nostre vite da un giorno all'altro sono cambiate. Ormai la nostra routine sembra lontana e sembra attenderci una volta che tutto sarà finito.
Spesso non si dà alle cose la giusta attenzione: dalle più piccole azioni, come mettersi le scarpe per uscire, che possono sembrare frivole, al passare giornate intere a scuola o con i propri cari e amici.
Si dice che solo quando si perde realmente qualcosa ci si rende conto del valore di questa. Può sembrare una frase fatta o senza senso che si sente sempre, ma rispecchia realmente ciò che provo. Io ho dato tutto per scontato con la convinzione che niente potesse portarmi via la "mia normalità".
Mi manca uscire la sera dopo una giornata intensa, poter guardare negli occhi le persone, passare del tempo con loro, parlare ininterrottamente con loro e abbracciarle.
Mi sono resa conto di quante cose avrei potuto fare prima, ma non ho mai avuto il coraggio di farle. Al momento l'unica cosa che posso fare però è rimanere a casa, per quanto difficile alle volte possa essere, è il minimo che possa fare per aiutare nel mio piccolo.
Nel frattempo io mi rifugio nei miei libri, nella musica, nei miei ricordi felici, con la speranza che al più presto si possa tornare alla normalità e che ciò finisca. In caso contrario attenderemo per prepararci ad abbracciare con più forza i nostri cari.
Abbiamo anche la fortuna di vivere nella cosiddetta era digitale, quindi anche con un semplice messaggio o chiamata possiamo far sentire la nostra vicinanza agli altri, anche se non sarà la stessa cosa che dal vivo. Ma è bello sentire che non si è soli e che si ha sempre qualcuno su cui contare nei momenti di difficoltà, anche per parlare semplicemente della propria giornata, dei propri stati d'animo e delle proprie creazioni culinarie. In questo momento dobbiamo essere più uniti e non distanti ed egoisti per sopravvivere ed uscirne più forti.
"I know that there'll be better days", "so che ci saranno giorni migliori", cita la nuova canzone dei One Republic.
Proprio questa convinzione ci dovrebbe spingere a fare lo sforzo di rimanere a casa per noi, ma soprattutto per gli altri.
Spesso non si dà alle cose la giusta attenzione: dalle più piccole azioni, come mettersi le scarpe per uscire, che possono sembrare frivole, al passare giornate intere a scuola o con i propri cari e amici.
Si dice che solo quando si perde realmente qualcosa ci si rende conto del valore di questa. Può sembrare una frase fatta o senza senso che si sente sempre, ma rispecchia realmente ciò che provo. Io ho dato tutto per scontato con la convinzione che niente potesse portarmi via la "mia normalità".
Mi manca uscire la sera dopo una giornata intensa, poter guardare negli occhi le persone, passare del tempo con loro, parlare ininterrottamente con loro e abbracciarle.
Mi sono resa conto di quante cose avrei potuto fare prima, ma non ho mai avuto il coraggio di farle. Al momento l'unica cosa che posso fare però è rimanere a casa, per quanto difficile alle volte possa essere, è il minimo che possa fare per aiutare nel mio piccolo.
Nel frattempo io mi rifugio nei miei libri, nella musica, nei miei ricordi felici, con la speranza che al più presto si possa tornare alla normalità e che ciò finisca. In caso contrario attenderemo per prepararci ad abbracciare con più forza i nostri cari.
Abbiamo anche la fortuna di vivere nella cosiddetta era digitale, quindi anche con un semplice messaggio o chiamata possiamo far sentire la nostra vicinanza agli altri, anche se non sarà la stessa cosa che dal vivo. Ma è bello sentire che non si è soli e che si ha sempre qualcuno su cui contare nei momenti di difficoltà, anche per parlare semplicemente della propria giornata, dei propri stati d'animo e delle proprie creazioni culinarie. In questo momento dobbiamo essere più uniti e non distanti ed egoisti per sopravvivere ed uscirne più forti.
"I know that there'll be better days", "so che ci saranno giorni migliori", cita la nuova canzone dei One Republic.
Proprio questa convinzione ci dovrebbe spingere a fare lo sforzo di rimanere a casa per noi, ma soprattutto per gli altri.