Politica
ZTL, non si torna indietro: «Nessuna sospensione»
I commercianti manifestano ancora disagi
Corato - venerdì 24 febbraio 2017
11.54
C'era da aspettarsi che la riunione convocata dall'amministrazione comunale per discutere su una definizione migliorativa della Zona a Traffico Limitato, coinvolgendo la cittadinanza, si sarebbe rivelata una occasione, soprattutto per gli esercenti che operano nella zona, per manifestare il proprio malcontento e sottoporre agli intervenuti le numerose difficoltà che - a loro dire - l'istituzione della ZTL ha comportato alle loro attività.
Come c'era da aspettarsi che alla riunione avrebbero partecipato pochissimi residenti e ancor meno cittadini. Del resto è ormai assodato che la partecipazione riesce a contagiare i cittadini solo e soltanto quando si è personalmente interessati. Ma questo è un altro argomento.
Nel pomeriggio di ieri il presidente della commissione consiliare sicurezza Sergio Tedeschi, il vice sindaco Francesco Scaringella ed il vicecomandante della Polizia Locale dott. Giuseppe Loiodice, hanno incontrato cittadini ed esercenti per l'ultima fase di ascolto prima della definizione dei nuovi orari della ZTL.
Parliamo di "nuovi orari" perchè dal dibattito è emersa chiaramente l'intenzione da parte dell'amministrazione di non rinunciare alla ZTL, ma di accomodare gli orari di attivazione partendo dalle esigenze palesate dagli intervenuti.
Non accoglibile dunque la proposta, sollevata da un commerciante, di sospendere la ZTL almeno sino alla chiusura del cantiere di Piazza Di Vagno che - si è appreso ieri - dovrebbe essere completato prima dell'estate.
Ma più che proposte, ieri pomeriggio si sono ascoltate molte recriminazioni. Evidente lo sconforto dei commercianti e degli esercenti che hanno più volte affermato di essersi sentiti abbandonati. «Si sono fatti esperimenti sulla nostra pelle» ha più volte detto un commerciante.
Presenti all'incontro anche gli ex esercenti del centro storico, ossia i titolari di quei locali che hanno dovuto chiudere. La loro è l'amarezza più grande.
«Non siamo contrari all'istituzione della ZTL, non siamo contrari ai cambiamenti, ma ci devono essere le condizioni giuste per attuarli» ha sottolineato un esercente, denunciando il fallimento della convenzione con il parcheggio di Piazza Indipendenza e richiedendo che sull'anello del corso la pista ciclabile dia spazio al libero parcheggio.
Interessante anche la riflessione di un residente del centro storico secondo il quale: «L'installazione di nuovi distributori automatici di bevande sono indice del fatto che la ZTL non funziona». Se, infatti, uno degli obiettivi della ZTL è anche quello di incentivare il passeggio, con conseguente beneficio per le attività che insistono nella zona, l'installazione degli automatici è il chiaro segnale che ciò non avviene.
La manifestazione del disagio da parte degli esercenti e dei commercianti spesso ha avuto dei toni accesi. Toni che il vicesindaco Scaringella ha provato a smorzare rinviando, tuttavia, al mittente le accuse di improvvisazione ed impreparazione.
Così come sono state rispedite al mittente le accuse di cattiva comunicazione da parte della Polizia Locale. Il vicecomandante Loiodice, infatti, dati alla mano ha portato all'attenzione dell'assemblea il fatto che le violazioni registrate siano di molto inferiori rispetto a quelle dei paesi limitrofi.
Ciò che è dunque emerso dalla riunione è che nella prima metà di marzo saranno modificati gli orari di controllo dei varchi e verrà rispettata l'alternanza tra ora solare ed ora legale. Non si torna indietro rispetto alla scelta di mantenere attiva la ZTL tutto l'anno ed in tutti i giorni della settimana: il sindaco, intervenuto a termine dell'incontro, ha spiegato come non sia possibile accogliere la richiesta degli esercenti di sospensione della ZTL dal lunedì al giovedì.
Tale scelta dell'amministrazione sarebbe strettamente legata all'esigenza di non mettere a rischio i finanziamenti ricevuti per la rigenerazione del centro cittadino, attraverso un progetto che richiedeva un impegno alla riduzione del traffico nel centro.
Come c'era da aspettarsi che alla riunione avrebbero partecipato pochissimi residenti e ancor meno cittadini. Del resto è ormai assodato che la partecipazione riesce a contagiare i cittadini solo e soltanto quando si è personalmente interessati. Ma questo è un altro argomento.
Nel pomeriggio di ieri il presidente della commissione consiliare sicurezza Sergio Tedeschi, il vice sindaco Francesco Scaringella ed il vicecomandante della Polizia Locale dott. Giuseppe Loiodice, hanno incontrato cittadini ed esercenti per l'ultima fase di ascolto prima della definizione dei nuovi orari della ZTL.
Parliamo di "nuovi orari" perchè dal dibattito è emersa chiaramente l'intenzione da parte dell'amministrazione di non rinunciare alla ZTL, ma di accomodare gli orari di attivazione partendo dalle esigenze palesate dagli intervenuti.
Non accoglibile dunque la proposta, sollevata da un commerciante, di sospendere la ZTL almeno sino alla chiusura del cantiere di Piazza Di Vagno che - si è appreso ieri - dovrebbe essere completato prima dell'estate.
Ma più che proposte, ieri pomeriggio si sono ascoltate molte recriminazioni. Evidente lo sconforto dei commercianti e degli esercenti che hanno più volte affermato di essersi sentiti abbandonati. «Si sono fatti esperimenti sulla nostra pelle» ha più volte detto un commerciante.
Presenti all'incontro anche gli ex esercenti del centro storico, ossia i titolari di quei locali che hanno dovuto chiudere. La loro è l'amarezza più grande.
«Non siamo contrari all'istituzione della ZTL, non siamo contrari ai cambiamenti, ma ci devono essere le condizioni giuste per attuarli» ha sottolineato un esercente, denunciando il fallimento della convenzione con il parcheggio di Piazza Indipendenza e richiedendo che sull'anello del corso la pista ciclabile dia spazio al libero parcheggio.
Interessante anche la riflessione di un residente del centro storico secondo il quale: «L'installazione di nuovi distributori automatici di bevande sono indice del fatto che la ZTL non funziona». Se, infatti, uno degli obiettivi della ZTL è anche quello di incentivare il passeggio, con conseguente beneficio per le attività che insistono nella zona, l'installazione degli automatici è il chiaro segnale che ciò non avviene.
La manifestazione del disagio da parte degli esercenti e dei commercianti spesso ha avuto dei toni accesi. Toni che il vicesindaco Scaringella ha provato a smorzare rinviando, tuttavia, al mittente le accuse di improvvisazione ed impreparazione.
Così come sono state rispedite al mittente le accuse di cattiva comunicazione da parte della Polizia Locale. Il vicecomandante Loiodice, infatti, dati alla mano ha portato all'attenzione dell'assemblea il fatto che le violazioni registrate siano di molto inferiori rispetto a quelle dei paesi limitrofi.
Ciò che è dunque emerso dalla riunione è che nella prima metà di marzo saranno modificati gli orari di controllo dei varchi e verrà rispettata l'alternanza tra ora solare ed ora legale. Non si torna indietro rispetto alla scelta di mantenere attiva la ZTL tutto l'anno ed in tutti i giorni della settimana: il sindaco, intervenuto a termine dell'incontro, ha spiegato come non sia possibile accogliere la richiesta degli esercenti di sospensione della ZTL dal lunedì al giovedì.
Tale scelta dell'amministrazione sarebbe strettamente legata all'esigenza di non mettere a rischio i finanziamenti ricevuti per la rigenerazione del centro cittadino, attraverso un progetto che richiedeva un impegno alla riduzione del traffico nel centro.