Cronaca
Viola l'obbligo di dimora e si scaglia contro gli agenti, in manette un 30enne
È accaduto a Corato, dove l'uomo, di nazionalità tunisina, si è opposto alle operazioni dei poliziotti: arrestato, è stato portato in carcere
Corato - lunedì 16 dicembre 2024
12.54
Aveva l'obbligo di dimora a Corato con il divieto di allontanamento dalla propria abitazione nelle ore notturne. Ma gli agenti della Polizia di Stato l'hanno sorpreso in piena notte per le vie del centro, dove non avrebbe certo dovuto mettere piede. Così, un 30enne di nazionalità tunisina è finito in arresto in flagranza di reato.
Era la notte fra mercoledì e giovedì scorso, quando gli agenti del Commissariato di P.S., nell'ambito dei quotidiani controlli delle persone del posto sottoposte alla sorveglianza speciale, dopo non aver trovato l'uomo in casa - sorvegliato speciale con l'obbligo di soggiorno -, l'hanno intercettato per le strade del centro urbano: l'hanno riconosciuto subito, fermandolo e portandolo negli uffici di via Messina. Qui, però, l'uomo, entrato in un ufficio, avrebbe iniziato a dare in escandescenze.
Avrebbe, dapprima, iniziato ad inveire e offendere i poliziotti del vice questore aggiunto Francesco Filograno, poi si sarebbe spinto anche a danneggiare gli arredi, le suppellettili e, nello specifico, una porta. A quel punto - già accusato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità -, il 30enne è stato ammanettato, condotto nell'auto di servizio e da lì trasportato nella casa circondariale di Trani, accusato anche dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Quella degli stranieri fuori controllo è una tematica sentita: sabato, a Terlizzi, un 76enne del posto non avrebbe mai immaginato che il suo smartphone lasciato in bella vista all'interno della propria auto, avrebbe fatto "gola" a qualche balordo. Eppure, dopo aver dato un passaggio ad uno straniero, il suo cellulare è sparito.
Era la notte fra mercoledì e giovedì scorso, quando gli agenti del Commissariato di P.S., nell'ambito dei quotidiani controlli delle persone del posto sottoposte alla sorveglianza speciale, dopo non aver trovato l'uomo in casa - sorvegliato speciale con l'obbligo di soggiorno -, l'hanno intercettato per le strade del centro urbano: l'hanno riconosciuto subito, fermandolo e portandolo negli uffici di via Messina. Qui, però, l'uomo, entrato in un ufficio, avrebbe iniziato a dare in escandescenze.
Avrebbe, dapprima, iniziato ad inveire e offendere i poliziotti del vice questore aggiunto Francesco Filograno, poi si sarebbe spinto anche a danneggiare gli arredi, le suppellettili e, nello specifico, una porta. A quel punto - già accusato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità -, il 30enne è stato ammanettato, condotto nell'auto di servizio e da lì trasportato nella casa circondariale di Trani, accusato anche dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Quella degli stranieri fuori controllo è una tematica sentita: sabato, a Terlizzi, un 76enne del posto non avrebbe mai immaginato che il suo smartphone lasciato in bella vista all'interno della propria auto, avrebbe fatto "gola" a qualche balordo. Eppure, dopo aver dato un passaggio ad uno straniero, il suo cellulare è sparito.