Cultura
Vincenzo Mascoli presenta "Icons" a Milano
L'artista e scenografo coratino ospite di Me Milan Il Duca
Corato - giovedì 7 aprile 2022
L'appuntamento inaugurale del Cultural Program 2022 al Me Milan Il Duca, in programma giovedì 7 aprile dalle 19:30, sarà dedicato all'opera del coratino Vincenzo Mascoli. Un eveento dedicato all'arte pop contemporanea con la collaborazione del Gruppo Avangart di Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe.
L'artista e scenografo Vincenzo Mascoli presenterà "Icons". Il progetto ricerca e attualizza diverse icone pop che fanno da sfondo e da colonna sonora, proprio come nella vita reale, a noi e ai nostri ricordi.
I dipinti di Mascoli sono un repertorio di immagini tratte dalla quotidianità, i suoi soggetti sono presenze serene nel caos cittadino, elementi del grande gioco che è la vita. Nelle opere di "Icons", tutto concorre a creare il senso di straniamento dalla realtà, a definire un fuori fuoco immaginario che, superando i limiti reali della superficie, si può prolungare all'infinito, dove il soggetto predominante diventa lo spettatore e il suo "io fanciullo".
«Cosa siamo diventati, rispetto al grande flusso oggi dilagante? È questa la domanda che si pone Mascoli e su cui ci invita a riflettere, riconoscendo all'arte una prerogativa speciale: la capacità di bloccare ciò che di per sé tenderebbe a essere un "panta rei" in continuo movimento e a lasciare segni più labili nella nostra coscienza, individuale e collettiva» ha detto di lui il critico d'arte Vittorio Sgarbi.
40 anni, coratino, Vincenzo Mascoli è anche Direttore di scena presso il Teatro Comunale di Corato dal 2012. Dopo la laurea e la specializzazione in scenografia e pittura all'Accademia di Belle Arti di Bari, Mascoli vince la borsa di studio in pittura e scultura "Franco Zeffirelli Scholarship'' a New York.
L'artista espone in personali e collettive, tra cui "La strada con la valigia", National Academy, New York, (2008), Triennale CRT/Teatro dell'Arte, Milano (2008), "L'Arte in Viaggio", Galleria Belle Arti, Barcellona (2010), "Il viaggio", Pinacoteca Albatros, Mosca (2011) , "Gutai", San Francisco Art Institute, San Francisco (2013); e lavora come scenografo anche per Festival della Arti Russe, Mosca (2015), Cenerentola 2.0, Milano Art Ballet (2018).
L'artista e scenografo Vincenzo Mascoli presenterà "Icons". Il progetto ricerca e attualizza diverse icone pop che fanno da sfondo e da colonna sonora, proprio come nella vita reale, a noi e ai nostri ricordi.
I dipinti di Mascoli sono un repertorio di immagini tratte dalla quotidianità, i suoi soggetti sono presenze serene nel caos cittadino, elementi del grande gioco che è la vita. Nelle opere di "Icons", tutto concorre a creare il senso di straniamento dalla realtà, a definire un fuori fuoco immaginario che, superando i limiti reali della superficie, si può prolungare all'infinito, dove il soggetto predominante diventa lo spettatore e il suo "io fanciullo".
«Cosa siamo diventati, rispetto al grande flusso oggi dilagante? È questa la domanda che si pone Mascoli e su cui ci invita a riflettere, riconoscendo all'arte una prerogativa speciale: la capacità di bloccare ciò che di per sé tenderebbe a essere un "panta rei" in continuo movimento e a lasciare segni più labili nella nostra coscienza, individuale e collettiva» ha detto di lui il critico d'arte Vittorio Sgarbi.
40 anni, coratino, Vincenzo Mascoli è anche Direttore di scena presso il Teatro Comunale di Corato dal 2012. Dopo la laurea e la specializzazione in scenografia e pittura all'Accademia di Belle Arti di Bari, Mascoli vince la borsa di studio in pittura e scultura "Franco Zeffirelli Scholarship'' a New York.
L'artista espone in personali e collettive, tra cui "La strada con la valigia", National Academy, New York, (2008), Triennale CRT/Teatro dell'Arte, Milano (2008), "L'Arte in Viaggio", Galleria Belle Arti, Barcellona (2010), "Il viaggio", Pinacoteca Albatros, Mosca (2011) , "Gutai", San Francisco Art Institute, San Francisco (2013); e lavora come scenografo anche per Festival della Arti Russe, Mosca (2015), Cenerentola 2.0, Milano Art Ballet (2018).