Politica
Via Bagnatoio, l'autorità di bacino distrettuale risponde al sindaco sulla possibile soluzione di "viale Giardino"
Dall'incontro emerge che: "L’ipotesi di aprire una strada su un terreno segnato da vincoli idraulici sarà soggetta a procedure più complesse e lunghe"
Corato - giovedì 31 ottobre 2024
15.27 Comunicato Stampa
L'autorità di Bacino Distrettuale, relativamente al problema del passaggio a livello di via Bagnatoio, risponde alla richiesta di chiarimenti inoltrata dal Sindaco Corrado De Benedittis circa la possibilità di aprire, in via provvisoria, una strada, come prosecuzione di viale Giardino, nonostante la presenza di vincoli idraulici.
Nello specifico, l'Autorità di Bacino scrive testualmente:
"Pertanto, la scrivente Autorità di Bacino Distrettuale non ha emesso alcun parere in merito alla proposta trasmessa da Consigliere Comunale".
L'Amministrazione comunale ha pertanto ribadito al Comitato di cittadini di via Bagnatoio, incontrato ieri sera, che l'unica concreta e più celere soluzione è quella individuata da Comune, Regione e Ferrotramviaria e cioè la prosecuzione di viale delle Azalee, su cui non vi è vincolo idraulico.
L'ipotesi di aprire una strada su un terreno segnato da vincoli idraulici è ovviamente soggetta a procedure più complesse e lunghe, a tutto svantaggio del diritto alla mobilità della cittadinanza.
"Nella consapevolezza del grande disagio che ingiustamente i cittadini subiscono, si sta lavorando, da tempo, - dichiara il Sindaco De Benedittis -, per ottenere l'utilizzo del viale che costeggia la ferrovia verso il sovrapasso di via vecchia Ruvo, che tuttavia è in parte privato, anche se asservito, così da offrire una via di sbocco nonostante si allunghi, in attesa di realizzare la nuova strada."
Nello specifico, l'Autorità di Bacino scrive testualmente:
"Pertanto, la scrivente Autorità di Bacino Distrettuale non ha emesso alcun parere in merito alla proposta trasmessa da Consigliere Comunale".
L'Amministrazione comunale ha pertanto ribadito al Comitato di cittadini di via Bagnatoio, incontrato ieri sera, che l'unica concreta e più celere soluzione è quella individuata da Comune, Regione e Ferrotramviaria e cioè la prosecuzione di viale delle Azalee, su cui non vi è vincolo idraulico.
L'ipotesi di aprire una strada su un terreno segnato da vincoli idraulici è ovviamente soggetta a procedure più complesse e lunghe, a tutto svantaggio del diritto alla mobilità della cittadinanza.
"Nella consapevolezza del grande disagio che ingiustamente i cittadini subiscono, si sta lavorando, da tempo, - dichiara il Sindaco De Benedittis -, per ottenere l'utilizzo del viale che costeggia la ferrovia verso il sovrapasso di via vecchia Ruvo, che tuttavia è in parte privato, anche se asservito, così da offrire una via di sbocco nonostante si allunghi, in attesa di realizzare la nuova strada."