Politica
Ventura lascia il Cantiere: «Lasciare la città nelle mani di un commissario è cosa sbagliata»
Clamorosa decisione del consigliere di opposizione
Corato - mercoledì 17 gennaio 2018
11.41 Comunicato Stampa
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del consigliere comunale Fabrizio Ventura
Si rende necessario questo comunicato per fugare qualsiasi dubbio circa la mia presenza in consiglio comunale, domani, e, come conseguenza, si rendono necessarie alcune precisazioni.
Sono uno dei firmatari della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco. Ho sempre avuto una posizione critica relativamente alla sfiducia, prediligendo degli accordi di programma (si badi bene, non alleanze) per realizzare e portare a termine punti ben precisi ed imprescindibili. Colpevolmente, forse, non ho mai preteso che questa mia indicazione fosse presa seriamente in considerazione. Si arriva alla resa dei conti ed io, rinunciando, peraltro, ad una importante trasferta professionale con tanto di prenotazione aerea ed alberghiera, ho deciso di esserci, affinché possa svolgere il mio ruolo istituzionale fino in fondo.
Personalmente ritengo che lasciare il paese nelle mani di un commissario prefettizio ad un anno circa dalla fine del mandato, sia una cosa sbagliata e deleteria per la Città. Non è un salto della staccionata, il mio, quanto il desiderio e la libera volontà di far sì che il Comune di Corato non veda la paralisi amministrativa con tutte le conseguenze che ne deriverebbero che, purtroppo, è stata anche troppo ricorrente negli ultimi anni.
Mi è d'obbligo, pertanto, rendere pubblica la mia frattura col gruppo di appartenenza, ragione per cui, sin da oggi, mi dichiaro indipendente. Continuerò ad esercitare il mio ruolo istituzionale in maniera critica, serena, obiettiva e libera, e sarò il primo ad "inchiodare" il sindaco, nel caso dovesse ritirare le sue dimissioni, alle sue responsabilità.
All'inizio di questa mio nuovo e "duro" percorso (non certo per i tanti politologi di turno che si sbizzarriranno in analisi divertenti e in facili deduzioni) voglio comunque ringraziare i miei compagni di avventura e augurare loro sempre il miglior risultato sul campo.
Si rende necessario questo comunicato per fugare qualsiasi dubbio circa la mia presenza in consiglio comunale, domani, e, come conseguenza, si rendono necessarie alcune precisazioni.
Sono uno dei firmatari della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco. Ho sempre avuto una posizione critica relativamente alla sfiducia, prediligendo degli accordi di programma (si badi bene, non alleanze) per realizzare e portare a termine punti ben precisi ed imprescindibili. Colpevolmente, forse, non ho mai preteso che questa mia indicazione fosse presa seriamente in considerazione. Si arriva alla resa dei conti ed io, rinunciando, peraltro, ad una importante trasferta professionale con tanto di prenotazione aerea ed alberghiera, ho deciso di esserci, affinché possa svolgere il mio ruolo istituzionale fino in fondo.
Personalmente ritengo che lasciare il paese nelle mani di un commissario prefettizio ad un anno circa dalla fine del mandato, sia una cosa sbagliata e deleteria per la Città. Non è un salto della staccionata, il mio, quanto il desiderio e la libera volontà di far sì che il Comune di Corato non veda la paralisi amministrativa con tutte le conseguenze che ne deriverebbero che, purtroppo, è stata anche troppo ricorrente negli ultimi anni.
Mi è d'obbligo, pertanto, rendere pubblica la mia frattura col gruppo di appartenenza, ragione per cui, sin da oggi, mi dichiaro indipendente. Continuerò ad esercitare il mio ruolo istituzionale in maniera critica, serena, obiettiva e libera, e sarò il primo ad "inchiodare" il sindaco, nel caso dovesse ritirare le sue dimissioni, alle sue responsabilità.
All'inizio di questa mio nuovo e "duro" percorso (non certo per i tanti politologi di turno che si sbizzarriranno in analisi divertenti e in facili deduzioni) voglio comunque ringraziare i miei compagni di avventura e augurare loro sempre il miglior risultato sul campo.