Attualità
Ventitrè ulivi nel ricordo delle vittime del disastro ferroviario
Presente alla piantumazione il presidente della Regione
Bari - mercoledì 21 dicembre 2016
15.11
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato questa mattina alla cerimonia di piantumazione di 23 ulivi nello spazio antistante l'ingresso della sede regionale di via Gentile a Bari-Japigia, dedicati alle vittime del disastro ferroviario di Andria-Corato dello scorso 12 luglio.
Alla cerimonia sono intervenuti i parenti delle vittime. I 23 ulivi sono stati disposti su due cerchi concentrici a cura dell'Arif sulla sinistra dell'ingresso principale della sede degli assessorati. Una targa ricorda le vittime del disastro.
"Si tratta di un gesto semplice – ha detto Emiliano - Un segno di memoria che rimarrà negli anni, per tutti coloro che verranno dopo di noi.
In questo modo avremo occasione il 12 luglio di ogni anno di riflettere e ricordare queste vite spezzate, ma anche le vite che sono state spezzate dal dolore. Una condizione, quella del dolore, che ha un solo modo per essere attutita, attraverso la ricerca della verità e attraversi lo stare insieme per evitare che qui o in altri luoghi si possano ripetere fatti così negativi".
"Ieri – ha proseguito – l'ho detto al Presidente della Repubblica che ci saremmo riuniti. Lui continua a seguirci. In ogni occasione di incontro, ha sempre chiesto notizie rinnovando l'impegno preso a cercare la verità.
Ringrazio tutti i presenti, i familiari, i sindaci, l'Arif che ha curato la piantumazione degli ulivi.Grazie al vescovo monsignor Cacucci che ci è sempre vicino. Questo ci rassicura, ci confronta e ci dà un punto di riferimento.
Quel che conta è essersi ritrovati qui. E che questa comunità non si è smarrita neanche di fronte a una situazione così difficile".
Alla cerimonia sono intervenuti i parenti delle vittime. I 23 ulivi sono stati disposti su due cerchi concentrici a cura dell'Arif sulla sinistra dell'ingresso principale della sede degli assessorati. Una targa ricorda le vittime del disastro.
"Si tratta di un gesto semplice – ha detto Emiliano - Un segno di memoria che rimarrà negli anni, per tutti coloro che verranno dopo di noi.
In questo modo avremo occasione il 12 luglio di ogni anno di riflettere e ricordare queste vite spezzate, ma anche le vite che sono state spezzate dal dolore. Una condizione, quella del dolore, che ha un solo modo per essere attutita, attraverso la ricerca della verità e attraversi lo stare insieme per evitare che qui o in altri luoghi si possano ripetere fatti così negativi".
"Ieri – ha proseguito – l'ho detto al Presidente della Repubblica che ci saremmo riuniti. Lui continua a seguirci. In ogni occasione di incontro, ha sempre chiesto notizie rinnovando l'impegno preso a cercare la verità.
Ringrazio tutti i presenti, i familiari, i sindaci, l'Arif che ha curato la piantumazione degli ulivi.Grazie al vescovo monsignor Cacucci che ci è sempre vicino. Questo ci rassicura, ci confronta e ci dà un punto di riferimento.
Quel che conta è essersi ritrovati qui. E che questa comunità non si è smarrita neanche di fronte a una situazione così difficile".