Vita di Città
Vaccini, la denuncia della FIALS: «Nell'hub di Corato c'è personale non vaccinato»
Due missive del sindacato indirizzate al direttore generale della ASL
Corato - sabato 17 aprile 2021
La denuncia del sindacato dei lavoratori della sanità è molto grave: «Nelle attività vaccinali è stato utilizzato personale che non si era ancora sottoposto alla vaccinazione anti Covid 19».
A riferirlo è una nota, datata 31 marzo, a firma del sindacalista FIALS Francesco Dimiccoli, indirizzata al direttore generale della Asl Bari Antonio Sanguedolce. Una nota nella quale si fa chiaro riferimento all'hub vaccinale di Corato e ad una serie di presunte anomalie che l'organizzazione sindacale avrebbe individuato nell'utilizzo del personale.
Criticità non ancora risolte, dal momento che la medesima nota è stata inviata nuovamente nella giornata di ieri ai medesimi destinatari, con la dicitura "urgente".
«Nonostante centinaia di lavoratori della ASL BA abbiano dato la disponibilità a svolgere le attività di somministrazione dei vaccini, stranamente presso l'HUB vaccinale di Corato lo stesso venga individuato in assenza di alcun criterio senza prevedere alcuna forma di rotazione e vedendo impegnati sempre lo stesso personale, cosa che è. facilmente riscontrabile dai turni di servizio» lamenta l'associazione di categoria.
«Il personale viene peraltro individuato anche in violazione della regolamentazione aziendale in materia di prestazioni aggiuntive, che per esempio, esclude dalla platea il personale part-time e comunque tutti coloro che hanno diritto alla riduzione dell'orario settimanale di lavoro. Per quanto sopra esposto al fine di rendere trasparente e corretta l'individuazione del personale da utilizzare nelle predette attività, nonché disporre un'apposita rotazione tra tutti i lavoratori che hanno manifestato la disponibilità rispondendo all'avviso pubblicato dalla ASL BA, siamo a chiedere di conoscere i criteri con i quali sino ad oggi é stato individuato il personale impegnato nelle predette attività presso l'HUB vaccinale di Corato e retribuito sotto forma di prestazioni aggiuntive» stigmatizza la FIALS, invitando alla «rimozione dei comportamenti illegittimi».
Soltanto negli scorsi giorni il sindaco di Corato Corrado De Benedittis e il sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco avevano inviato alla stessa ASL una nota congiunta al fine di richiedere un incremento di personale negli hub vaccinali dei due comuni. Il personale in uso nei due comuni, infatti, sarebbe il medesimo.
A riferirlo è una nota, datata 31 marzo, a firma del sindacalista FIALS Francesco Dimiccoli, indirizzata al direttore generale della Asl Bari Antonio Sanguedolce. Una nota nella quale si fa chiaro riferimento all'hub vaccinale di Corato e ad una serie di presunte anomalie che l'organizzazione sindacale avrebbe individuato nell'utilizzo del personale.
Criticità non ancora risolte, dal momento che la medesima nota è stata inviata nuovamente nella giornata di ieri ai medesimi destinatari, con la dicitura "urgente".
«Nonostante centinaia di lavoratori della ASL BA abbiano dato la disponibilità a svolgere le attività di somministrazione dei vaccini, stranamente presso l'HUB vaccinale di Corato lo stesso venga individuato in assenza di alcun criterio senza prevedere alcuna forma di rotazione e vedendo impegnati sempre lo stesso personale, cosa che è. facilmente riscontrabile dai turni di servizio» lamenta l'associazione di categoria.
«Il personale viene peraltro individuato anche in violazione della regolamentazione aziendale in materia di prestazioni aggiuntive, che per esempio, esclude dalla platea il personale part-time e comunque tutti coloro che hanno diritto alla riduzione dell'orario settimanale di lavoro. Per quanto sopra esposto al fine di rendere trasparente e corretta l'individuazione del personale da utilizzare nelle predette attività, nonché disporre un'apposita rotazione tra tutti i lavoratori che hanno manifestato la disponibilità rispondendo all'avviso pubblicato dalla ASL BA, siamo a chiedere di conoscere i criteri con i quali sino ad oggi é stato individuato il personale impegnato nelle predette attività presso l'HUB vaccinale di Corato e retribuito sotto forma di prestazioni aggiuntive» stigmatizza la FIALS, invitando alla «rimozione dei comportamenti illegittimi».
Soltanto negli scorsi giorni il sindaco di Corato Corrado De Benedittis e il sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco avevano inviato alla stessa ASL una nota congiunta al fine di richiedere un incremento di personale negli hub vaccinali dei due comuni. Il personale in uso nei due comuni, infatti, sarebbe il medesimo.