Politica
Urbanistica, Malcangi: «Il passaggio a livello di via Giappone non va chiuso»
Convocata per lunedì la commissione. Il leader di Sud al Centro torna sull'argomento
Corato - venerdì 5 marzo 2021
13.00
È un tema delicatissimo quello che sarà affrontato dalla commissione urbanistica, convocata per la prima volta dal presidente Michele Arsale il prossimo 8 marzo alle ore 16.
A distanza ormai di diversi mesi si tornerà a discuter del grande progetto di adeguamento ferroviario dell'Area Metropolitana Nord Barese e in particolare dell'intervento di raddoppio della tratta Corato-Andria Sud della linea ferroviaria Bari-Barletta.
Una riunione nella quale saranno avviati i presupposti per la consegna anticipata e definitiva del sottopasso ferroviario e della relativa viabilità dopo i lavori per la soppressione del passaggio a livello di via Trani. La nuova strada, infatti, è già pronta da tempo e il Comune dovrà acquisirla al suo patrimonio. La soppressione del passaggio a livello di Via Trani richiama alla mente la battaglia condotta già nel passato da Sud al Centro ed in particolare dai consiglieri comunali nelle passate amministrazioni e dal segretario e già assessore ai lavori pubblici Mario Matteo Malcangi, affinché venisse scongiurata la chiusura del passaggio a livello di Via Giappone. E, proprio alla luce della prima riunione della commissione urbanistica, Malcangi tiene alta l'attenzione e ribadisce ciò che già il consiglio comunale aveva deliberato: «Il passaggio a livello di via Giappone non va chiuso».
«Auspichiamo che non venga messo in discussione quanto precedentemente deliberato dal consiglio comunale sulla permanenza del passaggio a livello di via Giappone sino alla conclusione della realizzazione di un sovrappasso» afferma Malcangi, richiamando l'importanza strategica di quell'arteria che renderebbe agevole lo scorrimento del traffico su via Trani e che potrebbe essere fondamentale per evitare congestioni in casi di emergenza.
«Anzi - continua Malcangi - la commissione valuti l'eventuale apertura di un nuovo varco che colleghi via Giappone con la bretella di congiungimento della sp231 alla sp 238»
E, sempre in materia di infrastrutture legate al transito ferroviario, Malcangi ricorda una promessa strappata alll'allora assessore regionale alle infrastrutture Giannini e ai rappresentanti di Ferrotramviaria: «Non si dimentichino dell'impegno preso nella realizzazione di un passaggio per i pedoni che consenta di spostarsi agevolmente da via Ruvo oltre il binario. Non si dimentichi che su quella strada c'è l'ospedale di Corato» conclude.
A distanza ormai di diversi mesi si tornerà a discuter del grande progetto di adeguamento ferroviario dell'Area Metropolitana Nord Barese e in particolare dell'intervento di raddoppio della tratta Corato-Andria Sud della linea ferroviaria Bari-Barletta.
Una riunione nella quale saranno avviati i presupposti per la consegna anticipata e definitiva del sottopasso ferroviario e della relativa viabilità dopo i lavori per la soppressione del passaggio a livello di via Trani. La nuova strada, infatti, è già pronta da tempo e il Comune dovrà acquisirla al suo patrimonio. La soppressione del passaggio a livello di Via Trani richiama alla mente la battaglia condotta già nel passato da Sud al Centro ed in particolare dai consiglieri comunali nelle passate amministrazioni e dal segretario e già assessore ai lavori pubblici Mario Matteo Malcangi, affinché venisse scongiurata la chiusura del passaggio a livello di Via Giappone. E, proprio alla luce della prima riunione della commissione urbanistica, Malcangi tiene alta l'attenzione e ribadisce ciò che già il consiglio comunale aveva deliberato: «Il passaggio a livello di via Giappone non va chiuso».
«Auspichiamo che non venga messo in discussione quanto precedentemente deliberato dal consiglio comunale sulla permanenza del passaggio a livello di via Giappone sino alla conclusione della realizzazione di un sovrappasso» afferma Malcangi, richiamando l'importanza strategica di quell'arteria che renderebbe agevole lo scorrimento del traffico su via Trani e che potrebbe essere fondamentale per evitare congestioni in casi di emergenza.
«Anzi - continua Malcangi - la commissione valuti l'eventuale apertura di un nuovo varco che colleghi via Giappone con la bretella di congiungimento della sp231 alla sp 238»
E, sempre in materia di infrastrutture legate al transito ferroviario, Malcangi ricorda una promessa strappata alll'allora assessore regionale alle infrastrutture Giannini e ai rappresentanti di Ferrotramviaria: «Non si dimentichino dell'impegno preso nella realizzazione di un passaggio per i pedoni che consenta di spostarsi agevolmente da via Ruvo oltre il binario. Non si dimentichi che su quella strada c'è l'ospedale di Corato» conclude.