Attualità
«Uno scempio gli oliveti trasformati in discarica»
Il monito di Gennaro Sicolo, presidente Cia Puglia, in corrispondenza dell'avvio della campagna olearia
Corato - mercoledì 19 ottobre 2022
8.40
Hanno suscitato sdegno, in queste ore, le inequivocabili immagini provenienti da Bitonto: oliveti trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Episodi che purtroppo, in passato, si sono verificati anche in altre zone del territorio fra la Bat e l'Area Metropolitana di Bari. La necessità di una maggiore sorveglianza dell'agro è tema sempre più stringente, specie nel periodo di avvio della raccolta olivicola.
«Non sono solo un pugno nell'occhio. Sono un pugno nello stomaco. L'inciviltà e l'incuria, oltre a compromettere la bellezza del patrimonio rurale, mettono a rischio la sicurezza degli operatori». Questo il commento di Gennaro Sicolo, presidente Cia Puglia e produttore olivicolo bitontino a margine di un convegno organizzato da Cia negli spazi di Fiera del Levante. «Quest'anno la campagna olearia si avvia in salita, tra mille difficoltà vecchie, come la Xylella, e nuove come i rincari energetici e l'inflazione, per citarne solo alcune. Oltre a questo, ogni giorno siamo costretti ad attraversare gli oliveti e ad assistere a nuove discariche a cielo aperto che deturpano il territorio e rendono poco sicuro il passaggio di operatori e frontisti» ha aggiunto.
«Non abbiamo visto alcun intervento di sgombero e pulizia. Chiediamo alle istituzioni e agli organismi preposti di affiancare alle campagne di sensibilizzazione, seppur utili, una seria attività di monitoraggio del territorio. Non possiamo permettere o accettare il degrado dei campi dai quali arrivano i prodotti per la nostra tavola».
«Non sono solo un pugno nell'occhio. Sono un pugno nello stomaco. L'inciviltà e l'incuria, oltre a compromettere la bellezza del patrimonio rurale, mettono a rischio la sicurezza degli operatori». Questo il commento di Gennaro Sicolo, presidente Cia Puglia e produttore olivicolo bitontino a margine di un convegno organizzato da Cia negli spazi di Fiera del Levante. «Quest'anno la campagna olearia si avvia in salita, tra mille difficoltà vecchie, come la Xylella, e nuove come i rincari energetici e l'inflazione, per citarne solo alcune. Oltre a questo, ogni giorno siamo costretti ad attraversare gli oliveti e ad assistere a nuove discariche a cielo aperto che deturpano il territorio e rendono poco sicuro il passaggio di operatori e frontisti» ha aggiunto.
«Non abbiamo visto alcun intervento di sgombero e pulizia. Chiediamo alle istituzioni e agli organismi preposti di affiancare alle campagne di sensibilizzazione, seppur utili, una seria attività di monitoraggio del territorio. Non possiamo permettere o accettare il degrado dei campi dai quali arrivano i prodotti per la nostra tavola».