Scuola e Lavoro
Università di Bari, si vota per il nuovo rettore
Fumata nera in prima votazione. Bronzini più suffragato
Bari - sabato 1 giugno 2019
13.13
Fumata nera per il nuovo rettore dell'Università di Bari. Il primo turno di votazioni, infatti, non ha premiato nessuno degli otto candidati con il 50 percento dei voti; non c'è ancora un nome definitivo per succedere ad Antonio Felice Uricchio. Si trattava, infatti, di un'elezione a maggioranza assoluta, ma la due giorni di votazioni non ha dato esito positivo. I più suffragati sono stati Stefano Bronzini e Angelo Vacca, con il primo in leggerissimo vantaggio sul secondo ma comunque sotto il 30%. Più staccati gli altri contendenti: Bellotti, Logroscino, Gesualdo, Pirlo, Di Rienzo e Celano. Nelle giornate del 29 e 30 maggio ha votato l'82,71% degli aventi diritto.
Sarà necessaria, quindi, una seconda votazione, con lo stesso criterio della prima, che avrà luogo l'11 e 12 giugno. Non è da escludere che qualcuno fra i contendenti che hanno ricevuto meno voti si faccia da parte; non si dovesse egualmente raggiungere la maggioranza ancora una volta si ripeterebbe la votazione (sempre a maggioranza assoluta) nelle giornate del 25 e 26 giugno. In caso di ulteriore esito negativo si andrà al ballottaggio il 4 e 5 luglio fra i due candidati più suffragati.
I candidati al rettorato sono: Roberto Bellotti, professore ordinario in Fisica Applicata presso il dipartimento interateneo di Fisica "M. Merlin"; Stefano Bronzini, professore titolare della cattedra di Letteratura Inglese per il corso di laurea in Lettere dell'Università degli Studi di Bari; Gaetano Vitale Celano, professore ordinario di "Ispezione degli alimenti di origine animale" a Medicina Veterinaria; Massimo Di Rienzo, professore ordinario di Diritto Commerciale; Loreto Gesualdo, professore ordinario di Nefrologia, preside della Scuola di medicina; Pierdomenico Logroscino, titolare degli insegnamenti di Diritto Pubblico nei corsi di laurea in Economia aziendale delle sedi di Bari e di Brindisi; Giuseppe Pirlo, professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni; e Angelo Vacca, direttore U.O.C. di Medicina Interna Universitaria "G. Baccelli".
A votare sono docenti e ricercatori, il cui voto vale uno, oltre a personale tecnico-amministrativo e rappresentanti degli studenti, il cui voto è però "pesato", in modo da rispettare il rapporto del 15% tra l'elettorato attivo loro spettante e l'elettorato attivo del corpo docente. Il peso del voto individuale è determinato dal numero dei docenti aventi diritto all'elettorato attivo moltiplicato per 0,15 e diviso per il numero degli studenti e dottorandi aventi diritto all'elettorato attivo.
Sarà necessaria, quindi, una seconda votazione, con lo stesso criterio della prima, che avrà luogo l'11 e 12 giugno. Non è da escludere che qualcuno fra i contendenti che hanno ricevuto meno voti si faccia da parte; non si dovesse egualmente raggiungere la maggioranza ancora una volta si ripeterebbe la votazione (sempre a maggioranza assoluta) nelle giornate del 25 e 26 giugno. In caso di ulteriore esito negativo si andrà al ballottaggio il 4 e 5 luglio fra i due candidati più suffragati.
I candidati al rettorato sono: Roberto Bellotti, professore ordinario in Fisica Applicata presso il dipartimento interateneo di Fisica "M. Merlin"; Stefano Bronzini, professore titolare della cattedra di Letteratura Inglese per il corso di laurea in Lettere dell'Università degli Studi di Bari; Gaetano Vitale Celano, professore ordinario di "Ispezione degli alimenti di origine animale" a Medicina Veterinaria; Massimo Di Rienzo, professore ordinario di Diritto Commerciale; Loreto Gesualdo, professore ordinario di Nefrologia, preside della Scuola di medicina; Pierdomenico Logroscino, titolare degli insegnamenti di Diritto Pubblico nei corsi di laurea in Economia aziendale delle sedi di Bari e di Brindisi; Giuseppe Pirlo, professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni; e Angelo Vacca, direttore U.O.C. di Medicina Interna Universitaria "G. Baccelli".
A votare sono docenti e ricercatori, il cui voto vale uno, oltre a personale tecnico-amministrativo e rappresentanti degli studenti, il cui voto è però "pesato", in modo da rispettare il rapporto del 15% tra l'elettorato attivo loro spettante e l'elettorato attivo del corpo docente. Il peso del voto individuale è determinato dal numero dei docenti aventi diritto all'elettorato attivo moltiplicato per 0,15 e diviso per il numero degli studenti e dottorandi aventi diritto all'elettorato attivo.