Territorio
Una velostazione nel centro cittadino: il progetto è candidato alla Regione
La novità porta la firma dell'ing. Francesco Capogna
Corato - venerdì 16 febbraio 2018
16.17
A pochi metri dalla stazione ferroviaria della Bari-Nord parte il tracciato della ciclovia che si snoda all'interno del Parco dell'Alta Murgia, quella che da Corato porta alla Necropoli di San Magno, passando per il Centro Urbano: un punto strategico, che è stato individuato come sito per la realizzazione di una velostazione nel centro cittadino, in un progetto candidato dall'Amministrazione Comunale di Corato alla Regione Puglia nell'ambito del P.O.R. Puglia FESR 2014-2020 – Asse IV – Azione 4.4 "interventi per l'aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane".
«L'attenzione ai temi legati all'ambiente e alla mobilità sostenibile, che da subito ha caratterizzato l'azione di questa Amministrazione Comunale, si concretizza oggi con un progetto parla anche di qualità della vita e di turismo, soprattutto avendo registrato in questi anni un crescente interesse di gruppi e associazioni sportive, oltre che di singoli appassionati, al percorrere itinerari naturalistici fatti apposta per le due ruote: a questo però devono essere affiancati servizi di accoglienza e supporto, come appunto una moderna velostazione» si legge nella nota diffusa da Palazzo di Città.
Si tratta di una struttura completamente coperta e chiusa, pensata con un sistema di gestione tecnologicamente avanzato, videosorvegliata ed ecosostenibile, con una capienza di 66 posti/bicicletta su rastrelliere e 10 posti bicicletta in box chiusi, tutti posizionati su di un singolo livello; localizzata strategicamente in prossimità della stazione ferroviaria - precisamente all'interno della pinetina tra Viale A. Diaz, Via Bernini e Via Ardigò -, diventa un utile strumento di sviluppo della mobilità ciclistica, soprattutto se inteso come parcheggio delle bici in condizioni di maggiore sicurezza contro i furti e di minore ingombro degli spazi pubblici, e quindi anche funzionale allo sviluppo dell'intermodalità con il trasporto pubblico quali treno e bus extraurbani.
La Velostazione sarà affiancata da una Ciclofficina, con un ambiente dotato di attrezzatura specifica per la riparazione delle biciclette e dove svolgere attività di manutenzione: "Vorremmo che la velostazione e la ciclofficina diventino anche luoghi di promozione della cultura della mobilità sostenibile e di incontro e scambio culturale tra chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto – spiega il sindaco, Massimo Mazzilli - per trasmettere soprattutto tra i giovani l'importanza dell'attenzione per l'ambiente e, contemporaneamente, la capacità della bicicletta di contribuire alla loro autonomia e libertà, ma anche pensati per dare nuove chances lavorative a ragazze e ragazzi intraprendenti".
Si tratta di un progetto, realizzato dall'ing. Francesco Capogna, esperto del settore.
«L'attenzione ai temi legati all'ambiente e alla mobilità sostenibile, che da subito ha caratterizzato l'azione di questa Amministrazione Comunale, si concretizza oggi con un progetto parla anche di qualità della vita e di turismo, soprattutto avendo registrato in questi anni un crescente interesse di gruppi e associazioni sportive, oltre che di singoli appassionati, al percorrere itinerari naturalistici fatti apposta per le due ruote: a questo però devono essere affiancati servizi di accoglienza e supporto, come appunto una moderna velostazione» si legge nella nota diffusa da Palazzo di Città.
Si tratta di una struttura completamente coperta e chiusa, pensata con un sistema di gestione tecnologicamente avanzato, videosorvegliata ed ecosostenibile, con una capienza di 66 posti/bicicletta su rastrelliere e 10 posti bicicletta in box chiusi, tutti posizionati su di un singolo livello; localizzata strategicamente in prossimità della stazione ferroviaria - precisamente all'interno della pinetina tra Viale A. Diaz, Via Bernini e Via Ardigò -, diventa un utile strumento di sviluppo della mobilità ciclistica, soprattutto se inteso come parcheggio delle bici in condizioni di maggiore sicurezza contro i furti e di minore ingombro degli spazi pubblici, e quindi anche funzionale allo sviluppo dell'intermodalità con il trasporto pubblico quali treno e bus extraurbani.
La Velostazione sarà affiancata da una Ciclofficina, con un ambiente dotato di attrezzatura specifica per la riparazione delle biciclette e dove svolgere attività di manutenzione: "Vorremmo che la velostazione e la ciclofficina diventino anche luoghi di promozione della cultura della mobilità sostenibile e di incontro e scambio culturale tra chi usa la bicicletta come mezzo di trasporto – spiega il sindaco, Massimo Mazzilli - per trasmettere soprattutto tra i giovani l'importanza dell'attenzione per l'ambiente e, contemporaneamente, la capacità della bicicletta di contribuire alla loro autonomia e libertà, ma anche pensati per dare nuove chances lavorative a ragazze e ragazzi intraprendenti".
Si tratta di un progetto, realizzato dall'ing. Francesco Capogna, esperto del settore.