Politica
«Un marchio di qualità per le sagre pugliesi»: la proposta di Anita Maurodinoia
L'obiettivo è quello di selezionare le sagre tra quelle con particolari requisiti
Puglia - venerdì 5 luglio 2019
13.12
La Puglia terra di cultura, storia e sagre paesane dal profumo inconfondibile. Luoghi straordinariamente unici da scoprire attraverso un cibo da assaporare e gustare. Un autentico patrimonio da tutelare, frutto del lavoro di contadini coraggiosi, di lavoratori fantasiosi, di inventori di sapori, che realmente operano per la promozione e tutela del territorio garantendo la genuinità dei prodotti. Nasce così la proposta di legge "Promozione e valorizzazione delle Sagre di Qualità", presentata alla Regione dalla consigliera Anita Maurodinoia che prevede l'attribuzione di un marchio, che identifichi in maniera univoca, le sagre tradizionali e di qualità, ovvero le manifestazioni che vantano da tempo, un legame con il territorio e che abbiano come obiettivo la promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali.
"La proposta che è aperta al contributo delle associazioni -dichiara la Maurodinoia- è uno strumento per stabilire regole condivise per l'organizzazione di manifestazioni che promuovano il prodotto locale, i suoi piatti tipici, la sicurezza e il rispetto dell'ambiente. Le sagre, espressioni dell'identità e della cultura di un territorio devono essere disciplinate, valorizzate e tutelate anche da eventuali plagi".
Pertanto, l'obiettivo principale è quello di distinguere tra sagra e sagra, chiedendo alle associazioni (in possesso dei requisiti) che organizzano e, alle amministrazioni che le autorizzano, di fregiarsi del codice di qualità per rendere facilmente riconoscibili le sagre che realmente rispettino le prescrizioni previste. Quindi, secondo la proposta sono considerate "Sagre di Qualità" quelle in cui vengono somministrati prodotti tipici del nostro territorio, a "chilometro zero" o tra quelli a marchio DOP, DOC, DOCG, DECO, oltre a quelli tradizionali, e che per il metodo di produzione, trasformazione, conservazione e stagionatura, sono realizzati sul territorio regionale in maniera omogenea e continuativa.
L'UNPLI regionale, l'Unione delle Pro Loco di Puglia che ha collaborato alla proposta, insieme al variegato mondo dell'associazionismo, in qualità di principali organizzatori di queste manifestazioni dal grande valore sociale, turistico ed economico, avvertono sempre di più la necessità di disciplinare il comparto.
Alla Regione il compito sia di istituire un Albo regionale "Sagre di Qualità" in cui saranno inserite le manifestazioni che avranno ottenuto il riconoscimento, sia quello di promuovere gli eventi, contrassegnati da un apposito logo che contraddistinguerà la sagra come una manifestazione che rispetta specifici requisiti di sicurezza, di prodotti utilizzati e di rispetto dell'ambiente.
"La proposta che è aperta al contributo delle associazioni -dichiara la Maurodinoia- è uno strumento per stabilire regole condivise per l'organizzazione di manifestazioni che promuovano il prodotto locale, i suoi piatti tipici, la sicurezza e il rispetto dell'ambiente. Le sagre, espressioni dell'identità e della cultura di un territorio devono essere disciplinate, valorizzate e tutelate anche da eventuali plagi".
Pertanto, l'obiettivo principale è quello di distinguere tra sagra e sagra, chiedendo alle associazioni (in possesso dei requisiti) che organizzano e, alle amministrazioni che le autorizzano, di fregiarsi del codice di qualità per rendere facilmente riconoscibili le sagre che realmente rispettino le prescrizioni previste. Quindi, secondo la proposta sono considerate "Sagre di Qualità" quelle in cui vengono somministrati prodotti tipici del nostro territorio, a "chilometro zero" o tra quelli a marchio DOP, DOC, DOCG, DECO, oltre a quelli tradizionali, e che per il metodo di produzione, trasformazione, conservazione e stagionatura, sono realizzati sul territorio regionale in maniera omogenea e continuativa.
L'UNPLI regionale, l'Unione delle Pro Loco di Puglia che ha collaborato alla proposta, insieme al variegato mondo dell'associazionismo, in qualità di principali organizzatori di queste manifestazioni dal grande valore sociale, turistico ed economico, avvertono sempre di più la necessità di disciplinare il comparto.
Alla Regione il compito sia di istituire un Albo regionale "Sagre di Qualità" in cui saranno inserite le manifestazioni che avranno ottenuto il riconoscimento, sia quello di promuovere gli eventi, contrassegnati da un apposito logo che contraddistinguerà la sagra come una manifestazione che rispetta specifici requisiti di sicurezza, di prodotti utilizzati e di rispetto dell'ambiente.