Vita di Città
«Un grazie ai medici per aver accudito il nostro amato Riccardo»
La famiglia Mangano ringrazia il personale dell'ospedale di Bisceglie
Corato - venerdì 29 maggio 2020
15.11
Spesso definiti "angeli in prima linea"; persone che quotidianamente si sono messe a disposizione, anche a costo della proprio incolumità, di chi soffriva per aver contratto il coronavirus. Sono gli operatori sanitari, medici ed infermieri, che si sono presi cura dei pazienti ricoverati nella terapia intensiva dell'ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, lo stesso ospedale in cui è rimasto per oltre 2 mesi Riccardo Mangano, il nostro concittadino rimasto vittima del coronavirus.
Le esequie di Mangano si sono svolte questa mattina in forma privata e in ottemperanza alle disposizioni per il contenimento del contagio.
La famiglia tuttavia, attraverso le nostre pagine, ha voluto esprimere parole di ringraziamento verso quanti si sono spesi per accudire Riccardo Mangano nei due mesi di degenza nel reparto di rianimazione dell'ospedale biscegliese.
La moglie Milena, i figli Vito, Francesco e Rossella Mangano scrivono: «Ringraziamo sentitamente l'ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, in particolare il reparto di rianimazione la relativa equipe, per la professionalità, l'umanità e la premura elargite al nostro amato Riccardo».
La redazione di CoratoViva si unisce al cordoglio della famiglia
Le esequie di Mangano si sono svolte questa mattina in forma privata e in ottemperanza alle disposizioni per il contenimento del contagio.
La famiglia tuttavia, attraverso le nostre pagine, ha voluto esprimere parole di ringraziamento verso quanti si sono spesi per accudire Riccardo Mangano nei due mesi di degenza nel reparto di rianimazione dell'ospedale biscegliese.
La moglie Milena, i figli Vito, Francesco e Rossella Mangano scrivono: «Ringraziamo sentitamente l'ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, in particolare il reparto di rianimazione la relativa equipe, per la professionalità, l'umanità e la premura elargite al nostro amato Riccardo».
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