Vita di Città
Un "cuore" di ortaggi sbuca in citta'
Una lettrice ci segnala questa opera di un anonimo contadino
Corato - giovedì 2 gennaio 2025
11.01
"Cor sine labe doli", "cuore senza macchia di tradimento", la frase simbolo della città posta al di sotto dello stemma cittadino.
Osservando inoltre la pianta del nostro centro storico è possibile intravedere la forma primitiva di un cuore, un po' rozzo e quadrangolare.
Per cui forse, anche Pietro il Normanno, nel dare il nome alla città, si ispirò proprio alla forma di quest'ultima.
Ma in questi giorni un altro cuore e' apparso in citta', proprio sotto il ponte che collega via Teano alla provinciale per Ruvo a pochi passi dal centro cittadino.
La segnalazione giunge da una nostra lettrice che giornalmente attraversa il ponte per recarsi al lavoro.
Un cuore fatto di ortaggi piantati dalle sapienti mani di un contadino anonimo che forse vuole mandare un messaggio sublimale d'amore ai suoi concittadini .
"Mi piace tanto leggere -ci scrive la nostra lettrice - e ogni volta che attraverso il ponte riaffiora in me la frase di un libro che ho tanto amato di Susanna Tamaro "Va dove ti porta il cuore".
Ad un certo punto, continua la nostra lettrice, ricordo il passo dove Olga la protagonista scrive alla nipote «quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta».
In un certo senso attraversare e guardare quel cuore , ogni giorno mi da la forza di andare sempre avanti nonostante le difficolta'.
Quindi ringrazio chi ha realizzato il cuore di ortaggi ed invito tutti a vederlo.
Non sapremo il perche' di quella realizzazione, ma siamo certi che da oggi, il cuore di ortaggi avra' occhi attenti che lo osservano.
Osservando inoltre la pianta del nostro centro storico è possibile intravedere la forma primitiva di un cuore, un po' rozzo e quadrangolare.
Per cui forse, anche Pietro il Normanno, nel dare il nome alla città, si ispirò proprio alla forma di quest'ultima.
Ma in questi giorni un altro cuore e' apparso in citta', proprio sotto il ponte che collega via Teano alla provinciale per Ruvo a pochi passi dal centro cittadino.
La segnalazione giunge da una nostra lettrice che giornalmente attraversa il ponte per recarsi al lavoro.
Un cuore fatto di ortaggi piantati dalle sapienti mani di un contadino anonimo che forse vuole mandare un messaggio sublimale d'amore ai suoi concittadini .
"Mi piace tanto leggere -ci scrive la nostra lettrice - e ogni volta che attraverso il ponte riaffiora in me la frase di un libro che ho tanto amato di Susanna Tamaro "Va dove ti porta il cuore".
Ad un certo punto, continua la nostra lettrice, ricordo il passo dove Olga la protagonista scrive alla nipote «quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta».
In un certo senso attraversare e guardare quel cuore , ogni giorno mi da la forza di andare sempre avanti nonostante le difficolta'.
Quindi ringrazio chi ha realizzato il cuore di ortaggi ed invito tutti a vederlo.
Non sapremo il perche' di quella realizzazione, ma siamo certi che da oggi, il cuore di ortaggi avra' occhi attenti che lo osservano.