Attualità
«Turismo itinerante, un anno di silenzio»
Rutigliano: «L'amministrazione comunale non è stata in grado nemmeno di individuare una zona potenzialmente idonea per realizzare l'area camper»
Corato - domenica 23 ottobre 2022
11.00
«Esattamente un anno fa, il 22 ottobre del 2021, la manifestazione "Turismo Itinerante… Un'opportunità per la città", è stata occasione di valutazione dei vantaggi legati al turismo itinerante e alla conseguente necessità di realizzare le necessarie aree camper». Lo ha affermato Luigi Rutigliano, presidente dell'associazione Camper…Ando Camper Club Corato.
«In quest'ultimo anno i numeri del turismo itinerante hanno confermato la crescita significativa ormai costante nel tempo. Al Salone del camper 2022 sono stati registrati oltre 110.000 visitatori, il 10% in più rispetto al 2021 che hanno confermato la crescita del settore, basti pensare ad esempio all'incremento del 10,2%, sempre rispetto al 2021, della presenza di turisti stranieri nelle strutture ricettive con un consequenziale aumento di fatturato del 5,8%.
Percentuali a parte, i "turisti itineranti" nel 2021 sono stati circa 73 milioni e che hanno particolarmente apprezzato le località rurali, i borghi, le piccole città caratteristiche della nostra bellissima penisola.
Numeri che non lasciano spazio ad interpretazioni, tanto che il ministro uscente Garavaglia, proprio nel corso del Salone del Camper 2022 di Parma, ha annunciato lo stanziamento dei fondi necessari per realizzare 1000 aree di sosta che andranno ad aggiungersi alle 2000 già esistenti in Italia» ha sottolineato.
«Proprio un anno fa, la nostra associazione "Camper…Ando Camper Club Corato", in collaborazione con la Federazione nazionale unione club amici, ha inteso informare e sensibilizzare l'amministrazione comunale sul tema, confidando nella possibilità di poter realizzare un'area camper qui a Corato per poi poterla inserire nel circuito "Comune amico del turismo itinerante", utile strumento di collaudata efficacia per attirare qui nel nostro comune turisti nel corso dell'intero anno solare, sicuramente interessati dalle manifestazioni culturali, sportive, dalle specialità enogastronomiche, dalla possibilità di visitare attività produttive locali di rinomata qualità» ha evidenziato Rutigliano.
«Opportunità, occasioni, integralmente condivise nel corso del meeting di Corato di un anno fa, che ha avuto un enorme riscontro mediatico ed è stato fonte di ispirazione per tanti comuni, che nel corso di questi dodici mesi hanno sposato la causa, progettato e realizzato l'area camper riscuotendo il successo promesso. Tanti comuni ma tra questi non c'è Corato» ha rilevato non senza irritazione.
«Nel corso di un intero anno, al netto delle promesse, dei racconti sui ritardi, mole di lavoro, personale insufficiente, l'amministrazione comunale non è stata in grado nemmeno di individuare una zona potenzialmente idonea per realizzare l'area camper.
Un disinteresse nei fatti che stride con i proclami occasionali sugli sforzi che questa amministrazione starebbe esprimendo per valorizzare il territorio e promuovere l'economia locale. Probabilmente alla programmazione di strategie che possano garantire risultati duraturi, si preferisce pagare società terze per realizzare feste e manifestazioni che durano alcuni giorni e che nulla portano all'economia locale. Panem et circenses» ha concluso Luigi Rutigliano.
«In quest'ultimo anno i numeri del turismo itinerante hanno confermato la crescita significativa ormai costante nel tempo. Al Salone del camper 2022 sono stati registrati oltre 110.000 visitatori, il 10% in più rispetto al 2021 che hanno confermato la crescita del settore, basti pensare ad esempio all'incremento del 10,2%, sempre rispetto al 2021, della presenza di turisti stranieri nelle strutture ricettive con un consequenziale aumento di fatturato del 5,8%.
Percentuali a parte, i "turisti itineranti" nel 2021 sono stati circa 73 milioni e che hanno particolarmente apprezzato le località rurali, i borghi, le piccole città caratteristiche della nostra bellissima penisola.
Numeri che non lasciano spazio ad interpretazioni, tanto che il ministro uscente Garavaglia, proprio nel corso del Salone del Camper 2022 di Parma, ha annunciato lo stanziamento dei fondi necessari per realizzare 1000 aree di sosta che andranno ad aggiungersi alle 2000 già esistenti in Italia» ha sottolineato.
«Proprio un anno fa, la nostra associazione "Camper…Ando Camper Club Corato", in collaborazione con la Federazione nazionale unione club amici, ha inteso informare e sensibilizzare l'amministrazione comunale sul tema, confidando nella possibilità di poter realizzare un'area camper qui a Corato per poi poterla inserire nel circuito "Comune amico del turismo itinerante", utile strumento di collaudata efficacia per attirare qui nel nostro comune turisti nel corso dell'intero anno solare, sicuramente interessati dalle manifestazioni culturali, sportive, dalle specialità enogastronomiche, dalla possibilità di visitare attività produttive locali di rinomata qualità» ha evidenziato Rutigliano.
«Opportunità, occasioni, integralmente condivise nel corso del meeting di Corato di un anno fa, che ha avuto un enorme riscontro mediatico ed è stato fonte di ispirazione per tanti comuni, che nel corso di questi dodici mesi hanno sposato la causa, progettato e realizzato l'area camper riscuotendo il successo promesso. Tanti comuni ma tra questi non c'è Corato» ha rilevato non senza irritazione.
«Nel corso di un intero anno, al netto delle promesse, dei racconti sui ritardi, mole di lavoro, personale insufficiente, l'amministrazione comunale non è stata in grado nemmeno di individuare una zona potenzialmente idonea per realizzare l'area camper.
Un disinteresse nei fatti che stride con i proclami occasionali sugli sforzi che questa amministrazione starebbe esprimendo per valorizzare il territorio e promuovere l'economia locale. Probabilmente alla programmazione di strategie che possano garantire risultati duraturi, si preferisce pagare società terze per realizzare feste e manifestazioni che durano alcuni giorni e che nulla portano all'economia locale. Panem et circenses» ha concluso Luigi Rutigliano.