Cronaca
Truffa dello specchietto, arrestato un 39enne. Potrebbe aver agito a Corato
L'appello delle forze dell'ordine: «Denunciate»
Corato - domenica 10 settembre 2017
La famigerata "truffa dello specchietto" è costata il carcere ad un siracusano di 39 anni, "beccato" dai Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile di Andria in flagranza di reato ad Andria: questa volta, la vittima presa di mira era un pensionato di 81 anni.
Seguendo il modus operandiclassico, il siciliano aveva allentato lo specchietto retrovisore della propria Golf, per poter avere il pretesto di fermare l'anziano automobilista e contestargli di averglielo guastato durante un sorpasso. Il pensionato, pur sorpreso e convinto della propria innocenza, intimorito dalle minacce, stava cercando vanamente di convincerlo del contrario. Niente da fare però. E così il 39enne con tono aggressivo iniziava a pretendere con sempre maggiore arroganza un risarcimento economico, provocando un forte stato di agitazione nell'anziana vittima.
Il raggiro, fortunatamente, non si concludeva: in quel momento infatti passava una gazzella dei Carabinieri che, adocchiata la strana situazione, decideva di sottoporre a controllo i due automobilisti. A quel punto è diventato evidente il disegno criminoso del malvivente siciliano, con grande sollievo della controparte, e sono scattate le manette ai polsi con l'accusa di tentata truffa aggravata.
Da accertamenti eseguiti dai militari operanti è risultato che il 39enne non ha operato solo nell'ambito della provincia ofantina; infatti sono numerose le segnalazioni dell'illecita attività messa in opera in diverse zone della penisola: questa volta, ad Andria, lo specchietto e tutta l'autovettura sono finiti sotto sequestro, a disposizione dell'Autorità giudiziaria tranese.
Già nei mesi scorsi su social e gruppi whatsapp erano state diramate notizie di persone che stavano mettendo a segno questi colpi anche nei comuni viciniori ad Andria, tra cui anche Corato.
Gli inquirenti lanciano un appello: "non abbiate paura, non vergognatevi di essere caduti nella truffa, denunciate episodi di cui siete state vittime. Solo così si potranno fermare questo genere di individui, che speculano sul senso civico di tante persone".
Seguendo il modus operandiclassico, il siciliano aveva allentato lo specchietto retrovisore della propria Golf, per poter avere il pretesto di fermare l'anziano automobilista e contestargli di averglielo guastato durante un sorpasso. Il pensionato, pur sorpreso e convinto della propria innocenza, intimorito dalle minacce, stava cercando vanamente di convincerlo del contrario. Niente da fare però. E così il 39enne con tono aggressivo iniziava a pretendere con sempre maggiore arroganza un risarcimento economico, provocando un forte stato di agitazione nell'anziana vittima.
Il raggiro, fortunatamente, non si concludeva: in quel momento infatti passava una gazzella dei Carabinieri che, adocchiata la strana situazione, decideva di sottoporre a controllo i due automobilisti. A quel punto è diventato evidente il disegno criminoso del malvivente siciliano, con grande sollievo della controparte, e sono scattate le manette ai polsi con l'accusa di tentata truffa aggravata.
Da accertamenti eseguiti dai militari operanti è risultato che il 39enne non ha operato solo nell'ambito della provincia ofantina; infatti sono numerose le segnalazioni dell'illecita attività messa in opera in diverse zone della penisola: questa volta, ad Andria, lo specchietto e tutta l'autovettura sono finiti sotto sequestro, a disposizione dell'Autorità giudiziaria tranese.
Già nei mesi scorsi su social e gruppi whatsapp erano state diramate notizie di persone che stavano mettendo a segno questi colpi anche nei comuni viciniori ad Andria, tra cui anche Corato.
Gli inquirenti lanciano un appello: "non abbiate paura, non vergognatevi di essere caduti nella truffa, denunciate episodi di cui siete state vittime. Solo così si potranno fermare questo genere di individui, che speculano sul senso civico di tante persone".