Attualità
È tempo di vendemmia al Polivalente
Bambini di quattro e cinque anni scoprono la vendemmia
Corato - martedì 17 ottobre 2017
10.23
È un ottobre che profuma di mosto, questo inizio di mese, per i bimbi della Scuola dell'Infanzia "Polivalente" dell'Istituto Comprensivo "Tattoli - De Gasperi".
Venerdì, 6 ottobre, infatti, i piccoli di quattro e cinque anni hanno vissuto la bellissima esperienza della vendemmia.
Dopo lo spuntino di metà mattinata, piccoli contadini, pieni di energia, muniti di cestini (i tipici panarieddi dei nonni), hanno riempito di voci festanti il vigneto di via Massarenti, gentilmente messo a disposizione dal suo proprietario.
Tutti all'opera con le loro forbicine per tagliare i grappoli dai tralci delle vigne e riporli sul fondo del "panierino" ricoperto di foglie.
Il risultato? Tanto sano divertimento, un indispensabile contatto benefico con la natura e ben sei ceste di uva rossa.
La dimestichezza inaspettata di alcuni, la goffaggine di altri e l'indispensabile aiuto da parte degli insegnanti sono stati gli ingredienti di una ricca vendemmia.
L'iniziativa, che si è svolta come ogni anno a costo zero per le famiglie e che ha coinvolto le insegnanti curricolari, resterà nel cuore e nella mente dei bambini e costituirà un punto di partenza speciale, ricco di significato, per il loro prossimo percorso didattico che sarà a carattere scientifico legato al processo di trasformazione del frutto dolce dell'uva in mosto e poi in vino.
Andare a vendemmiare permetterà alle insegnanti di poter parlare ai bimbi della terra, dell'agricoltura, dell'ambiente, del territorio e delle tradizioni contadine.
Un modo di fare scuola che porta i campi d'esperienza scolastici nella vita reale e restituisce ai bambini di oggi una dimensione di vita ormai lontana nel tempo, ricca di valori fondamentali per il pieno sviluppo della personalità infantile.
Venerdì, 6 ottobre, infatti, i piccoli di quattro e cinque anni hanno vissuto la bellissima esperienza della vendemmia.
Dopo lo spuntino di metà mattinata, piccoli contadini, pieni di energia, muniti di cestini (i tipici panarieddi dei nonni), hanno riempito di voci festanti il vigneto di via Massarenti, gentilmente messo a disposizione dal suo proprietario.
Tutti all'opera con le loro forbicine per tagliare i grappoli dai tralci delle vigne e riporli sul fondo del "panierino" ricoperto di foglie.
Il risultato? Tanto sano divertimento, un indispensabile contatto benefico con la natura e ben sei ceste di uva rossa.
La dimestichezza inaspettata di alcuni, la goffaggine di altri e l'indispensabile aiuto da parte degli insegnanti sono stati gli ingredienti di una ricca vendemmia.
L'iniziativa, che si è svolta come ogni anno a costo zero per le famiglie e che ha coinvolto le insegnanti curricolari, resterà nel cuore e nella mente dei bambini e costituirà un punto di partenza speciale, ricco di significato, per il loro prossimo percorso didattico che sarà a carattere scientifico legato al processo di trasformazione del frutto dolce dell'uva in mosto e poi in vino.
Andare a vendemmiare permetterà alle insegnanti di poter parlare ai bimbi della terra, dell'agricoltura, dell'ambiente, del territorio e delle tradizioni contadine.
Un modo di fare scuola che porta i campi d'esperienza scolastici nella vita reale e restituisce ai bambini di oggi una dimensione di vita ormai lontana nel tempo, ricca di valori fondamentali per il pieno sviluppo della personalità infantile.