Cultura
"Tanta Vita", due incontri per scoprire storie di pluralità meticcia
Nandino Capovilla e Betta Tusset a Corato ospiti del Liceo "Oriani" e del "Federico II-Stupor Mundi"
Corato - lunedì 6 dicembre 2021
Comunicato Stampa
Con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Educative e Culturali del Comune di Corato e la collaborazione di alcune Associazioni dell'Interassociativo Rete Attiva, il Punto Pace Pax Christi, nelle giornate del 6 e del 7 dicembre, realizza due incontri con gli autori di "Tanta Vita" (edizioni La Meridiana).
Il primo appuntamento è per oggi pomeriggio, alle 18.30, presso il Liceo "Oriani-Tandoi" (in via Santa Faustina Kovalska) e il secondo il si terrà domani, 7 dicembre, alle 10.00, presso il Liceo Artistico "Federico II- Stupor Mundi" in via Teano.
"TANTA VITA", di recentissima pubblicazione, è un libro prezioso in cui, con tocco lieve e delicato, attraverso quattordici storie, ambientate in questo nostro particolare presente, si mettono in luce quelle tante "diversità" di vissuti e sensibilità, che rendono quasi meticce le nostre città nella pluralità delle loro caratteristiche.
Molto di tutta questa pluralità meticcia fluisce sottotraccia, come dice Gianfranco Bonesso nella presentazione, ma Nandino Capovilla e Betta Tusset "provano a farla emergere e a farcene sentire il respiro", perché
"Con l'impegno e lo stupore
Con il cuore e con la testa
Con i ricordi e gli affanni e le passioni
Tutte e tutti noi
Siamo e stiamo.
Qui e ora".
Ed ecco allora che attraverso le storie di anziani, giovani, mamme, scout, immigrati, disabili, emarginati o potenzialmente tali emerge tutta intera la complessità della società in cui viviamo: in ognuna delle storie narrate si toccano e sfiorano le pieghe più profonde della nostra comune umanità e si portano alla ribalta diritti faticosamente conquistati o diritti negati.
E indubbiamente oggi ha ancora un forte senso parlarne, tra l'altro a ridosso di quel 10 dicembre, in cui ricorre la proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti umani.
GLI AUTORI
Nandino Capovilla è parroco a Marghera (Venezia). Dal 2009 al 20013 è stato coordinatore nazionale di Pax Christi Italia. Ha pubblicato "Un parroco all'inferno. Abuna Manuel tra le macerie di Gaza" (2010); ha curato il volume di Michel Sabbah "Voce che grida dal deserto" (2008) e, con le Sorelle povere di Santa Chiara, "Dio scommette su di noi. Pregare con don Tonino Bello (2013).
Betta Tusset, laureata in lettere moderne, è attiva nel mondo del volontariato sociale; dal 2018 al 2020 ha coordinato nella sua città un progetto di inclusione sociale, abitativa e lavorativa per persone migranti in situazioni di vulnerabilità. E' autrice del romanzo breve "Chiuditi Cerchio" (2012).
Insieme hanno pubblicato numerosi testi sul conflitto israelo-palestinese e su storie di donne e uomini alla ricerca di una vita migliore.
Il primo appuntamento è per oggi pomeriggio, alle 18.30, presso il Liceo "Oriani-Tandoi" (in via Santa Faustina Kovalska) e il secondo il si terrà domani, 7 dicembre, alle 10.00, presso il Liceo Artistico "Federico II- Stupor Mundi" in via Teano.
"TANTA VITA", di recentissima pubblicazione, è un libro prezioso in cui, con tocco lieve e delicato, attraverso quattordici storie, ambientate in questo nostro particolare presente, si mettono in luce quelle tante "diversità" di vissuti e sensibilità, che rendono quasi meticce le nostre città nella pluralità delle loro caratteristiche.
Molto di tutta questa pluralità meticcia fluisce sottotraccia, come dice Gianfranco Bonesso nella presentazione, ma Nandino Capovilla e Betta Tusset "provano a farla emergere e a farcene sentire il respiro", perché
"Con l'impegno e lo stupore
Con il cuore e con la testa
Con i ricordi e gli affanni e le passioni
Tutte e tutti noi
Siamo e stiamo.
Qui e ora".
Ed ecco allora che attraverso le storie di anziani, giovani, mamme, scout, immigrati, disabili, emarginati o potenzialmente tali emerge tutta intera la complessità della società in cui viviamo: in ognuna delle storie narrate si toccano e sfiorano le pieghe più profonde della nostra comune umanità e si portano alla ribalta diritti faticosamente conquistati o diritti negati.
E indubbiamente oggi ha ancora un forte senso parlarne, tra l'altro a ridosso di quel 10 dicembre, in cui ricorre la proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti umani.
GLI AUTORI
Nandino Capovilla è parroco a Marghera (Venezia). Dal 2009 al 20013 è stato coordinatore nazionale di Pax Christi Italia. Ha pubblicato "Un parroco all'inferno. Abuna Manuel tra le macerie di Gaza" (2010); ha curato il volume di Michel Sabbah "Voce che grida dal deserto" (2008) e, con le Sorelle povere di Santa Chiara, "Dio scommette su di noi. Pregare con don Tonino Bello (2013).
Betta Tusset, laureata in lettere moderne, è attiva nel mondo del volontariato sociale; dal 2018 al 2020 ha coordinato nella sua città un progetto di inclusione sociale, abitativa e lavorativa per persone migranti in situazioni di vulnerabilità. E' autrice del romanzo breve "Chiuditi Cerchio" (2012).
Insieme hanno pubblicato numerosi testi sul conflitto israelo-palestinese e su storie di donne e uomini alla ricerca di una vita migliore.