Attualità
Spostamenti, scuola e restrizioni di Natale, le misure del nuovo Dpcm
Il presidente del Consiglio Conte illustra il decreto: «Sarà un Natale diverso, ma non meno autentico»
Corato - giovedì 3 dicembre 2020
21.27
Entrerà in vigore da domani 4 dicembre il nuovo Dpcm firmato in serata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto in diretta per illustrare tutte le misure e le restrizioni in vista delle festività natalizie.
Si abbassa la curva del contagio e scende allo 0,91 anche l'indice di contagio Rt su scala nazionale, per questo tutte le regioni italiane potrebbero diventare area gialla per Natale ma resta ferma la raccomandazione alla prudenza. «I risultati ci confortano, ma è necessario scongiurare una terza ondata, che rischia di essere peggiore della prima e anche della seconda che stiamo affrontando, ed evitare di vanificare i sacrifici fatti finora» - spiega il presidente del Consiglio.
Nell'illustrare quindi il piano di misure restrittive dal 21 dicembre al 6 gennaio, Conte aggiunge «Sarà un Natale diverso, ma non meno autentico. Occorre impegno e pazienza».
Ecco le restrizioni previste dal nuovo decreto:
Spostamenti
Divieto di spostarsi da una regione all'altra dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche per raggiungere le seconde case.
Nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1 gennaio il divieto è esteso anche allo spostamento tra diversi comuni.
Resta il coprifuoco su tutto il territorio nazionale dalle 22.00 alle 5.00 del mattino, e la notte di Capodanno verrà esteso dalle 22.00 della sera prima alle 7.00 del mattino. Possibile sempre il rientro al proprio domicilio, residenza o abitazione abituale.
Gli italiani che rientreranno dall'estero dal 21 dicembre al 6 gennaio dovranno sottoporsi a quarantena preventiva obbligatoria, così come gli stranieri che giungeranno in Italia.
Scuola
Si continua con la didattica a distanza per le scuole superiori di secondo grado fino a gennaio, si tornerà in presenza a partire dal 7 gennaio. Nella prima fase verrà garantita la didattica in presenza al 75% degli studenti.
Bar e ristoranti
In area gialla restano aperti a pranzo, mentre in area arancione e rossa restano aperti dalle 5.00 alle 22.00 ma solo per asporto e consegna a domicilio.
Alberghi
Restano aperti su tutto il territorio nazionale, ma la sera di Capodanno non potranno organizzare veglioni e i loro ristoranti dovranno chiudere alle 18.00 garantendo dopo quell'ora solo il servizio in camere;
Negozi
Dal 4 dicembre al 6 gennaio potranno restare aperti fino alle 21.00, restano chiusi i centri commerciali nel fine settimana dal 4 dicembre al 15 gennaio, ad eccezione dei negozi al loro interno che vendono beni di prima necessità.
Impianti sciistici e crociere
I primi restano chiusi fino all'8 gennaio, le seconde sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Si abbassa la curva del contagio e scende allo 0,91 anche l'indice di contagio Rt su scala nazionale, per questo tutte le regioni italiane potrebbero diventare area gialla per Natale ma resta ferma la raccomandazione alla prudenza. «I risultati ci confortano, ma è necessario scongiurare una terza ondata, che rischia di essere peggiore della prima e anche della seconda che stiamo affrontando, ed evitare di vanificare i sacrifici fatti finora» - spiega il presidente del Consiglio.
Nell'illustrare quindi il piano di misure restrittive dal 21 dicembre al 6 gennaio, Conte aggiunge «Sarà un Natale diverso, ma non meno autentico. Occorre impegno e pazienza».
Ecco le restrizioni previste dal nuovo decreto:
Spostamenti
Divieto di spostarsi da una regione all'altra dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche per raggiungere le seconde case.
Nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1 gennaio il divieto è esteso anche allo spostamento tra diversi comuni.
Resta il coprifuoco su tutto il territorio nazionale dalle 22.00 alle 5.00 del mattino, e la notte di Capodanno verrà esteso dalle 22.00 della sera prima alle 7.00 del mattino. Possibile sempre il rientro al proprio domicilio, residenza o abitazione abituale.
Gli italiani che rientreranno dall'estero dal 21 dicembre al 6 gennaio dovranno sottoporsi a quarantena preventiva obbligatoria, così come gli stranieri che giungeranno in Italia.
Scuola
Si continua con la didattica a distanza per le scuole superiori di secondo grado fino a gennaio, si tornerà in presenza a partire dal 7 gennaio. Nella prima fase verrà garantita la didattica in presenza al 75% degli studenti.
Bar e ristoranti
In area gialla restano aperti a pranzo, mentre in area arancione e rossa restano aperti dalle 5.00 alle 22.00 ma solo per asporto e consegna a domicilio.
Alberghi
Restano aperti su tutto il territorio nazionale, ma la sera di Capodanno non potranno organizzare veglioni e i loro ristoranti dovranno chiudere alle 18.00 garantendo dopo quell'ora solo il servizio in camere;
Negozi
Dal 4 dicembre al 6 gennaio potranno restare aperti fino alle 21.00, restano chiusi i centri commerciali nel fine settimana dal 4 dicembre al 15 gennaio, ad eccezione dei negozi al loro interno che vendono beni di prima necessità.
Impianti sciistici e crociere
I primi restano chiusi fino all'8 gennaio, le seconde sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.