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Cronaca
Spari in piazza di Vagno, De Benedittis: «In apprensione per la giovane ferita»
Per il sindaco «la presenza massiccia di uomini non basta a impedire che gruppi di ragazzi possano commettere gesti di tale gravità»
Corato - venerdì 7 marzo 2025
11.19
«Sono in apprensione per la nostra giovane ed ignara concittadina colpita da un proiettile vagante, sparato, in piazza Di Vagno». È il post con il quale il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, ha commentato quanto avvenuto ieri sera, quando diversi colpi di arma da fuoco sono stati sparati all'improvviso fra le persone.
«La città questa (ieri) sera era presidiata da Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine e Carabinieri. Un gran numero di agenti era nelle strade, pure in piazza Di Vagno. Una presenza massiccia di uomini, che ormai vediamo operare sistematicamente - ha scritto il primo cittadino sul suo profilo Facebook -. Eppure, non basta ad impedire che dei gruppi di ragazzi dediti allo spaccio e col cervello bruciato dall'uso di sostanze, possano commettere gesti di tale e inaudita gravità».
I fatti sono avvenuti attorno alle ore 22.30. Gli spari sono partiti da una moto con a bordo due giovani, dalle prime ricostruzioni a volto coperto, arrivati all'altezza della piazza prima di esplodere i colpi d'arma da fuoco all'indirizzo di un gruppo di giovani presenti in quel momento. Il 21enne, forse il vero obiettivo dell'agguato, è stato colpito di striscio. Chi ha avuto la peggio è stata invece la 20enne: completamente estranea a quanto accaduto, è stata soccorsa dagli operatori del 118.
La giovane è stata trasportata d'urgenza, in codice rosso, dapprima al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Bari e dopo al Policlinico: è stata cosciente e, dopo essere stata operata, è fuori pericolo. Almeno un proiettile l'avrebbe colpita fra la gamba sinistra e il fianco. Sul posto, scattato l'allarme, sono intervenuti gli agenti del Commissariato di P.S. di Corato, coordinati dal vice questore aggiunto Francesco Filograno, per i primi rilievi, gli accertamenti e le attività di indagine.
«Tanti sono stati gli arresti in questi ultimi mesi, ma altrettanto significative le scarcerazioni - ha detto De Benedettis -. È spesso una lotta impari, in cui il lavoro investigativo e di repressione viene smontato dal sistema normativo. Abbiamo investito tanti soldi in sicurezza ed in sistemi di videosorveglianza. Massima è la attenzione della Prefettura di Bari, riservata a Corato, con l'impiego di uomini e risorse, che hanno portato ad arresti e al sequestro di motori e di bici elettriche».
«C'è un atteggiamento di aperta sfida alle istituzioni, da parte di giovani, in perfetto stile Gomorra, ben riconoscibili, che ostentano disprezzo per il rispetto della legge - ha concluso -. È una morsa da cui noi dobbiamo uscire come città e come Nazione. Adesso, il mio pensiero, è per la nostra giovane concittadina ferita».
«La città questa (ieri) sera era presidiata da Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine e Carabinieri. Un gran numero di agenti era nelle strade, pure in piazza Di Vagno. Una presenza massiccia di uomini, che ormai vediamo operare sistematicamente - ha scritto il primo cittadino sul suo profilo Facebook -. Eppure, non basta ad impedire che dei gruppi di ragazzi dediti allo spaccio e col cervello bruciato dall'uso di sostanze, possano commettere gesti di tale e inaudita gravità».
I fatti sono avvenuti attorno alle ore 22.30. Gli spari sono partiti da una moto con a bordo due giovani, dalle prime ricostruzioni a volto coperto, arrivati all'altezza della piazza prima di esplodere i colpi d'arma da fuoco all'indirizzo di un gruppo di giovani presenti in quel momento. Il 21enne, forse il vero obiettivo dell'agguato, è stato colpito di striscio. Chi ha avuto la peggio è stata invece la 20enne: completamente estranea a quanto accaduto, è stata soccorsa dagli operatori del 118.
La giovane è stata trasportata d'urgenza, in codice rosso, dapprima al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Bari e dopo al Policlinico: è stata cosciente e, dopo essere stata operata, è fuori pericolo. Almeno un proiettile l'avrebbe colpita fra la gamba sinistra e il fianco. Sul posto, scattato l'allarme, sono intervenuti gli agenti del Commissariato di P.S. di Corato, coordinati dal vice questore aggiunto Francesco Filograno, per i primi rilievi, gli accertamenti e le attività di indagine.
«Tanti sono stati gli arresti in questi ultimi mesi, ma altrettanto significative le scarcerazioni - ha detto De Benedettis -. È spesso una lotta impari, in cui il lavoro investigativo e di repressione viene smontato dal sistema normativo. Abbiamo investito tanti soldi in sicurezza ed in sistemi di videosorveglianza. Massima è la attenzione della Prefettura di Bari, riservata a Corato, con l'impiego di uomini e risorse, che hanno portato ad arresti e al sequestro di motori e di bici elettriche».
«C'è un atteggiamento di aperta sfida alle istituzioni, da parte di giovani, in perfetto stile Gomorra, ben riconoscibili, che ostentano disprezzo per il rispetto della legge - ha concluso -. È una morsa da cui noi dobbiamo uscire come città e come Nazione. Adesso, il mio pensiero, è per la nostra giovane concittadina ferita».