
Cronaca
Sparatoria in piazza Di Vagno, la 20enne ferita è fuori pericolo
Simona Bovino è ricoverata al Policlinico: la prognosi resta riservata. A farle visita anche il sindaco De Benedittis
Corato - venerdì 7 marzo 2025
20.47
È fuori pericolo Simona Bovino, la 20enne rimasta ferita per errore giovedì sera in un agguato a colpi di arma da fuoco avvenuto in piazza Di Vagno, a Corato. Ad annunciarlo, tramite i social, il sindaco Corrado De Benedittis: «Operata nella notte, è fuori pericolo di vita, anche se la prognosi resta riservata, come da prassi».
La giovane studentessa universitaria, raggiunta da alcuni colpi di pistola fra la gamba e il fianco sinistro e ricoverata al Policlinico di Bari è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico: i medici le hanno asportato la milza. Fortunatamente, non è in pericolo di vita. A farle visita anche il primo cittadino: «Le ho portato il saluto e l'abbraccio della sua città - ha detto -. Appena gli autori del vile agguato saranno tratti in arresto, come io auspico, il Comune si costituirà parte civile».
Si è tornato a sparare, dunque, in città, ad oltre due mesi dal delitto di Nicola Manzi: nella serata di giovedì altri colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro il 21enne Giovanni Battista, rimasto ferito, seppur non in modo grave. I fatti sono avvenuti alle ore 22.30. Gli spari sono partiti da uno scooter, un Piaggio Hexagon, con a bordo due giovani con i volti coperti da caschi integrali, arrivati in piazza Di Vagno prima di esplodere i colpi di arma da fuoco verso un gruppo di giovani.
Il 21enne, forse il vero obiettivo dell'agguato, è stato colpito di striscio. «Ragazzi, sto bene», ha assicurato il giovane dal proprio profilo Instagram. Chi ha avuto la peggio, invece, è stata la 20enne, colpita da alcuni proiettili: estranea a quanto accaduto, è stata soccorsa dal 118. Sul posto, scattato l'allarme, sono intervenuti gli agenti del Commissariato di P.S. di Corato per le indagini, anche se tutto lascia presagire a dei contesti criminali legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti del vice questore aggiunto Francesco Filograno, diretti dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno setacciato la zona alla ricerca delle videocamere di sorveglianza e di eventuali testimoni oculari della sparatoria. Anche giovedì «la città era presidiata da Polizia di Stato e Carabinieri - ha detto il primo cittadino -. Un grande numero di agenti era per le strade, anche in piazza Di Vagno. Una presenza massiccia di uomini, che noi ormai vediamo operare sistematicamente».
Eppure, tutto ciò non è bastato «a impedire che gruppi di ragazzi dediti allo spaccio e col cervello bruciato dall'uso di sostanze, possano commettere gesti di tale e inaudita gravità». In questi mesi tanti sono stati gli arresti, ma altrettanto significative le scarcerazioni. «È spesso una lotta impari», ha ammesso De Benedittis.
La giovane studentessa universitaria, raggiunta da alcuni colpi di pistola fra la gamba e il fianco sinistro e ricoverata al Policlinico di Bari è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico: i medici le hanno asportato la milza. Fortunatamente, non è in pericolo di vita. A farle visita anche il primo cittadino: «Le ho portato il saluto e l'abbraccio della sua città - ha detto -. Appena gli autori del vile agguato saranno tratti in arresto, come io auspico, il Comune si costituirà parte civile».
Si è tornato a sparare, dunque, in città, ad oltre due mesi dal delitto di Nicola Manzi: nella serata di giovedì altri colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro il 21enne Giovanni Battista, rimasto ferito, seppur non in modo grave. I fatti sono avvenuti alle ore 22.30. Gli spari sono partiti da uno scooter, un Piaggio Hexagon, con a bordo due giovani con i volti coperti da caschi integrali, arrivati in piazza Di Vagno prima di esplodere i colpi di arma da fuoco verso un gruppo di giovani.
Il 21enne, forse il vero obiettivo dell'agguato, è stato colpito di striscio. «Ragazzi, sto bene», ha assicurato il giovane dal proprio profilo Instagram. Chi ha avuto la peggio, invece, è stata la 20enne, colpita da alcuni proiettili: estranea a quanto accaduto, è stata soccorsa dal 118. Sul posto, scattato l'allarme, sono intervenuti gli agenti del Commissariato di P.S. di Corato per le indagini, anche se tutto lascia presagire a dei contesti criminali legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti del vice questore aggiunto Francesco Filograno, diretti dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno setacciato la zona alla ricerca delle videocamere di sorveglianza e di eventuali testimoni oculari della sparatoria. Anche giovedì «la città era presidiata da Polizia di Stato e Carabinieri - ha detto il primo cittadino -. Un grande numero di agenti era per le strade, anche in piazza Di Vagno. Una presenza massiccia di uomini, che noi ormai vediamo operare sistematicamente».
Eppure, tutto ciò non è bastato «a impedire che gruppi di ragazzi dediti allo spaccio e col cervello bruciato dall'uso di sostanze, possano commettere gesti di tale e inaudita gravità». In questi mesi tanti sono stati gli arresti, ma altrettanto significative le scarcerazioni. «È spesso una lotta impari», ha ammesso De Benedittis.