Politica
Sixt e Asipu e i nuovi amministratori, la scelta sarà politica
Si attende la nomina di amministratore unico e CDA
Corato - martedì 4 maggio 2021
12.20
Un amministratore unico per l'Asipu, un consiglio di amministrazione per SIxT. Sin qui nulla di nuovo. I termini ultimi per presentare le manifestazioni di interesse a ricoprire le cariche amministrative delle società comunali sono scaduti ed è possibile già tracciare un identikit dei futuri amministratori delle aziende.
Con i vertici dell'amministrazione comunale fermi ai box per motivi di salute (l'occasione ci è gradita per formulare i nostri migliori auguri di pronta guarigione a sindaco e vice sindaco), la discussione sui nomi si è inevitabilmente arenata ma una cosa sembra essere certa: l'appartenenza politica degli aspiranti amministratori sarà una condizione fondamentale.
Con una tale premessa non sembra azzardato dare credito a quei rumors che vorrebbero a capo dell'Asipu il già sindaco di Corato Renato Bucci (protagonista di un vibrante comizio accanto all'attuale sindaco De Benedittis nella scorsa campagna elettorale) e come presidente della SIxT la prima dei non eletti di Italia Viva Luciana Tarantini, che ottenne un numero di voti pari a quelli dell'unico consigliere renziano Domenico Pisicchio ma rimase fuori per cavilli di legge.
D'altra parte, benché più volte il sindaco De Benedittis abbia affermato il contrario, l'uso del bilancino di precisione nella suddivisione degli incarichi è stato perfetto ed ha tenuto conto persino delle correnti interne ai partiti. Il cerchio si chiuderebbe in maniera ermetica se le presidenze delle aziende comunali venissero affidate ad esponenti di quei partiti non presenti in giunta, come appunto Italia Viva e Italia in Comune, partito di riferimento dell'ex sindaco Bucci.
Ben poco si sa dei consiglieri di amministrazione ma in ossequio al principio di equilibrio adottato in altre circostanze non sarebbe azzardato ipotizzare il coinvolgimento di esponenti di Rimettiamo in Moto la Città (partito di governo senza assessore) e di Rifondazione Comunista che ha sostenuto il progetto della CAP. Le diverse manifestazioni di interesse inviate da esponenti del Partito Democratico locale, però, potrebbero "sbilanciare" gli equilibri e far propendere per una scelta DEM. Esclusa invece l'ipotesi di un coinvolgimento di esponenti del Movimento Cinque Stelle, Nico Longo in primis.
Ad ogni buon conto i nomi (e i visi) dei futuri consiglieri di amministrazione saranno presto ufficializzati anche se, con grande probabilità, potranno essere individuati nell'elenco dei candidati alle scorse amministrative.
Con i vertici dell'amministrazione comunale fermi ai box per motivi di salute (l'occasione ci è gradita per formulare i nostri migliori auguri di pronta guarigione a sindaco e vice sindaco), la discussione sui nomi si è inevitabilmente arenata ma una cosa sembra essere certa: l'appartenenza politica degli aspiranti amministratori sarà una condizione fondamentale.
Con una tale premessa non sembra azzardato dare credito a quei rumors che vorrebbero a capo dell'Asipu il già sindaco di Corato Renato Bucci (protagonista di un vibrante comizio accanto all'attuale sindaco De Benedittis nella scorsa campagna elettorale) e come presidente della SIxT la prima dei non eletti di Italia Viva Luciana Tarantini, che ottenne un numero di voti pari a quelli dell'unico consigliere renziano Domenico Pisicchio ma rimase fuori per cavilli di legge.
D'altra parte, benché più volte il sindaco De Benedittis abbia affermato il contrario, l'uso del bilancino di precisione nella suddivisione degli incarichi è stato perfetto ed ha tenuto conto persino delle correnti interne ai partiti. Il cerchio si chiuderebbe in maniera ermetica se le presidenze delle aziende comunali venissero affidate ad esponenti di quei partiti non presenti in giunta, come appunto Italia Viva e Italia in Comune, partito di riferimento dell'ex sindaco Bucci.
Ben poco si sa dei consiglieri di amministrazione ma in ossequio al principio di equilibrio adottato in altre circostanze non sarebbe azzardato ipotizzare il coinvolgimento di esponenti di Rimettiamo in Moto la Città (partito di governo senza assessore) e di Rifondazione Comunista che ha sostenuto il progetto della CAP. Le diverse manifestazioni di interesse inviate da esponenti del Partito Democratico locale, però, potrebbero "sbilanciare" gli equilibri e far propendere per una scelta DEM. Esclusa invece l'ipotesi di un coinvolgimento di esponenti del Movimento Cinque Stelle, Nico Longo in primis.
Ad ogni buon conto i nomi (e i visi) dei futuri consiglieri di amministrazione saranno presto ufficializzati anche se, con grande probabilità, potranno essere individuati nell'elenco dei candidati alle scorse amministrative.