Territorio
«Servizio ferroviario: tutto tace»
Una nota del circolo coratino di Legambiente "Angelo Vassallo"
Corato - domenica 10 settembre 2017
Legambiente ritorna sulla situazione di stallo in atto in prossimità dell'inizio dell'anno scolastico.
Lo scorso venerdì 31 marzo il nostro circolo con una delegazione di cittadini ci siamo recati nella sede della Ferrotranviaria a Bari ed abbiamo incontrato i vertici della stessa Azienda presentando le esigenze dei pendolari che utilizzano la linea.
Ricordiamo per dovere di cronaca che Legambiente è l'unica associazione, che sta seguendo la situazione e si sta muovendo per promuovere un nuovo e sicuro servizio ferroviario. Abbiamo illustrato le varie esigenze dei viaggiatori che si sono lamentati dei problemi della tratta: del tempo perso, dei treni e delle corse cancellate, e di tutte le disfunzioni. A fine incontro chiedemmo un report che potesse riassumere la riunione per poterlo presentare all'opinione pubblica e fornire una prospettiva alle varie forme di disagio dei pendolari.
Avevamo aperto un'apertura di credito nei confronti dell'Azienda. Nel corso di questi sei mesi abbiamo atteso che i lavori si realizzassero e come era stato detto era stato assunto in seguito ad un report. A seguito del termine dei lavori infrastrutturali dovevano avere inizio i lavori di attrezzaggio tecnologico di entrambi i binari con Blocco automatico MGRC, sistema di controllo marcia treno (SCMT) e attrezzaggio della stazione di Corato con il nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione.
Non solo era stato dichiarato che "Tali interventi non interferiranno con la riapertura del servizio ferroviario tra Corato e Ruvo che dovrà però subire alcune limitazioni nelle more del completamento degli interventi e della loro messa in servizio." l'apertura della stazione ferroviaria di Corato da cui dovevano partire i treni per il cambio a Ruvo non è ancora partito e non si sa tra quanto tempo. Nel frattempo, sono passati sei mesi e la situazione sembra che sia immutata, la stazione di Corato resta chiusa. Ci domandiamo dove sono i principi di Efficienza ed efficacia che "L'Azienda persegue l'obiettivo del progressivo, continuo miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più adeguate a tale scopo"- come riporta nell'Estratto della Carta dei Servizi della Ferrotramviaria sul proprio sito Internet aziendale. Noi ci teniamo al trasporto su ferro, e sappiamo che sono molti i cittadini che ormai da un anno vivono questo disagio per alcuni quotidiano.
Constatiamo che gli autobus sostitutivi viaggiano ancora…. Ci chiediamo quale sia stato o sia l'impegno delle varie amministrazioni comunali della tratta ferroviaria da Bari a Barletta e delle varie forze politiche e sociali per sollecitare una soluzione efficace della problematica in questione. Auspichiamo che gli organi preposti possano operare, affinché si traducano in misure concrete come il completamento e il rifunzionamento della stazione ferroviaria di Corato, la realizzazione quanto prima delle strutture che possano far riprendere in sicurezza il tratto Corato – Ruvo con un percorso di circa sei chilometri a cinquanta km/ora e il cambio del treno per Bari a velocità normale. Continueremo a muoverci per sensibilizzare le istituzioni preposte per sbloccare la situazione.
Lo scorso venerdì 31 marzo il nostro circolo con una delegazione di cittadini ci siamo recati nella sede della Ferrotranviaria a Bari ed abbiamo incontrato i vertici della stessa Azienda presentando le esigenze dei pendolari che utilizzano la linea.
Ricordiamo per dovere di cronaca che Legambiente è l'unica associazione, che sta seguendo la situazione e si sta muovendo per promuovere un nuovo e sicuro servizio ferroviario. Abbiamo illustrato le varie esigenze dei viaggiatori che si sono lamentati dei problemi della tratta: del tempo perso, dei treni e delle corse cancellate, e di tutte le disfunzioni. A fine incontro chiedemmo un report che potesse riassumere la riunione per poterlo presentare all'opinione pubblica e fornire una prospettiva alle varie forme di disagio dei pendolari.
Avevamo aperto un'apertura di credito nei confronti dell'Azienda. Nel corso di questi sei mesi abbiamo atteso che i lavori si realizzassero e come era stato detto era stato assunto in seguito ad un report. A seguito del termine dei lavori infrastrutturali dovevano avere inizio i lavori di attrezzaggio tecnologico di entrambi i binari con Blocco automatico MGRC, sistema di controllo marcia treno (SCMT) e attrezzaggio della stazione di Corato con il nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione.
Non solo era stato dichiarato che "Tali interventi non interferiranno con la riapertura del servizio ferroviario tra Corato e Ruvo che dovrà però subire alcune limitazioni nelle more del completamento degli interventi e della loro messa in servizio." l'apertura della stazione ferroviaria di Corato da cui dovevano partire i treni per il cambio a Ruvo non è ancora partito e non si sa tra quanto tempo. Nel frattempo, sono passati sei mesi e la situazione sembra che sia immutata, la stazione di Corato resta chiusa. Ci domandiamo dove sono i principi di Efficienza ed efficacia che "L'Azienda persegue l'obiettivo del progressivo, continuo miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedurali più adeguate a tale scopo"- come riporta nell'Estratto della Carta dei Servizi della Ferrotramviaria sul proprio sito Internet aziendale. Noi ci teniamo al trasporto su ferro, e sappiamo che sono molti i cittadini che ormai da un anno vivono questo disagio per alcuni quotidiano.
Constatiamo che gli autobus sostitutivi viaggiano ancora…. Ci chiediamo quale sia stato o sia l'impegno delle varie amministrazioni comunali della tratta ferroviaria da Bari a Barletta e delle varie forze politiche e sociali per sollecitare una soluzione efficace della problematica in questione. Auspichiamo che gli organi preposti possano operare, affinché si traducano in misure concrete come il completamento e il rifunzionamento della stazione ferroviaria di Corato, la realizzazione quanto prima delle strutture che possano far riprendere in sicurezza il tratto Corato – Ruvo con un percorso di circa sei chilometri a cinquanta km/ora e il cambio del treno per Bari a velocità normale. Continueremo a muoverci per sensibilizzare le istituzioni preposte per sbloccare la situazione.