Politica
Servizi trasporto disabili, Conca presenta esposto ad ANAC e Antitrust
Il consigliere pentastellato chiede chiarezza su appalto da 20 milioni di euro
Bari - mercoledì 9 gennaio 2019
17.44 Comunicato Stampa
l consigliere del M5S Mario Conca ha presentato un esposto all'Anac e all'Antitrust per chiedere chiarezza sulla gara d'appalto dell'importo di 20 milioni di euro per l'affidamento del servizio di trasporto disabili presso i centri riabilitativi della provincia di Bari bandita dalla Asl/BA.
In particolare nell'esposto il consigliere pentastellato si concentra sull'allegato "criteri di valutazione" che, tra i subcriteri, prevedevano l'assegnazione di 22 punti su 70 alle ditte che che avessero presentato copia della carta di circolazione degli automezzi idonei al servizio, non tenendo conto invece dei mezzi ancora da immatricolare.
"Un elemento - spiega il pentastellato - non previsto tra i requisiti di partecipazione, ma che di fatto ha escluso numerose aziende che intendevano investire in funzione dell'aggiudicazione, visto che l'assenza della disponibilità dei mezzi poteva non consentire il superamento della soglia di sbarramento. Il sospetto - continua - è che si sia voluta limitare la partecipazione per favorire le aziende di noleggio con conducente che da anni effettuano il servizio. Com'è possibile che per partecipare ad una gara, un'azienda debba essere costretta a comprare i mezzi di trasporto oltre che ad avere i fatturati specifici che i corposi lotti rendono proibitivi?"
Nel bando, si legge nell'esposto, "mancano i dati relativi all'indirizzo degli utenti, gli orari e i giorni in cui usufruiscono del servizio o per lo meno un dato storico con il numero di utenti che usufruiscono del servizio per giorni e fascia oraria".
"I dati relativi alle frequenze degli utenti - continua Conca - sono a conoscenza dell'attuale gestore e questo comporta una violazione della par condicio tra i concorrenti. Se a ciò aggiungiamo l'entrata in vigore nella Legge di stabilità 2019 dell'articolo 29 quater della legge 21 del 1992 che, tra le altre cose, limita alla sola Provincia l'operatività delle aziende di noleggio con conducente, i sospetti diventano sempre più concreti. Tanto valeva affidare direttamente i 20 milioni di euro, perché, per quanto la procedura di gara sia rispettosa del codice degli appalti e largamente condivisa con gli ambiti territoriali, il dubbio è che in realtà ci si trovi davanti a una spartizione dei cinque lotti tra i vecchi gestori."
In particolare nell'esposto il consigliere pentastellato si concentra sull'allegato "criteri di valutazione" che, tra i subcriteri, prevedevano l'assegnazione di 22 punti su 70 alle ditte che che avessero presentato copia della carta di circolazione degli automezzi idonei al servizio, non tenendo conto invece dei mezzi ancora da immatricolare.
"Un elemento - spiega il pentastellato - non previsto tra i requisiti di partecipazione, ma che di fatto ha escluso numerose aziende che intendevano investire in funzione dell'aggiudicazione, visto che l'assenza della disponibilità dei mezzi poteva non consentire il superamento della soglia di sbarramento. Il sospetto - continua - è che si sia voluta limitare la partecipazione per favorire le aziende di noleggio con conducente che da anni effettuano il servizio. Com'è possibile che per partecipare ad una gara, un'azienda debba essere costretta a comprare i mezzi di trasporto oltre che ad avere i fatturati specifici che i corposi lotti rendono proibitivi?"
Nel bando, si legge nell'esposto, "mancano i dati relativi all'indirizzo degli utenti, gli orari e i giorni in cui usufruiscono del servizio o per lo meno un dato storico con il numero di utenti che usufruiscono del servizio per giorni e fascia oraria".
"I dati relativi alle frequenze degli utenti - continua Conca - sono a conoscenza dell'attuale gestore e questo comporta una violazione della par condicio tra i concorrenti. Se a ciò aggiungiamo l'entrata in vigore nella Legge di stabilità 2019 dell'articolo 29 quater della legge 21 del 1992 che, tra le altre cose, limita alla sola Provincia l'operatività delle aziende di noleggio con conducente, i sospetti diventano sempre più concreti. Tanto valeva affidare direttamente i 20 milioni di euro, perché, per quanto la procedura di gara sia rispettosa del codice degli appalti e largamente condivisa con gli ambiti territoriali, il dubbio è che in realtà ci si trovi davanti a una spartizione dei cinque lotti tra i vecchi gestori."