Associazioni
Screening della tiroide, tornano i weekend della prevenzione di Onda d'urto Corato
Oggi e domani le prenotazioni per la prima visita di sabato 4 luglio
Corato - lunedì 29 giugno 2020
18.44
L'associazione Onda d'urto Corato inizia una nuova avventura: i "weekend della prevenzione". Si comincia sabato 4 luglio con la gentile collaborazione del dottor Fabio Quinto, amico e sostenitore della nostra onlus, con attività di screening della tiroide.
Per aver diritto all'ecografia è necessario prenotare un appuntamento presso la sede di Onda d'urto, in via Verdi 40 a Corato, oggi 29 giugno e domani 30 giugno, dalle 18.00 alle 20.00. Nella stessa sede si terranno anche le visite.
L'accesso è consentito ad una sola persona alla volta, munita di mascherina e previa misurazione della temperatura. Dopo ogni visita sarà effettuata la procedura di igienificazione secondo le norme vigenti.
Per effettuare lo screening è richiesta una simbolica oblazione volontaria per aiutare l'associazione a sostenere i costi. «Non potendo offrire un numero elevato di coupon per le visite, ci auguriamo che gli screening possano aiutare soprattutto persone con una reale necessità, anche da un punto di vista economico. Allo stesso modo chiediamo a chi segue già un piano terapeutico di non togliere ad altri questa possibilità» - sottolinea l'associazione.
Per aver diritto all'ecografia è necessario prenotare un appuntamento presso la sede di Onda d'urto, in via Verdi 40 a Corato, oggi 29 giugno e domani 30 giugno, dalle 18.00 alle 20.00. Nella stessa sede si terranno anche le visite.
L'accesso è consentito ad una sola persona alla volta, munita di mascherina e previa misurazione della temperatura. Dopo ogni visita sarà effettuata la procedura di igienificazione secondo le norme vigenti.
Per effettuare lo screening è richiesta una simbolica oblazione volontaria per aiutare l'associazione a sostenere i costi. «Non potendo offrire un numero elevato di coupon per le visite, ci auguriamo che gli screening possano aiutare soprattutto persone con una reale necessità, anche da un punto di vista economico. Allo stesso modo chiediamo a chi segue già un piano terapeutico di non togliere ad altri questa possibilità» - sottolinea l'associazione.