Cultura
Scomparso il poeta Paolo Maria Cristalli, il cordoglio di Verso Sud
Claudia Fabris: «Lascia il ricordo di una dignità che non si piega di fronte ad alcuna morale»
Corato - martedì 22 novembre 2022
13.39
La comunità di Verso Sud è in lutto per la scomparsa, avvenuta lunedì 21 novembre, del poeta Paolo Maria Cristalli.
«La Poesia lascia il tempo che trova, e ne cerca un altro» questi suoi splendidi versi dal 2016 campeggiano in piazza Abbazia a Corato, dipinti su un muro scrostato.
Quell'anno Verso Sud lo inaugurò proprio lui, in una serata sferzata dalla tramontana di ottobre, arrampicandosi traballante per le scalette che non portano a nulla, prima di recitare a memoria il suo "Parlato per l'Inverno". «Fu commovente» ha raccontato Claudia Fabris. «La sera successiva ci incrociammo in una panchina al freddo e rimanemmo a parlare fino a tarda notte. Ci scambiammo le ferite, per alcuni versi così simili. Ad un certo punto mi chiese se secondo me per lui c'era ancora speranza, quella maiuscola, la domanda arrivò come una lama, entrò come nel burro fino alla fine e mi lasciò per un attimo nel silenzio.
Poi mi disse che aveva pensato ad una tessera per aiutarlo a vivere... Da lì nacque con Giuliano Maroccini e Luigi Piccarreta l'idea del crowdfunding "Un Paese adotta un poeta" perchè i poeti vanno aiutati finchè sono vivi a vivere, non solo celebrati quando muoiono.
Andammo a casa sua per girare qualche immagine per un video in cui raccontare chi fosse. Ricordo che era stipata di cose raccattate ovunque per farne in futuro piccole opere e non c'era da sedersi, ricordo il mio disagio e ricordo quanto sentii con nettezza la forza dei suoi guizzi e lampi irrudicibili in mezzo a quella confusione accumulata che stordiva. La giornata finì con un pranzo in riva al mare e lui che faceva pose da grande attore. In chi l'ha conosciuto ha lasciato il ricordo di una dignità che non si piega di fronte ad alcuna morale, irriverente e irriducibile, pure nelle proprie doloranti mancanze. Scriveva: "Io per amare ho bisogno della distanza ed è per questo che le cose che amo sono prossime alle stelle". Ora le hai raggiunte».
«La Poesia lascia il tempo che trova, e ne cerca un altro» questi suoi splendidi versi dal 2016 campeggiano in piazza Abbazia a Corato, dipinti su un muro scrostato.
Quell'anno Verso Sud lo inaugurò proprio lui, in una serata sferzata dalla tramontana di ottobre, arrampicandosi traballante per le scalette che non portano a nulla, prima di recitare a memoria il suo "Parlato per l'Inverno". «Fu commovente» ha raccontato Claudia Fabris. «La sera successiva ci incrociammo in una panchina al freddo e rimanemmo a parlare fino a tarda notte. Ci scambiammo le ferite, per alcuni versi così simili. Ad un certo punto mi chiese se secondo me per lui c'era ancora speranza, quella maiuscola, la domanda arrivò come una lama, entrò come nel burro fino alla fine e mi lasciò per un attimo nel silenzio.
Poi mi disse che aveva pensato ad una tessera per aiutarlo a vivere... Da lì nacque con Giuliano Maroccini e Luigi Piccarreta l'idea del crowdfunding "Un Paese adotta un poeta" perchè i poeti vanno aiutati finchè sono vivi a vivere, non solo celebrati quando muoiono.
Andammo a casa sua per girare qualche immagine per un video in cui raccontare chi fosse. Ricordo che era stipata di cose raccattate ovunque per farne in futuro piccole opere e non c'era da sedersi, ricordo il mio disagio e ricordo quanto sentii con nettezza la forza dei suoi guizzi e lampi irrudicibili in mezzo a quella confusione accumulata che stordiva. La giornata finì con un pranzo in riva al mare e lui che faceva pose da grande attore. In chi l'ha conosciuto ha lasciato il ricordo di una dignità che non si piega di fronte ad alcuna morale, irriverente e irriducibile, pure nelle proprie doloranti mancanze. Scriveva: "Io per amare ho bisogno della distanza ed è per questo che le cose che amo sono prossime alle stelle". Ora le hai raggiunte».