Vita di Città
San Sebastiano, la Polizia Locale e gli esempi di vita
Anche quest'anno si ripropone la sentita celebrazione
Corato - venerdì 21 gennaio 2022
11.37
Quella di San Sabastiano è una celebrazione molto attesa e sentita dal corpo della Polizia Locale di Corato. Una cerimonia religiosa, la partecipazione alla Santa Messa, che ogni anno riesce a riempirsi di un senso completo, ampio, diventando momento di riflessione, orgoglio e partecipazione per gli uomini e le donne in divisa in forza al Comune di Corato.
Il grande senso di appartenenza che accompagna questa celebrazione è testimoniata dalla presenza costante e immancabile degli agenti in congedo, dei rappresentanti delle forze dell'ordine in servizio in paese, dalla presenza delle associazioni di volontariato e protezione civile che collaborano con il corpo della Polizia Locale. Non può mancare, ogni anno, la presenza delle massime istituzioni cittadine, dal sindaco, all'assessore al ramo, al presidente del Consiglio comunale e molti dei componenti del consiglio comunale, a testimoniare la grande importanza che riveste tale ricorrenza nel cuore degli agenti.
Quest'anno la celebrazione si è tenuta nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, la più periferica della città, ed è stata presieduta da Don Vito Martinelli. Nella sua omelia il parroco ha ricordato il valore dei talenti dei singoli agenti che, messi insieme a disposizione della comunità, generano il grande valore del Corpo. Ma ha ricordato anche l'attenzione che l'agente, nell'esercizio delle sue funzioni, deve dedicare non soltanto al "cittadino", bensì all'uomo, all'essere umano, che a lui chiede sostegno e difesa. Una riflessione che ogni anno assume le sembianze della "preghiera del Vigile Urbano", scritta diversi anni orsono dal vigile in congedo Tempesta. Una toccante ed emozionante preghiera che ricorda la giornata di chi con orgoglio indossa una divisa che significa responsabilità ma anche umanità, altruismo, attenzione. Tutte qualità che si ritrovano nei 22 agenti effettivi (se 60 previsti dall'organico) e che stanno scoprendo i nuovi agenti in servizio in città, il cui mandato scadrà a fine gennaio. A loro il comandante Loiodice ha indirizzato parole di elogio per il lavoro svolto per strada e negli uffici.
Loiodice ha inoltre annunciato la promozione al grado di vice comandante a Teresa Testino, decana nella Polizia Locale, corpo nel quale presta servizio dal 1982 e la promozione di cinque agenti ispettori, tra cui gli ispettori Maldera e Bovino che già hanno sostenuto e superato il corso. Promozione per Giovanna Russillo che diventa agente scelto.
Come ogni anno sono state conferite dal comandante Loiodice delle medaglie, cosiddette "pedagogiche". Sono riconoscimenti a chi opera con particolare altruismo, a chi si è distingue per dei comportamenti esemplari a favore dell'altro. Ad ottenerla sono stati gli ex agenti Francesco Tarricone e Domenico Perrone, che di recente sono stati posti in quescienza, e ai vigili Luigi Mininno, Francesco Marzocca e Giuseppina Perrone.
Ci sono poi delle testimonianze di vita e di amore che hanno meritato il riconoscimento: quella di tre donne, una mamma, una moglie e una figlia. La mamma è Annalisa Balducci, madre del compianto maestro Antonio Molinini. Sin dalla nascita di suo figlio, si è dedicata a lui sostenendolo nella malattia e accompagnandolo sino all'ultimo respiro; Teresa Testino che ha donato il suo rene a suo marito consentendogli una vita più lunga e serena e Mariangela Lapreziosa, figlia di Luca, ipovedente. È lei a prendersi cura di suo padre, provando ad essere gli occhi del suo papà.
Il grande senso di appartenenza che accompagna questa celebrazione è testimoniata dalla presenza costante e immancabile degli agenti in congedo, dei rappresentanti delle forze dell'ordine in servizio in paese, dalla presenza delle associazioni di volontariato e protezione civile che collaborano con il corpo della Polizia Locale. Non può mancare, ogni anno, la presenza delle massime istituzioni cittadine, dal sindaco, all'assessore al ramo, al presidente del Consiglio comunale e molti dei componenti del consiglio comunale, a testimoniare la grande importanza che riveste tale ricorrenza nel cuore degli agenti.
Quest'anno la celebrazione si è tenuta nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, la più periferica della città, ed è stata presieduta da Don Vito Martinelli. Nella sua omelia il parroco ha ricordato il valore dei talenti dei singoli agenti che, messi insieme a disposizione della comunità, generano il grande valore del Corpo. Ma ha ricordato anche l'attenzione che l'agente, nell'esercizio delle sue funzioni, deve dedicare non soltanto al "cittadino", bensì all'uomo, all'essere umano, che a lui chiede sostegno e difesa. Una riflessione che ogni anno assume le sembianze della "preghiera del Vigile Urbano", scritta diversi anni orsono dal vigile in congedo Tempesta. Una toccante ed emozionante preghiera che ricorda la giornata di chi con orgoglio indossa una divisa che significa responsabilità ma anche umanità, altruismo, attenzione. Tutte qualità che si ritrovano nei 22 agenti effettivi (se 60 previsti dall'organico) e che stanno scoprendo i nuovi agenti in servizio in città, il cui mandato scadrà a fine gennaio. A loro il comandante Loiodice ha indirizzato parole di elogio per il lavoro svolto per strada e negli uffici.
Loiodice ha inoltre annunciato la promozione al grado di vice comandante a Teresa Testino, decana nella Polizia Locale, corpo nel quale presta servizio dal 1982 e la promozione di cinque agenti ispettori, tra cui gli ispettori Maldera e Bovino che già hanno sostenuto e superato il corso. Promozione per Giovanna Russillo che diventa agente scelto.
Come ogni anno sono state conferite dal comandante Loiodice delle medaglie, cosiddette "pedagogiche". Sono riconoscimenti a chi opera con particolare altruismo, a chi si è distingue per dei comportamenti esemplari a favore dell'altro. Ad ottenerla sono stati gli ex agenti Francesco Tarricone e Domenico Perrone, che di recente sono stati posti in quescienza, e ai vigili Luigi Mininno, Francesco Marzocca e Giuseppina Perrone.
Ci sono poi delle testimonianze di vita e di amore che hanno meritato il riconoscimento: quella di tre donne, una mamma, una moglie e una figlia. La mamma è Annalisa Balducci, madre del compianto maestro Antonio Molinini. Sin dalla nascita di suo figlio, si è dedicata a lui sostenendolo nella malattia e accompagnandolo sino all'ultimo respiro; Teresa Testino che ha donato il suo rene a suo marito consentendogli una vita più lunga e serena e Mariangela Lapreziosa, figlia di Luca, ipovedente. È lei a prendersi cura di suo padre, provando ad essere gli occhi del suo papà.