Religione
San Cataldo, oggi Corato celebra il suo Santo patrono
In chiesa Matrice la messa solenne
Corato - giovedì 10 maggio 2018
05.00
È festa oggi per la città di Corato che celebra il suo Santo patrono Cataldo.
Il 10 maggio è infatti il giorno in cui la Chiesa universale ricorda San Cataldo di Rachau, vescovo irlandese caro alla Puglia tanto da diventare non soltanto il Santo Patrono di Corato ma anche di Taranto, città nella quale si trova la sua tomba.
Dopo 9 giorni di preghiera e meditazione, in chiesa Matrice si terrà la celebrazione della Santa Messa solenne presieduta dall'Arcivescovo Mons. D'Ascenzo, alle 10.30.
Alle ore 19.00 sarà celebrata un'altra Santa Messa.
CHI ERA SAN CATALDO DI RACHAU
Allievo e poi maestro nel celebre monastero di Lismore, fondato da San Cartago, egli sarebbe poi giunto all'episcopato in modo insolito, cioè con la morte del Duca dei Desii, il quale lo aveva accusato di stregoneria, a causa dei suoi miracoli.
Dopo aver retto santamente il vescovado, Cataldo si sarebbe imbarcato, verso il 666, per un viaggio in Terrasanta. All'andata o al ritorno, approdato o naufragato sulla costa salentina, si sarebbe recato a Taranto, dove i cittadini lo vollero porre sulla cattedra vescovile vacante. Morto nel 685, venne sepolto sotto l'impiantito della cattedrale dove il suo corpo fu rinvenuto e chiaramente identificato nel 1094. Della sua santità fecero fede innumerevoli miracoli, che diffusero prima in Puglia, poi in tutta Italia, la devozione per il Vescovo irlandese, al cui nome s'intitolarono cappelle e chiese, località e paesi, dalla costa del mare al crinale dei monti. Insieme alla sua fama, al suo culto e al suo nome.
Il 10 maggio è infatti il giorno in cui la Chiesa universale ricorda San Cataldo di Rachau, vescovo irlandese caro alla Puglia tanto da diventare non soltanto il Santo Patrono di Corato ma anche di Taranto, città nella quale si trova la sua tomba.
Dopo 9 giorni di preghiera e meditazione, in chiesa Matrice si terrà la celebrazione della Santa Messa solenne presieduta dall'Arcivescovo Mons. D'Ascenzo, alle 10.30.
Alle ore 19.00 sarà celebrata un'altra Santa Messa.
CHI ERA SAN CATALDO DI RACHAU
Allievo e poi maestro nel celebre monastero di Lismore, fondato da San Cartago, egli sarebbe poi giunto all'episcopato in modo insolito, cioè con la morte del Duca dei Desii, il quale lo aveva accusato di stregoneria, a causa dei suoi miracoli.
Dopo aver retto santamente il vescovado, Cataldo si sarebbe imbarcato, verso il 666, per un viaggio in Terrasanta. All'andata o al ritorno, approdato o naufragato sulla costa salentina, si sarebbe recato a Taranto, dove i cittadini lo vollero porre sulla cattedra vescovile vacante. Morto nel 685, venne sepolto sotto l'impiantito della cattedrale dove il suo corpo fu rinvenuto e chiaramente identificato nel 1094. Della sua santità fecero fede innumerevoli miracoli, che diffusero prima in Puglia, poi in tutta Italia, la devozione per il Vescovo irlandese, al cui nome s'intitolarono cappelle e chiese, località e paesi, dalla costa del mare al crinale dei monti. Insieme alla sua fama, al suo culto e al suo nome.