Cultura
Rossana Bucci e Oronzo Liuzzi espongono a Caltanissetta
Loro opere per l'omaggio a Bruno Munari
Corato - venerdì 13 ottobre 2017
Tra le 66 opere proposte dalla mostra Sculture da Viaggio omaggio a Bruno Munari, a cura di Calogero Barba, che sarà inaugurata sabato 14 ottobre alle ore 18 presso il Museo regionale interdisciplinare di Caltanissetta diretto da Giovanni Crisostomo Nucera e a cura di Calogero Barba, ci sono anche gli artisti coratini Rossana Bucci e Oronzo Liuzzi.
La mostra dal titolo "Sculture da Viaggio omaggio a Bruno Munari" è un omaggio a 110 anni dalla nascita dell'artista, insigne protagonista delle avanguardie storiche del Novecento fin dai primissimi anni Trenta e delle ricerche estetiche e artistiche internazionali, grande anticipatore della comunicazione e del design creativo del XX secolo. L'esposizione gode del patrocinio dell'AMACI in occasione della tredicesima Giornata del Contemporaneo.
La mostra a cura di Calogero Barba è realizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale QAL'AT Artecontemporanea e l'Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d'Artista.
L'esposizione si inoltra nel versante della scultura leggera, inventata e sperimentata da Munari a partire dagli anni cinquanta.
Sculture pieghevoli da mettere in valigia e portare con sé, lungo il proprio viaggio nel mondo, in modo da portarsi dietro un elemento del mondo culturale proprio da installare su piani o mensole di una impersonale stanza d'albergo.
Agli artisti invitati è stato chiesto di progettare e reinventare la scultura da viaggio con materiali come carta, cartoncino, legno, lamierino, acetato, silicone o altro, mettendo in evidenza la dimensione "volumetrica/spaziale" e al contempo la leggerezza della scultura non celebrativa discesa dal piedistallo e posta in qualsiasi anonimo basamento di uno spazio fruibile interno o esterno. Piccole opere in forma di scultura realizzate e progettate in bozzetti prototipo sviluppate con elementi plastici capaci di dialogare con lo spazio circostante attraverso svariate elaborazioni di forme, volumi, colore e luci.
Questa è stata l'idea artistica e creativa magistralmente concepita molti anni fa da Munari intesa come vita, lavoro e gioco dell'attività creativa e manipolativa dei materiali.
Gli artisti invitati si sono concentrati sui diversi aspetti dei materiali manipolabili e leggeri pensando in maniera tridimensionale e, tramite lo studio strutturale geometrico di piani e linee, hanno sviluppato nuove idee con forme tridimensionali e volumetriche che interagiscono fra di loro e lo spazio. La mostra propone 66 opere, dove la scultura si manifesta nella sua essenza plastico-spaziale anche in forma di libro-oggetto-sfogliabile che diventa altro manufatto: opera indipendente, oggetto creativo sperimentale.
Opere di: Giuseppe Agnello, Paolo Albani, Fernando Andolcetti, Dmytri Babenko, Tiziana Baracchi, Calogero Barba, Umberto Basso, Anna Boschi, Rossana Bucci, Nicola Busacca, Francesco Antonio Caporale, Gianni Caruso, Maria Teresa Cazzaro, Ryosuke Cohen,Tonia Copertino, Eleonora Cumer, Teo De Palma, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma, Juan Esperanza, Roberta Fanti, Cinzia Farina, Fernanda Fedi, Luc Fierens, Ivo Galassi, Antonella Gandini, Rosario Genovese, Gino Gini, Lillo Giuliana, Mario Glauso, Nando Granito, Francesco Grasso, Alessio Guano, Paolo Gubinelli, Gennaro Ippolito, Emily Joe, Mario Lagos, Michele Lambo, Margherita Levo Rosemberg, Oronzo Liuzzi, Ruggero Maggi, Renzo Margonari, Patrizio Maria, Virginia Milici, Gabi Minedi, Massimo Palumbo, Enzo Patti, Franco Panella, Alexey Parygin, Giancarlo Pavanello, Natale Platania, Franco Politano, Giovanni Proietto, Giuseppina Riggi, Salvatore Salamone, Antonio Sassu, Alba Savoi, Roberto Scala, Attilio Scimone, Danilo Sergiampietri, Lucia Spagnolo, Franco Spena, Delfo Tinnirello, Agostino Tulumello, Giovanna Vinciguerra, Andrea Vizzini, Nicola Zappalà.
La mostra dal titolo "Sculture da Viaggio omaggio a Bruno Munari" è un omaggio a 110 anni dalla nascita dell'artista, insigne protagonista delle avanguardie storiche del Novecento fin dai primissimi anni Trenta e delle ricerche estetiche e artistiche internazionali, grande anticipatore della comunicazione e del design creativo del XX secolo. L'esposizione gode del patrocinio dell'AMACI in occasione della tredicesima Giornata del Contemporaneo.
La mostra a cura di Calogero Barba è realizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale QAL'AT Artecontemporanea e l'Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d'Artista.
L'esposizione si inoltra nel versante della scultura leggera, inventata e sperimentata da Munari a partire dagli anni cinquanta.
Sculture pieghevoli da mettere in valigia e portare con sé, lungo il proprio viaggio nel mondo, in modo da portarsi dietro un elemento del mondo culturale proprio da installare su piani o mensole di una impersonale stanza d'albergo.
Agli artisti invitati è stato chiesto di progettare e reinventare la scultura da viaggio con materiali come carta, cartoncino, legno, lamierino, acetato, silicone o altro, mettendo in evidenza la dimensione "volumetrica/spaziale" e al contempo la leggerezza della scultura non celebrativa discesa dal piedistallo e posta in qualsiasi anonimo basamento di uno spazio fruibile interno o esterno. Piccole opere in forma di scultura realizzate e progettate in bozzetti prototipo sviluppate con elementi plastici capaci di dialogare con lo spazio circostante attraverso svariate elaborazioni di forme, volumi, colore e luci.
Questa è stata l'idea artistica e creativa magistralmente concepita molti anni fa da Munari intesa come vita, lavoro e gioco dell'attività creativa e manipolativa dei materiali.
Gli artisti invitati si sono concentrati sui diversi aspetti dei materiali manipolabili e leggeri pensando in maniera tridimensionale e, tramite lo studio strutturale geometrico di piani e linee, hanno sviluppato nuove idee con forme tridimensionali e volumetriche che interagiscono fra di loro e lo spazio. La mostra propone 66 opere, dove la scultura si manifesta nella sua essenza plastico-spaziale anche in forma di libro-oggetto-sfogliabile che diventa altro manufatto: opera indipendente, oggetto creativo sperimentale.
Opere di: Giuseppe Agnello, Paolo Albani, Fernando Andolcetti, Dmytri Babenko, Tiziana Baracchi, Calogero Barba, Umberto Basso, Anna Boschi, Rossana Bucci, Nicola Busacca, Francesco Antonio Caporale, Gianni Caruso, Maria Teresa Cazzaro, Ryosuke Cohen,Tonia Copertino, Eleonora Cumer, Teo De Palma, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma, Juan Esperanza, Roberta Fanti, Cinzia Farina, Fernanda Fedi, Luc Fierens, Ivo Galassi, Antonella Gandini, Rosario Genovese, Gino Gini, Lillo Giuliana, Mario Glauso, Nando Granito, Francesco Grasso, Alessio Guano, Paolo Gubinelli, Gennaro Ippolito, Emily Joe, Mario Lagos, Michele Lambo, Margherita Levo Rosemberg, Oronzo Liuzzi, Ruggero Maggi, Renzo Margonari, Patrizio Maria, Virginia Milici, Gabi Minedi, Massimo Palumbo, Enzo Patti, Franco Panella, Alexey Parygin, Giancarlo Pavanello, Natale Platania, Franco Politano, Giovanni Proietto, Giuseppina Riggi, Salvatore Salamone, Antonio Sassu, Alba Savoi, Roberto Scala, Attilio Scimone, Danilo Sergiampietri, Lucia Spagnolo, Franco Spena, Delfo Tinnirello, Agostino Tulumello, Giovanna Vinciguerra, Andrea Vizzini, Nicola Zappalà.