Cronaca
Rocambolesco tentativo di evasione dai domiciliari di un 23enne coratino
Il giovane, rintracciato al pronto soccorso dell'ospedale, ha aggredito i Carabinieri dandosi alla fuga. Riacciuffato, si è scagliato contro altri due militari ma è stato infine bloccato
Corato - venerdì 16 agosto 2019
14.27
Notte di Ferragosto movimentata per i Carabinieri della Compagnia di Trani. Nella tarda serata di mercoledì 14 è arrivata una segnalazione, presso la Centrale Operativa, dalla quale si apprendeva che un giovane coratino sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona, dopo aver reciso il braccialetto elettronico, postogli all'atto della sottoposizione alla misura, era evaso.
Mentre venivano diramate le ricerche, tre militari della stazione di Corato, che si erano recati al pronto soccorso per compiere altri accertamenti di polizia giudiziaria, lo hanno riconosciuto casualmente all'interno della sala d'aspetto del nosocomio. Non si conoscono i motivi per i quali il giovane si fosse recato nella struttura, fatto sta che alla vista delle uniformi ha reagito con un'inspiegabile attacco d'ira. Dapprima ha iniziato a lanciare oggetti, passando poi ad azioni ben più violente, con pugni e calci e tirando testate in danno dei militari. Numerose le minacce rivolte agli operanti: «Voi siete morti», «Vi devo ammazzare», «Vi farò sparire».
I tre Carabinieri, che tra l'altro non si aspettavano una reazione simile, temendo per l'incolumità delle altre persone presenti all'interno della struttura, non hanno messo in atto ulteriori atti di forza per il bloccaggio dell'aggressore e lo stesso è riuscito ad allontanarsi. Si sono intensificate, quindi, le ricerche anche da parte delle altre pattuglie della Compagnia Carabinieri di Trani. Solo dopo alcune ore il soggetto è stato rintracciato nei pressi dell'abitazione di alcuni parenti in Viale Tevere. Anche in tale circostanza, vista la pattuglia e al fine di guadagnarsi la fuga, il giovane ha iniziato a colpire i militari con testate e pugni, favorito anche da alcuni parenti che si erano frapposti tra lui e gli operanti. Numerose le minacce proferite, anche di morte verso i Carabinieri. Per riuscire a trarlo in arresto è stato necessario l'intervento di altri militari di rinforzo, sia per allontanare i parenti, sia per riuscire a caricare l'uomo a bordo dell'autoradio. Nella colluttazione sono rimast feriti 2 militari. Anche il giovane, nel tirare testate si procurava a sua volta lesioni.
Il 23enne è stato così arrestato per evasione, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Trani.
Mentre venivano diramate le ricerche, tre militari della stazione di Corato, che si erano recati al pronto soccorso per compiere altri accertamenti di polizia giudiziaria, lo hanno riconosciuto casualmente all'interno della sala d'aspetto del nosocomio. Non si conoscono i motivi per i quali il giovane si fosse recato nella struttura, fatto sta che alla vista delle uniformi ha reagito con un'inspiegabile attacco d'ira. Dapprima ha iniziato a lanciare oggetti, passando poi ad azioni ben più violente, con pugni e calci e tirando testate in danno dei militari. Numerose le minacce rivolte agli operanti: «Voi siete morti», «Vi devo ammazzare», «Vi farò sparire».
I tre Carabinieri, che tra l'altro non si aspettavano una reazione simile, temendo per l'incolumità delle altre persone presenti all'interno della struttura, non hanno messo in atto ulteriori atti di forza per il bloccaggio dell'aggressore e lo stesso è riuscito ad allontanarsi. Si sono intensificate, quindi, le ricerche anche da parte delle altre pattuglie della Compagnia Carabinieri di Trani. Solo dopo alcune ore il soggetto è stato rintracciato nei pressi dell'abitazione di alcuni parenti in Viale Tevere. Anche in tale circostanza, vista la pattuglia e al fine di guadagnarsi la fuga, il giovane ha iniziato a colpire i militari con testate e pugni, favorito anche da alcuni parenti che si erano frapposti tra lui e gli operanti. Numerose le minacce proferite, anche di morte verso i Carabinieri. Per riuscire a trarlo in arresto è stato necessario l'intervento di altri militari di rinforzo, sia per allontanare i parenti, sia per riuscire a caricare l'uomo a bordo dell'autoradio. Nella colluttazione sono rimast feriti 2 militari. Anche il giovane, nel tirare testate si procurava a sua volta lesioni.
Il 23enne è stato così arrestato per evasione, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, è stato tradotto nella Casa Circondariale di Trani.