Economia
Ristoranti chiusi? L'olio di Puglia rimane nei magazzini
Gli effetti del lockdown sull'olivicoltura pugliese
Corato - martedì 28 aprile 2020
11.48
Scivolano le vendite dell'olio extravergine in Puglia a causa della chiusura prolungata dei ristoranti e del blocco totale del canale Ho.Re.Ca, con le esportazioni ormai a singhiozzo. E' l'allarme lanciato da Coldiretti Puglia sugli effetti del lockdown prolungato al primo giugno.
"I magazzini di stoccaggio in Puglia sono pieni di 82 milioni di litri di olio extravergine di oliva, il 93% in più rispetto all'anno scorso. Il rallentamento delle esportazioni e la chiusura forzata del canale Ho.Re.Ca, con i consumatori impossibilitati a fare scelte di acquisto consapevoli per i limiti alla movimentazione a causa dell'emergenza Coronavirus, stanno dando un duro colpo al settore, per cui abbiamo chiesto alla Regione Puglia la dichiarazione di stato di crisi", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Una anticipazione dell'apertura è necessaria per gli agriturismi – aggiunge Coldiretti Puglia - che hanno contribuito a creare la cultura dell'olio, lanciando e promuovendo l'oleoturismo nelle aree rurali e facendo dell'olio extravergine di oliva il cavallo di battaglia del Made in Italy nel mondo.
"Cooperative, frantoi e aziende agricole che hanno sempre fatto olio extravergine di qualità – aggiunge il presidente Muraglia - non rinunciano certamente ad una scelta aziendale di trasparenza e al rapporto fiduciario con i consumatori, tanto che si stanno moltiplicando le aziende disponibili a consegnare a domicilio anche l'olio extravergine, oltre ai tradizionali canali di vendita on line, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all'operatività".
La Puglia produce oltre il 50% dell'olio extravergine di oliva italiano, con un grande sforzo – dice Coldiretti Puglia - da parte di olivicoltori e frantoiani di arrivare sui mercati nazionali ed esteri con un prodotto di alta qualità e una rinnovata immagine e visibilità, rispondendo alla crescente domanda mondiale su cui incide la maggiore consapevolezza degli effetti positivi sulla salute associati al consumo di olio di oliva, provati da numerosi studi scientifici che hanno fatto impennare le richieste di quel segmento di popolazione.
La Puglia detiene un patrimonio di 60 milioni di ulivi – conclude Coldiretti Puglia – su una superficie di 383.650 ettari, con una PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario pari al 20% della totale PLV del settore agricolo.
"I magazzini di stoccaggio in Puglia sono pieni di 82 milioni di litri di olio extravergine di oliva, il 93% in più rispetto all'anno scorso. Il rallentamento delle esportazioni e la chiusura forzata del canale Ho.Re.Ca, con i consumatori impossibilitati a fare scelte di acquisto consapevoli per i limiti alla movimentazione a causa dell'emergenza Coronavirus, stanno dando un duro colpo al settore, per cui abbiamo chiesto alla Regione Puglia la dichiarazione di stato di crisi", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Una anticipazione dell'apertura è necessaria per gli agriturismi – aggiunge Coldiretti Puglia - che hanno contribuito a creare la cultura dell'olio, lanciando e promuovendo l'oleoturismo nelle aree rurali e facendo dell'olio extravergine di oliva il cavallo di battaglia del Made in Italy nel mondo.
"Cooperative, frantoi e aziende agricole che hanno sempre fatto olio extravergine di qualità – aggiunge il presidente Muraglia - non rinunciano certamente ad una scelta aziendale di trasparenza e al rapporto fiduciario con i consumatori, tanto che si stanno moltiplicando le aziende disponibili a consegnare a domicilio anche l'olio extravergine, oltre ai tradizionali canali di vendita on line, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all'operatività".
La Puglia produce oltre il 50% dell'olio extravergine di oliva italiano, con un grande sforzo – dice Coldiretti Puglia - da parte di olivicoltori e frantoiani di arrivare sui mercati nazionali ed esteri con un prodotto di alta qualità e una rinnovata immagine e visibilità, rispondendo alla crescente domanda mondiale su cui incide la maggiore consapevolezza degli effetti positivi sulla salute associati al consumo di olio di oliva, provati da numerosi studi scientifici che hanno fatto impennare le richieste di quel segmento di popolazione.
La Puglia detiene un patrimonio di 60 milioni di ulivi – conclude Coldiretti Puglia – su una superficie di 383.650 ettari, con una PLV (Produzione Lorda Vendibile) del comparto olivicolo-oleario pari al 20% della totale PLV del settore agricolo.